Kaden Groves vince la seconda tappa, Ewan si spegne in volata; sul podio Philipsen e Bennett, cade Quintana

Altro giro, altra volata al Giro di Turchia. Ma con esito diverso, visto che nella seconda tappa ad esultare è Kaden Groves. L'australiano della BikeExchange - Jayco vince con autorità sul traguardo di Alaçatı e con questo piazzamento si prende anche la maglia di leader della classifica generale. Sul podio con lui ci sono Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e Sam Bennett (BORA Hansgrohe), mentre Caleb Ewan, dopo la vittoria nella frazione inaugurale, chiude solo al quinto posto, spegnendosi letteralmente negli ultimi metri. Per il vincitore di giornata è il secondo successo stagionale dopo quello ottenuto alla Volta a Catalunya. Il migliore degli italiani è Giovanni Lonardi (EOLO-Kometa), decimo. Da segnalare la rovinosa caduta di Nairo Quintana a 3,5 chilometri dalla fine: il colombiano si rialza a fatica e perde molto terreno in ottica vittoria finale.

La prima parte di tappa (lunga 156 chilometri) vive della fuga di otto corridori: Jon Barrenetxea (Caja Rural), Peio Goikoetxea (Euskaltel Euskadi), Ángel Fuentes (Burgos-BH), Julian Lino (Bike Aid), Noah Granigan (Wildlife Generation), Cristian Raileanu (Sakarya BB), Oleksandr Prevar (Spor Toto) e Nicolas Sessler (Global 6) ma la BikeExchange e la Lotto Soudal non lasciano troppo spazio e alle pendici dell'unico GPM di giornata, a 40 chilometri dal traguardo, c'è già il ricongiungimento. Nel tratto successivo allo scollinamento cade una prima volta Nairo Quintana, finendo addirittura in una piccola scarpata a bordo strada. Il corridore della Arkea-Samsic, però, rientra senza problemi. Stessa sorte, poco dopo, per il nostro Jakub Mareczko, finito a terra mentre pedalava nelle prime posizioni del plotone. Va a peggio a Nacer Bouhanni, costretto in precedenza al ritiro. Negli ultimi 25 chilometri, diversi corridori provano l'azione in solitaria: tra questi, Vitaliy Buts (Sakarya BB Pro Team) e Andrea Peron (Team Novo Nordisk). Ma le squadre dei velocisti non sono in vena di regali, e DSM e Alpecin-Fenix su tutte conducono la tappa all'epilogo previsto. Dove c'è gloria per il classe '98 Groves, all'ottavo successo in carriera.