Giro d'Italia 2022 - Nibali, Valverde, Cavendish, Girmay, Yates, Pozzovivo, Valter: i 10 record da battere al Giro 105

Ci siamo! Alla vigilia dell'edizione n° 106 del Giro d'Italia andiamo a vedere quelli che sono i record che potranno essere battuti. Tremano quello del corridore più anziano a vincere una tappa, con Cavendish che parte carico e potrebbe superare il record di Tiralongo. Anche quello del più anziano di sempre a vincere il Giro? Lì già è più difficile visto che i corridori in corsa non sono proprio i favoriti...

37 anni e 313 giorni. Il corridore più 'anziano' di sempre a vincere una tappa del Giro d'Italia fu Paolo Tiralongo quando, a quasi 38 anni, conquistò la Benevento-San Giorgio del Sannio al Giro 2015. Un record che possono battere in sei: Domenico Pozzovivo (40 anni e 157 giorni), Francesco Gavazzi (38 anni e 278 giorni), Yukiya Arashiro (38 anni e 226 giorni), Mark Cavendish (37 anni e 350 giorni), Luis León Sánchez (39 anni e 163 giorni) e José Joaquín Rojas (37 anni e 332 giorni).

34 anni e 180 giorni. Questa l'età del corridore più anziano di sempre a vincere la classifica generale del Giro d'Italia. Fu Fiorenzo Magni nell'edizione del 1955, quando il "Terzo uomo" batté per soli 13'' Fausto Coppi. Da allora, nessuno che abbia superato quota 34 anni e mezzo è riuscito a vincere il Giro d'Italia. Qualcuno potrà riuscirci in questo 2023? C'è da dire che gli uomini di classifica di quell'età non sono proprio i favoriti, ma non si sa mai... Ne abbiamo ben tre: Geraint Thomas (36 anni e 346 giorni), Rigoberto Uran (36 anni e 100 giorni) e Damiano Caruso (35 anni e 206 giorni).

Allora, Mark Cavendish cercherà sicuramente di vincere più tappe possibili. Anche perché, questo, sarà sicuramente il suo ultimo Giro d'Italia. I tentativi che farà gli varranno il titolo del più combattivo? Non improbabile visto che Cavendish è stato già il più combattivo del Giro nel 2012 e nel 2013. Se dovesse vincere ancora questa speciale classifica, sarebbe record nella storia del Giro. Al momento Cannonball condivide questa speciale leadership insieme a Stefano Garzelli (due successi anche per lui) e Massimo Strazzer.

Il Giro d'Italia inizia con la cronometro di Ortona e, considerando che i due favoriti sono Roglic e Evenepoel, c'è il serio rischio che uno dei due prenda già la maglia alla prima tappa portandosela fino a Roma. È già successo, ma l'ultima volta è successa con Gianni Bugno nel 1990: in maglia rosa dalla crono di Bari fino a Milano. Prima di Bugno è successo a Costante Girardengo (1919), Alfredo Binda (1927) e Eddy Merckx (1973).

Sono 3 i corridori che in carriera hanno vinto il Giro d'Italia dopo essere stati il “miglior giovane” nelle edizioni precedenti. Visentini nell'86, Chioccioli nel '91 e, l'ultimo, Pavel Tonkov nel '96 dopo essere stato il miglior giovane nel 1992 e nel 1993. Una cosa che potrà riaccadere? Molto difficile: l'unico in corsa sarebbe Bob Jungels che fu il miglior giovane nel 2016 e nel 2017. Ma è molto improbabile che possa essere il vincitore del Giro 2023. Non sarà neanche il capitano della Bora Hansgrohe che andrà per Vlasov.

Quest'anno João Almeida non vuole più sbagliare. Ha indossato per 15 giorni la maglia rosa in carriera ed è il corridore con più giorni da leader senza aver mai vinto il Giro. Record che possiede in coabitazione con Giordano Cottur. Con un altro giorno da primo della classe, non dovesse vincere a Roma, sarebbe record in solitaria.

Lo scorso anno abbiamo avuto il successo di Biniam Girmay che ha battuto nientemeno che Mathieu van der Poel nella tappa di Jesi. Non è stato, però, un record: nel senso che già un africano aveva conquistato una tappa del Giro nella storia. Un record che appartiene al sudafricano Alan Van Heerden che conquistò la Chieti-Pesaro al Giro 1979. Il record sarebbe se un corridore africano dovesse riuscire a conquistare la maglia rosa. Ne abbiamo cinque in totale: i tre eritrei Mulubrhan, Tesfatsion, Ghebreigezabhier e i due sudafricani de Bod e Gibbons. Nomi da maglia rosa? L'anno scorso era più semplice perché alla prima tappa c'era l'arrivo di Visegrad, adatto a Girmay, ma vinse van der Poel. Ma se dovesse andare in porto una fuga...

Fare secondi non è proprio un record, anche se secondi in questa classifica vuol dire tanto. Parliamo dei corridori più vincenti di sempre nella storia dei Grandi Giri. Impensabile per chiunque raggiungere Eddy Merckx che vanta 64 vittorie di tappa in carriera nei Grandi Giri (34 al Tour, 24 al Giro d'Italia, 6 alla Vuelta). Al 2° posto c'è invece Mario Cipollini con 57 successi che potrebbe però essere raggiunto da Mark Cavendish che ad oggi vanta 53 successi (34 al Tour, 16 al Giro d'Italia e 3 alla Vuelta). Deve vincerne 5 di tappe al Giro per raggiungere il Re Leone: sarà possibile? L'anno scorso conquistò la frazione di Balatonfüred.