Philipsen vince terza tappa e va in testa alla generale, battuti Groves e Fernandez; quinto Dainese
Aggiornato 12/04/2022 alle 14:18 GMT+2
GIRO DI TURCHIA - Terza tappa e terza volata, con l'arrivo di Smirne che premia un autoritario Jasper Philipsen. Il corridore della Alpecin-Fenix supera Kaden Groves (BikeExchange - Jayco), a cui sfila anche la maglia di leader della generale, e lo spagnolo Miguel Angel Fernandez (Global 6 Cycling). Buon quinto posto per Alberto Dainese. Tante cadute anche stavolta.
In attesa delle montagne, il Giro di Turchia 2022 è la fiera del velocista e nella terza tappa c'è gloria per un terzo corridore diverso. È Jasper Philipsen a sprintare con autorità sul traguardo di Smirne, dove il corridore della Alpecin-Fenix regola con margine Kaden Groves (BikeExchange - Jayco), a cui sfila anche la maglia azzurra di leader della generale, e lo spagnolo Miguel Angel Fernandez (Global 6 Cycling). Niente da fare per Sam Bennett, solo ottavo, e Caleb Ewan, che non disputa nemmeno la volata. Il migliore degli italiani è Alberto Dainese, che si piazza quinto.
La top 10
1. J. PHILIPSEN (Alpecin-Fenix) | 2h35'19'' |
2. K. GROVES (BikeExchange - Jayco) | st |
3. M.A. FERNANDEZ (Global 6 Cycling) | st |
4. D. MCLAY (Arkea Samsic) | st |
5. A. DAINESE (DSM) | st |
6. M. RAIM (Burgos-BH) | st |
7. I. LEITAO (Caja Rural) | st |
8. S. BENNETT (BORA Hansgrohe) | st |
9. F. TAGLIANI (Androni Giocattoli) | st |
10. G. BRUSSENSKIY (Astana Qazaqstan) | st |
Tappa veloce e molto breve (appena 117 chilometri), che vive di una fuga di sei uomini nella prima parte: Noah Granigan (Wildlife Generation), Vitaliy Buts (Sakarya BB), Peio Goikoetxea (Euskaltel-Esusaki), Umberto Poli (Novo Nordisk), Léo Bouvier (Bike Aid) e Scott McGill (Wildlife Generation). Le squadre dei velocisti non hanno intenzione di lasciare grande spazio agli attaccanti, che dopo l'unico GPM di giornata perdono la compagnia di Buts e mantengono un vantaggio mai superiore ai due minuti.
Lotto Soudal, Alpecin-Fenix e BikeExchange - Jayco si alternano a scandire il ritmo e il ricongiungimento avviene a 14 chilometri dalla fine, quando vengono riacciuffati Bouvier e McGill. Come nella seconda tappa, ci sono nuovi tentativi solitari negli ultimi chilometri, ma senza possibilità di riuscita. Siamo nelle fasi calde e anche Uno-X e Israel Premier Tech fanno capolino in testa al plotone. Da segnalare altre due rovinose cadute, un'amara costante in questi giorni. Dopo la flamme rouge è la DSM a prendere in mano la volata, anche se è Groves a lanciare lo sprint. Ma stavolta l'australiano non ne ha fino al traguardo e viene beffato da Philipsen. Per il belga è la terza vittoria stagionale dopo la doppietta allo UAE Tour, la diciassettesima in carriera.
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