Niki Terpstra, the normal one della Quick-Step schiacciasassi delle Fiandre

Fabio Disingrini

Aggiornato 03/04/2018 alle 18:29 GMT+2

Working Class Hero. Di quelli che vincono una Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre a fari spenti. Niki Terpstra non fa clic, esulta poco e parla anche meno, però a 33 anni - nel giorno di Pasqua, sul traguardo in solitaria - ha appena consegnato la settima Ronde van Vlaanderen alla collezione Quick-Step: questa brutale corazzata capace di 8 successi nelle nove Classiche belga di quest'anno.

Niki Terpstra won the Tour of Flanders (Geert Vanden Wijngaert/AP)

Credit Foto PA Sport

Working Class Hero. Di quelli che vincono una Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre a fari spenti. Niki Terpstra non fa clic, esulta poco e parla anche meno, però a 33 anni, nel giorno di Pasqua, ha appena dominato una Ronde librandosi sui pavé del vecchio Kwaremont, contenendo la sua impresa in cima al Paterberg, pedalando in testa fin dal mitico Grammont, sorridendo al traguardo con quel garbo che dev’essere dei frisoni olandesi.
Tutto facile per Terpstra e facilissimo per la sua Quick-Step Floors: questa corazzata belga capace di 21 successi nell’anno corrente, di cui 8/9 nelle classiche del Nord: Niki Terpstra ha vinto Le Samyn, Harelbeke, e il Fiandre; Yves Lampaert la Dwars door Vlaanderen; Elia Viviani la De Panne; Alvaro José Hodeg la Handzame Classic; Fabio Jakobsen la Nokere Koerse, Rémi Cavagna la Dwars door West-Vlaanderen. Si capiscono così, oltre che dalla malia romantica del ciclismo, le lacrime di Viviani secondo alla Gent-Wevelgem, battuto solo da un certo Sagan.
La Quick-Step Floors si coccola i campioni di casa - dalla leggenda di Tom Boonen a uno strepitoso Philippe Gilbert, vincitore un anno fa del Fiandre e oggi terzo - ed è una palestra di giovani talenti, da Jungels a Gaviria, da Yves Lampaert a Julian Alaphilippe. È stata la squadra dei Monumenti di Bettini, della Sanremo di Pozzato, della maglia rosa operaia di Gianluca Brambilla, dei fasti veloci di Trentin alla Vuelta.
Sì perché la squadra belga non è solo una brutale collezionista di Classiche - 16 Monumento, quello di Terpstra è il settimo Fiandre dopo Boonen (3), Devolder (2) e Gilbert - visto che l’hanno scorso ha vinto 16 tappe fra Giro d’Italia (Gaviria 4, Jungels 1), Tour de France (Kittel 5) e Vuelta a España (Trentin 4, Lampaert 1, Alaphilippe 1). Dal 2003 e sempre sotto la direzione di Patrick Lefevere, le imprese della Quick-Step hanno il gusto sobrio d’una messa fiamminga e il furore italico se Davide Bramati guida l’ammiraglia.
La settimana santa delle Classiche e appena iniziata e domenica c’è la Parigi-Roubaix, polvere nel vento, pavé e leggenda. Dalla salita del Kapelmuur alla Foresta di Arenberg, sono le strade in sassi più famose nella storia del ciclismo: lo sai, caro Niki, che da oggi il tuo nome è segnato su entrambe?
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