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Giro d'Italia - Il dominio di Tadej Pogacar alla Corsa Rosa spiegato in 10 statistiche (e qualche record)

Luca Stamerra

Aggiornato 27/05/2024 alle 08:07 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Con la tappa di Roma si è chiusa l'edizione 107 del Giro. Un'edizione dominata da Tadej Pogacar che non solo ha vinto la classifica, ma ha anche dato quasi 10' al secondo classificato. Roba d'altri tempi. Anche in considerazione delle 6 vittorie di tappa, dei 9 podi o della doppietta maglia rosa più azzurra. Facciamo un riassunto con tutte le statistice da urlo dello sloveno.

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Con la tappa di Roma, vinta da Merlier dopo un intenso duello con Milan, si chiude il Giro d'Italia 2024. Un Giro totalmente dominato da Tadej Pogacar che porta a casa la bellezza di 6 successi di tappa, dopo il trionfo di sabato a Bassano del Grappa. Basta guardare la classifica per accorgersi dello strapotere dello sloveno che ha dato distacchi abissali a tutti. È vero che non era, per quanto riguarda la startlist, un Giro di primissimo piano (non c'erano Vingegaard o Roglic per intenderci...), ma è anche vero che Pogacar non si è mai risparmiato. Lo sloveno sogna di fare la doppietta Giro+Tour quest'anno ma, nonostante avesse vinto il Giro già al termine della prima settimana, ha continuato a lottare per vincere quanto più possibile. Come un'ossessione. Ha onorato fino all'ultimo Giro e ha dato spettacolo sulle strade. Ma per giudicare le performance di Pogacar basta dire che gli avversari non fossero all'altezza? No, esattamente il contrario. Il capitano della UAE Emirates ha fatto finta di non conoscere chi avesse di fianco e ha corso ogni tappa come se dovesse ancora prenderla quella maglia rosa. Ecco 10 statistiche che inquadrano bene quello che è stato il Giro di Pogacar.

6 vittorie di tappa

Oropa, Perugia, Prati di Tivo, Mottolino, Santa Cristina Valgardena e Bassano del Grappa. Queste le sei località in cui Tadej Pogacar ha fissato il suo nome durante il Giro d'Italia 2024. Lo sloveno ha collezionato 6 vittorie nella stessa edizione, cosa che non si vedeva davvero da tanto tempo alla Corsa Rosa. Quello che ci era andato più vicino è stato Mark Cavendish che vinse 5 tappe nell'edizione 2013. L'ultimo che ha raggiunto quota 6 tappe è stato invece Alessandro Petacchi, che di tappe ne aveva conquistate addirittura 9 in quel Giro, ma dobbiamo tornare indietro di 20 anni. Era il 2004. Petacchi che ha vinto 6 tappe anche al Giro 2003, mentre MarioCipollini ne ha conquistate 6 al Giro 2002. Altri tempi.
I più vincenti in una singola edizione (dal 2000)
CorridoreTappe vinte
Alessandro Petacchi (2004)9
Tadej Pogacar (2024)6
Alessandro Petacchi (2003)6
Mario Cipollini (2002)6
Mark Cavendish (2013)5
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6 a 7: Pogacar a un passo da Saronni

Abbiamo parlato di Cavendish, Petacchi e Cipollini. Ma sono tutti sprinter... Vien da dire, quasi, e sottolineiamo il quasi, che è facile per i velocisti portare a casa certe cifre. Ma erano anni in cui non si vedeva un non velocista vincere così tanto in un Grande Giro. Negli ultimi 61 anni, al Giro, certe cifre le hanno registrate solo Vito Taccone (5 tappe al Giro 1963), Eddy Merckx (6 tappe al Giro 1973) e José Manuel Fuente (5 tappe al Giro 1974). Fuente poté arrivare anche a 6 in quella edizione, ma regalò la vittoria al gregario Lazcano nella tappa di Iseo. Ne manca uno però: uno che ha fatto meglio anche di Pogacar. Parliamo di Beppe Saronni che vinse 7 tappe al Giro d'Italia 1980. Curiosità: quando Pogacar fu lanciato dall'UAE Emirates nel 2019, il general manager della squadra emiratina era proprio Saronni.
I non velocisti più vincenti in una edizione (dal 1963)
CorridoreTappe vinte
Beppe Saronni (1980)7
Tadej Pogacar (2024)6
Eddy Merckx (1973)6
José Manuel Fuente (1974)5
Vito Taccone (1963)5
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9 podi di tappa: Pogacar meglio di Nibali e Roglic

Non solo le 6 vittorie di tappa. Pogacar, in questo Giro, avrebbe voluto vincere anche di più. Non a caso ha collezionato un 3° posto a Torino, un 2° nella cronometro di Desenzano del Garda, battuto solo da Ganna, e un 2° posto nella tappa di Passo Brocon, in cui non ha fatto in tempo a rimontare Steinhauser. 9 volte, però, tra i primi tre di tappa. Anche in questo caso è una prima volta in un Grande Giro dal 2000 ad oggi. Avevano collezionato 8 podi di tappa, negli ultimi anni, Nibali al fantastico Tour vinto nel 2014. O ancora Roglic nella Vuelta dominata nel 2021.
Più podi in una singola edizione dal 2010
CorridorePodi
Pogacar (Giro 2024)9
Nibali (Tour 2014)8
Roglic (Vuelta 2021)8
Sagan (Tour 2016)8
Van Aert (Tour 2022)8
Sam Bennett (Giro 2018)8
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9'56'' di vantaggio sul secondo

Forse la statistica più importante. 9'56'' di vantaggio sul secondo classificato, che era pur sempre Daniel Martínez, non proprio l'ultimo arrivato. Pogacar ha sfiorato i 10 minuti di distacco, anche qui, cose che non si vedevano da tempo. L'ultimo a vincere con un distacco così importante è stato Ivan Basso al Giro 2006, quando aveva accumulato un tesoretto di 9'18'' sullo spagnolo José Enrique Gutiérrez. Qualche anno prima Gilberto Simoni aveva superato i 7 minuti di margine nel 2003 e nel 2001. Peccato il non aver superato i 10 minuti di vantaggio: l'ultimo che c'è riuscito è stato Vittorio Adorni nel 1965 con 11'26'' su Italo Zilioli. Il record assoluto però porta la firma di Alfonso Calzolari che nel 1914 vinse con 1 ora, 57 minuti e 26 secondi su Pierino Albini.
I distacchi più alti tra 1° e 2° dal 2000
CorridoriDistacco
Pogacar-Martinez (Giro 2024)9'56''
Basso-Gutiérrez (Giro 2006)9'18''
Simoni-Olano (Giro 2001)7'31''
Simoni-Garzelli (Giro 2003)7'06''
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20 tappe consecutive in maglia rosa

Pogacar ci aveva già provato nella tappa inaugurale di Torino, ma è stato beffato da Narváez che ha fatto la classica doppietta tappa + maglia. Pogacar l'ha presa, comunque, il giorno dopo a Oropa e l'ha portata senza affanno fino a Roma. 20 giorni consecutivi in maglia rosa. Tanta roba. C'è comunque chi è riuscito a fare en plein e a non sfilarsela più dalla prima all'ultima tappa: Costante Girardengo nel 1919, Alfredo Binda nel 1927, Eddy Merckx nel 1973 e Gianni Bugno nel 1990.
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5 tappe vittorie in maglia rosa

Un po' tutti gli uomini di classifica tendono ad abbassare un po' i ritmi una volta conquistata la maglia di leader della generale. Magari cercano la vittoria in maglia per la foto copertina, ma sono pochi quelli che vanno comunque a caccia sempre e comunque, anche rischiando di sperperare energie. Ecco che Pogacar ne ha collezionate 5 vittorie in maglia rosa... Anche qua è un record moderno: Gilberto Simoni ne aveva vinte 4 con la rosa (complessivamente tra Giro 2001 e Giro 2003) e Simon Yates 3 nel 2018.
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Rosa + azzurra: Pogacar come Froome

Tadej Pogacar non solo ha conquistato la maglia rosa di leader della classifica generale, ma ha fatto sua anche la classifica scalatori. Solita doppietta dello sloveno che aveva fatto così anche al Tour 2020 e al Tour 2021. Al Giro, però, non è una cosa tanto comune. Nella storia ce l'hanno fatta solo 11 corridori, compreso Pogacar. L'ultimo fu Chris Froome nel 2018.
Doppietta generale+scalatori
CorridoreAnno
Alfredo Binda1933
Gino Bartali1936
Gino Bartali1937
Giovanni Valetti1938
Gino Bartali1946
Fausto Coppi1949
Hugo Koblet1950
Charly Gaul1956
Charly Gaul1959
Eddy Merckx1968
Andrew Hampsten1988
Marco Pantani1998
Chris Froome2018
Tadej Pogacar2024
Era però quotatissima la doppietta di Pogacar e in molti avevano paura facesse anche tripletta, col rischio di portarsi a casa anche la classifica a punti. L'unico a vincere classifica generale, classifica scalatori e classifica a punti nello stesso anno è stato però Eddy Merckx nel 1968.
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Sempre a podio al debutto: Pogacar come Hinault e Gimondi

3° alla Vuelta del 2019, 1° al Tour de France 2020 e 1° al Giro d'Italia 2024. Piazzamenti a caso? No, questi sono i debutti di Pogacar in ciascun Grande Giro disputato. Sempre a podio al debutto. In realtà Pogacar ha collezionato 6 podi in 6 Grande Giri disputati finora in carriera. Ma prima di Pogacar, solo altri due corridori possono dire di aver fatto podio al debutto nelle tre corse a tappe più importanti della stagione. Uno è un mito assoluto di questo sport come Bernard Hinault che nel 1978 vinse il Tour de France alla prima apparizione dopo aver vinto due mesi prima la Vuelta. Nel 1980 venne al Giro e vinse anche quello, con distacchi superiori ai 5 minuti sui rivali. Qualche anno prima fu Felice Gimondi ad andare sempre a podio al debutto. La sua carriera nei GT è cominciata nel 1965 con un 3° posto al Giro vinto da Adorni, poi al Tour fu lui a vincere la generale davanti a Poulidor e a Gianni Motta. Nel 1968 fece poi la Vuelta battendo, al debutto, José Pérez Francés.
CorridoreDebutti
Hinault1° Vuelta 78, 1° Tour 78, 1° Giro 78
Gimondi3° Giro 65, 1° Tour 65, 1° Vuelta 68
Pogacar3° Vuelta 2019, 1° Tour 2020, 1° Giro 2024
E Eddy Merckx? Beh il Cannibale, che ha vinto in carriera 11 Grande Giri, al debutto al Giro d'Italia fece 'solo' 9°. Era il 1967, anno del successo di Gimondi. Lo vinse comunque l'anno dopo nel 1968. Conquistò al debutto, invece, il Tour de France (1969) e la Vuelta (1973).
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34 km di fuga solitaria

La ciliegina sulla torta è stata la vittoria nella tappa del doppio passaggio sul Monte Grappa. Aveva vinto già 5 tappe, aveva un vantaggio di quasi 8' sul secondo, leader anche della classifica scalatori, perché osare ancora? Beh, Pogacar ha fatto come se dovesse ancora conquistarsela quella maglia rosa ed è partito a 34,1 km dall'arrivo. È una delle vittorie in solitaria più lunghe dal 2010 ad oggi. Gli 80,2 km di Froome, del Colle delle Finestre, del 2018 non si battono però.
CorridoreKm da solo
Froome (Giro 2018)80,2
Belkov (Giro 2013)64,5
Covi (Giro 2022)53,7
Healy (Giro 2023)50,2
Kiryienka (Giro 2011)41
Rubiano (Giro 2012)34,8
Steinhauser (Giro 2024)34,3
Pogacar (Giro 2024)34,1
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Pogacar ha completato il Grande Slam

E come ultima statistica quella del completamento del Grande Slam. No, non parliamo della Tripla Corona, anche se adesso Pogacar è più vicino. Dopo aver vinto il Tour, ha fatto suo anche il Giro e adesso gli manca solo la Vuelta per entrare nella storia. Intanto, però, è riuscito a vincere almeno una tappa in tutti e tre i Grandi Giri. Prima del 2024, aveva collezionato 3 successi alla Vuelta e 11 al Tour de France. Adesso nel suo palmarès ci sono anche i 6 hurrà di questo Giro.
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Bonus: Pogacar dietro solo a Cavendish

Beh a questo punto facciamo una contabilità un po' più specifica dei successi di Tadej Pogacar. 20 vittorie di tappa nei Grandi Giri dal 2019 ad oggi, cioè da quando ha debuttato nelle corse di tre settimane. Non un numero da poco perché, grazie a questo Giro, Pogacar ha superato i vari Froome (14), Sagan (18) e Roglic (19). Tra i corridori ancora in attività, solo Mark Cavendish ha vinto più di Pogacar in carriera nei Grandi Giri (54).
CorridoreVittorie
Mark Cavendish54
Tadej Pogacar20
Primoz Roglic19
Peter Sagan18
Chris Froome14
John Degenkolb12
Caleb Ewan11
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A quanto ammonta il montepremi?

Per questa edizione 2024 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi degli anni passati, con il vincitore del Giro d'Italia che guadagnerà circa 265 mila euro, anche se siamo ancora molto lontani rispetto al montepremi che offre il Tour de France. 11 mila euro al vincitore di ogni singola tappa, 20 mila euro al supercombattivo. Ecco il montepremi completo.

Il montepremi della generale

ClassificatoPremio*
1.265.668€
2.133.412€
3.68.801€
4.21.516€
5.18.154€
6.13.588€
7.13.588€
8.10.725€
9.10.725€
10.7.863€
*comprende sia il premio UCI, sia quello RCS comprensivo di tutti gli sponsor
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Giro 107: il montepremi completo. Ecco quanto guadagna il vincitore

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