Festeggia ancora la Jumbo! Dopo Roglic, Staune-Mittet vince il Giro d'Italia NextGen, a Foldager la tappa di Trieste

Era l’ultima chance per scrivere il proprio nome nella storia del Giro Next Gen. Da Tavagnacco (Cavalicco) a Trieste, l’ultimo atto del Giro dedicato agli Under 23 strizza l’occhio alle ruote veloci. Una tappa sostanzialmente piatta, con un finale in leggera discesa e, a Trieste, la ruota più veloce è quella di Anders Foldager (Biesse Carrera), che dedica anch'esso la vittoria a Gino Mäder, recentemente scomparso al Giro di Svizzera. A Trieste festeggia anche Johannes Staune-Mittet che, dopo aver vinto la tappa dello Stelvio, si è confermato sempre in rosa, anche nell'ostica frazione di Pian del Cansiglio. Una doppietta storica per la Jumbo Visma che, dopo aver vinto il Giro senior con Primoz Roglic, si conferma anche tra i giovani, col norvegese che promette battaglia nel futuro. Completano il podio Darren Rafferty e Hannes Wilksch. Appena giù troviamo il colombiano Germán Dario Gómez, nuova scoperta di Gianni Savio. Il migliore degli italiani è Alessio Martinelli che, proprio in questa ultima tappa, risale al 6° posto della classifica.

Sono quattro i corridori ad animare la fuga di giornata: Anders Foldager (Biesse-Carrera), Manuel Oioli (Q36.5 Continental), Luca Cretti (Colpack Ballan) e Simone Griggion (Zalf Euromobil Fior). Il gruppo inizialmente lascia fare, con i battistrada che guadagnano più di 5'. Dietro ci si organizza tra la CT Friuli di Bruttomesso e la Trinity Racing di Lamperti ma, a 20 km dalla fine, il ritardo è ancora oltre i 2'. Nuova accelerata e, quando il gruppo sembrava rientrare, ecco che Foldager e Cretti allungano, col danese della Biesse Carrera che vince lo sprint a due con l'azzurro della Colpack.

La vittoria di Foldager dà il via ai festeggiamenti nel capoluogo friulano: dopo il vincitore di tappa, salgono sul podio i primi tre classificati del Giro Next Gen. Sul gradino più basso c'è Hannes Wilksch (Tudor) e sul secondo Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon). Il re indiscusso di questo Giro è però Johannes Staune-Mittet che conquista, oltre alla maglia rosa della classifica generale, anche la maglia azzurra di miglior scalatore e la maglia multicolor della classifica Combinata. Il miglior italiano in corsa è Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF Faizanè) mentre il miglior giovane tra i giovani (nati dopo il 2004) è Alexy Faure Prost (Circus-Re Uz-Technord).