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Giro d'Italia 2020 - De Gendt: "Si sta andando nella direzione sbagliata sul Covid"

Luca Stamerra

Pubblicato 15/10/2020 alle 15:02 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Molto polemico il corridore della Lotto Soudal con l'organizzazione di corsa che, a suo dire, fa tutto meno che la fatidica bolla vista al Tour de France. De Gendt ha anche minacciato il ritiro dal Giro.

Thomas De Gendt of Belgium and Team Lotto Soudal / Einer Augusto Rubio Reyes of Colombia and Movistar Team / Breakaway / during the 103rd Giro d'Italia 2020, Stage 5 a 225km stage from Mileto to Camigliatello Silano

Credit Foto Getty Images

Il Giro è ripartito dopo il giorno di riposo, ma ci sono ancora dei dubbi riguardo la situazione Covid. Finora sono tre i corridori ad aver riscontrato una positività: Simon Yates, Steven Kruijswijk e Michael Matthews, anche se l'australiano della Sunweb potrebbe essere stato un falso positivo, visto che è risultato negativo al tampone rapido. De Gendt è invece molto più pessimista e dopo le 17 positività al Giro-E non avrebbe voluto partire da Cesenatico per la 12a tappa.
Questo Giro sta andando nella direzione sbagliata. Mi sento come se l'organizzazione ci stesse nascondendo delle cose. Sono sincero, la mia testa non è molto concentrata sulle tappe dopo la notizia dei 17 poliziotti risultati positivi al Covid. Ci è stato detto che gli agenti di polizia avevano scortato solo il Giro-E e non la corsa dove siamo noi. Sappiamo che ci sono stati più di 10 casi positivi e ieri abbiamo sentito diversi corridori tossire. È la stagione dei raffreddori, lo sappiamo, ma alla fine non riesci più a concentrarti perché i pensieri sono tanti. [Thomas De Gendt a Sporza.be]

Però poi è partito...

Ci sono corridori che preferirebbero non partire, altri lo farebbero. Tutti sono liberi di decidere, io sono uno che preferirebbe non partire. Ognuno sceglie per se stesso. Non sono preoccupato solo per me stesso, ma anche per la mia famiglia e non voglio correre il rischio di contagiare qualcuno. E al Tour? Ci sono molti soldi in gioco e per gli sponsor è molto importante che arriviamo a Milano. Dobbiamo aspettare che il Governo prenda una decisione? Le decisioni arrivano troppo tardi. Al momento non mi sento così forte da ritirarmi da solo. Ma penso che dovrei iniziare a pensare di farlo
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