Giro Evenepoel: "Roglic? Alla pari in salita, ma sarà molto diversa rispetto al Catalunya. Voglio subito la maglia rosa"

DaLuca Stamerra

Aggiornato 04/05/2023 alle 22:52 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Sabato 6 maggio si parte col Giro e si comincia con la cronometro di Ortona. Sarà subito sfida tra Evenepoel e Roglic che si giocano già la maglia rosa e secondi, preziosi, in vista del resto dell'edizione. Per Evenepoel i due grandi favoriti sono alla pari in salita e la cronometro potrebbe essere proprio decisiva per 'scopire' il nuovo nome nell'albo d'oro.

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Ci siamo! Con la presentazione delle squadre da Fossacesia Marina siamo ormai in clima Giro d'Italia e Remco Evenepoel è carico. Il Campione del mondo in carica è il favorito numero 1 della Corsa Rosa e ci riprova dopo averci tentato nel 2021, anche se in quel frangente non riuscì a terminare la corsa. Evenepoel affronterà Primoz Roglic, ancora lo sloveno che è stato suo avversario anche alla Vuelta dello scorso anno e alla Volta a Catalunya di quest'anno che ha visto il trionfo del capitano della Jumbo Visma. Si parte con una cronometro, il pane di Evenepoel che vuole subito la maglia rosa. Ma ce la farà contro il Campione olimpico a crono?

Sono più forte rispetto a 2 anni fa

Nel 2021 ho corso il Giro d'Italia, ma con un approccio totalmente diverso. Mi ero preparato solo sei settimane mentre quest’anno è stato totalmente l’opposto, mi sono preparato per mesi. Ho fatto bene in corse World Tour come all’UAE Tour o alla Volta a Catalunya e, soprattutto, vincendo la Liegi due settimane fa. Cosa che ha aggiunto fiducia e morale. Rispetto alla Vuelta dello scorso anno penso di essere più forte, così come rispetto al Giro del 2021. La Liegi è stata l’ultimo step prima del Giro e cercherò di vincere

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Voglio guadagnare tempo in classifica con la prima crono

Mi sono preparato bene per questa crono. Martedì ho fatto quattro ore sia dietro moto, che allenamento con bici normale e l’ho alternata con la bici da crono. Ho fatto la ricognizione della crono, l’avevo già fatta a novembre ma, questa volta, ho trovato tanto vento contro. Vedremo se e come cambierà, dovremo fare attenzione perché non è facile correre 19 km con vento contro e con una salita come quella finale. Ganna e Küng sono i principali favoriti, il mio obiettivo è di guadagnare più tempo possibile in classifica generale. Sabato sarebbe meglio prendere la maglia rosa o magari anche no, vedremo. L’anno scorso, alla Vuelta, ho preso la maglia alla sesta tappa e come team, e anch’io, abbiamo dimostrato di poterla difendere fino alla fine

Ho una delle squadre più forti, forse la più forte

Penso che la mia squadra sia pronta per questo Giro d’Italia, ci sono stati dei cambi rispetto alla Vuelta dell’anno scorso, ma erano necessari. Anche perché il percorso è molto diverso. Corridori come Cerny e Ballerini saranno molto importanti in pianura, mentre Serry e Cattaneo potranno fare bene sia in pianura che in salita. E poi ci sono Hirt e Van Wilder, che sono prettamente da salita. È una squadra molto equilibrata, una delle più forti se non la più forte, ho molta fiducia nei miei compagni di squadra

Masnada? Fausto è uno dei migliori gregari in salita se è al top, Ballerini e Catteneo però sono entrambi forti su ogni terreno. Ballerini è stata un’aggiunta dell’ultimo momento, è un corridore forte, che non fa scendere il livello della squadra. È un peccato che Masnada non abbia trovato la forma migliore, perché da italiano aveva anche delle motivazioni extra per correre il Giro

I casi covid degli ultimi giorni

Sicuramente faremo molta attenzione e cercheremo di portare la mascherina, lavarci le mani e prendere qualsiasi precauzione possibile e cercare di perdere meno corridori possibili, bisogna stare molto attenti

Le tappe sulle quali mettere il cerchietto rosso

Le tappe più importanti a eccezione delle crono saranno sicuramente la tappa numero quattro, a Lago Laceno, la sette, con l’arrivo sul Gran Sasso, e la otto con arrivo a Fossombrone, ma tutto sicuramente verrà deciso a fine Giro. Prenderò con più tranquillità la prima parte di Giro, a eccezione delle crono, cercherò di conservare le energie perché so che nella seconda settimana Crans Montana e Bergamo saranno già degli arrivi importanti, prima della terza settimana, che è durissima

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La sfida con Roglic

L’anno scorso, alla Vuelta, avevo dei subbi su quale fosse il mio livello in montagna rispetto a quello di Roglic. Dopo il Catalunya di quest’anno ne ho di meno. Abbiamo dimostrato di essere più o meno allo stesso livello, così come a crono. Io proverò a guadagnare tempo su di lui, però lui è Campione olimpico a cronometro. Non sarà facile batterlo. Chiaramente, il Giro è molto differente dal Catalunya, lì ci siamo dati battaglia quasi in ogni tappa, qui ci sono tre settimane e soprattutto ci sono due cronometro importanti nei primi giorni. Al Catalunya non c’era neanche un km a crono e dovevamo lottare in ogni tappa. Al Giro sarà difficile ripetere ciò, io voglio essere al massimo nella terza settimana

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Terzo incomodo?

Ineos Grenadiers e Bahrain Victorious sono molto forti, potrebbero attaccare con qualche tattica a sorpresa, però la Ineos con Geraint Thomas - credo - abbia un piano ben preciso. Sicuramente, Bora, Bahrain e anche EF potrebbero cercare di sorprenderci. Anche la UAE ha tanti leader come Vine e Almeida, mentre noi e la Jumbo siamo squadre più incentrate su un solo capitano. Però cercheremo di essere i più flessibili possibile per reagire in caso di grandi attacchi

Dove seguire in tv e streaming il Giro d'Italia

Il Giro d'Italia 2023 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.