Giro d'Italia 2020 - Scinto: "Le squadre che vogliono la chiusura anticipata vadano via"
Aggiornato 16/10/2020 alle 15:08 GMT+2
GIRO D'ITALIA - Il ds della Vini Zabù-KTM lancia un messaggio a chi, come l'Education First, ha richiesto all'UCI di chiudere in maniera anticipata il Giro col secondo giorno di riposo.
La richiesta dell'Education Firstdi porre fino al Giro d'Italia con il secondo giorno di riposo ha fatto indispettire in tanti. Ma la squadra statunitense non è la sola ad essersi lamentata della Bolla del Giro, una Bolla molto ballerina come l'hanno definita alcuni corridori e alcuni direttori sportivi, vedi la Jumbo Visma che si è ritirata in blocco dopo la positività di Steven Kruijswijk.
C'è chi invece si lamenta per questo genere di sparate, vedi Luca Scinto, direttore sportivo della Vini Zabù-KTM che ha in uno sfogo in serata ha detto che questi team dovrebbero vergognarsi.
Il problema è che non hanno rispetto del Giro d’Italia e del ciclismo. Siamo in un momento delicato della nostra vita, bisogna combattere il Covid con tutte le armi possibili e andare avanti anche nel 2021. Come mai queste squadre non hanno fatto confusione al Tour de France, quando c’erano 26.000 positivi al giorno? Vengono al Giro d’Italia e fanno casino. Se fossi in loro mi vergognerei. Bisogna avere rispetto del Giro, degli sponsor e delle squadre che vogliono arrivare a Milano. Il problema è serio, ma bisogna combattere questo virus
In realtà, si dovrebbe remare tutti verso la stessa direzione. Proprio per far uscire dalla crisi il ciclismo dopo il Covid.
Che interesse hanno queste squadre a fare così? Questa gente si dovrebbe vergognare. Siamo in un momento delicato, il virus va combattuto. Chi ha scritto all’UCI se ne vada dal Giro a testa bassa. Perché devi andartene a testa bassa. Bisogna arrivare a Milano per gli sponsor, per il Giro d’Italia, per gli sforzi che ha fatto RCS. Mi fa rabbia che al Tour de France erano tutti zitti e ora fanno casino
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