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Basso al successo

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 25/04/2009 alle 17:32 GMT+2

E' uno sprazzo d'azzurro a concludere il Giro del Trentino, con la vittoria di tappa a Peio Fonti conquistata da Danilo di Luca e il successo finale da Ivan Basso.

Uno sprazzo d'azzurro capace di ridare fiducia all'abruzzese, al primo sigillo stagionale, e di cancellare in solo colpo, alla vigilia del Giro, tre anni in purgatorio per il ciclista lombardo. Dal paradiso del parco dello Stelvio - dove si chiude il tappone finale del Trentino, che aveva preso le mosse dal Tirolo Austriaco - Basso vola in Belgio per la Liegi-Bastogne-Liegi per aiutare domani i compagni nella classica del Nord. "Tornare alla vittoria dopo tanto tempo è veramente piacevole - dice Basso - soprattutto alla vigilia del Giro. Qui al Trentino sono andato oltre ogni le mie più rosee previsioni. Nelle ultime tre settimane abbiamo lavorato durissimo, simulando con la squadra i venti giorni di gara al Giro ed ecco i risultati".
Basso parla del suo stop forzato. "Sono stati tre anni molto difficili - commenta - e questa vittoria la dedico a mia moglie Micaela con i miei figli Miguel per quanto hanno sofferto e alla squadra che mi ha dato fiducia, credendo in me. Le esperienze negative rafforzano. Questa cosa non doveva capitare. Sarà una macchia indelebile della mia carriera, della mia persona, però credo che le persone di successo, che hanno carattere e carisma, riescono a voltare pagina. Sono tornato ripartendo da zero, con i piedi per terra - aggiunge -. Sapevo bene che non potevo tornare a correre da dove avevo lasciato e sono ripartito con grande umiltà, lavorando in silenzio. Adesso guardo al Giro: è la prima corsa a tappe dopo tre anni e so che potrà essere difficile ma la squadra è molto motivata e competitiva per fare un grande gara. Il finale di tappa a Peio Fonti è da Giro, con il testa a testa tra Basso, Di Luca e Garzelli.
Il primo punta alla classifica, a recuperare i quattro secondi di distacco dallo sloveno Brajkovic, e i due rivali alla prima vittoria di stagione. Sull'erta finale di tre chilometri Basso riporta gli inseguitori sul fuggitivo Pozzovivo. Poi in contropiede parte Di Luca, e fa il vuoto. Secondo è Caruso ("peccato non fare il Giro, sono in un buon stato di forma") e terzo Garzelli. "In Tirolo avevo provato a vincere - dice Di Luca - l'ho fatto qui in Trentino. E' la conferma che sono sulla strada giusta per il Giro. Ci arrivo con la condizione che volevo. Questo successo - aggiunge l'abruzzese - fa bene al morale, mio e della squadre, che quest'anno ha già vinto molto". Parla del Giro. "Sarà certamente un'altra musica, è tutt'altra gara - dice l'uomo Lpr -. Per la vittoria sarà un confronto tra 7-8 uomini. Ho visto bene Basso, Garzelli è in buone condizioni. Non fa testo il ritardo di Simoni. Lui è abituato ad entrare in forma negli ultimi dieci giorni".
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