Giro d'Italia NextGen - Christen si prende Pian del Cansiglio con dedica a Mäder: Staune-Mittet fa 2° e ipoteca la rosa

Una tappa impegnativa, l’ultima che può decidere questo Giro Next Gen prima del gran finale di Trieste. Chi vuole lasciare il segno nella storia della Corsa Rosa deve muoversi qui. E a provarci è Jan Christen che ancora non era riuscito a far vedere grandi cose in questa prima parte di Giro e, proprio nella frazione di Pian del Cansiglio, piazza il numero. Il corridore svizzero, dal prossimo anno alla UAE Emirates, non ha perso tempo poi per dedicare questo successo al connazionale Gino Mäder, appena scomparso dopo una caduta al Giro di Svizzera. Allunga, invece, in classifica Staune-Mittet, col norvegese che prima rimonta sulla testa della corsa per poi perdere contatto da Christen solo negli ultimi metri. Tanto basta, però, per ipotecare la vittoria del Giro. Storica doppietta, così, per la Jumbo Visma che, dopo aver vinto il Giro 'senior' con Primoz Roglic, bissa col Giro dei giovani con Staune-Mittet.

176 km e 5 salite in quella che è una tappa scoppiettante. Dopo la spettacolare partenza dal Tempio di Possagno, il gruppo procede in direzione Vittorio Veneto. La prima parte è un vero e proprio omaggio a tutta la zona del Prosecco, poi inizia la battaglia con le salite. Si comincia con il San Lorenzo, per passare poi al Passo San Boldo - già affrontato dal Giro d’Italia nel 2019 - con i suoi tornanti in galleria. Seguono poi Valmorel, Nevegal e Malga Cate in Alpago, con pendenze che toccano spesso la doppia cifra. L’ultima fatica di giornata è il Pian del Cansiglio da Farra: ci sono Christen, Gelders e Cretti, poi raggiunti da Staune-Mittet che piazza una rimonta incredibile portandosi sulla testa della corsa. Aveva qualcosa in più Jan Christen e lo svizzero alza le braccia al cielo in solitaria sull'ultimo GPM, andandosi a prendere una vittoria di tappa molto prestigiosa. Il prossimo corridore della UAE Emirates, ovviamente, dedica il successo al connazionale Gino Mäder.

Johannes Staune-Mittet non ha intenzione di cedere nemmeno una maglia ai suoi rivali: la Rosa è saldissima sulle sue spalle dopo quest'ultimo tappone, si riprende l’azzurra della classifica scalatori e, come se così non bastasse, sale sul palco per indossare anche la maglia riservata al leader della classifica della combinata. Alessio Martinelli rimane in Tricolore, mentre Davide De Pretto veste la Ciclamino. La Maglia Bianca infine si può dire oramai blindata da Alexy Faure Prost (nati dopo il 2004), quinto nella generale.