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Sagan costretto al ritiro: la Tinkoff-Saxo denuncia l'organizzazione di corsa

Luca Stamerra

Aggiornato 30/08/2015 alle 15:36 GMT+2

Peter Sagan non è partito all'inizio della nona tappa della Vuelta a causa delle ferite accumulate ieri con la Tinkoff che intenterà azioni legali, alla partenza manca anche il vincitore di ieri Jasper Stuyven che era giunto al traguardo con l'osso dello scafoide rotto

Slovakia's Peter Sagan, wearing the best sprinter's green jersey, reacts after crossing the finish line in second at the end of the 201 km sixteenth stage of the 102nd edition of the Tour de France cycling race on July 20, 2015, between Bourg-de-Peage and

Credit Foto AFP

Niente da fare per Peter Sagan che è costretto all’abbandono della Vuelta prima dell’inizio della decima tappa con partenza Torrevieja. Le ferite riportate nella frazione di ieri, nei km finali, sono state determinanti per decidere di dare addio alla Vuelta - decisione presa ovviamente insieme alla Tinkoff Saxo - visto che lo slovacco dovrà cercare di preparare il Mondiale di Richmond con serenità. L’ex Cannondale ha riportato ustioni di primo e secondo grado sul lato sinistro (fianco, gamba e avambraccio sinistro) del corpo dopo essere stato urtato ‘accidentalmente’ da una moto del servizio ausiliario della Vuelta condotta da un pilota ‘sconsiderato’ come definito dalla stessa Tinkoff-Saxo attraverso un comunicato ufficiale.
“Purtroppo non è la prima volta che capita un incidente del genere, è vero che le moto devono passare insieme ai corridori ma dovrebbero fare molta più attenzione e non guidare incautamente. A mio parere - ha riferito ieri nel dopo tappa Sagan - ai conducenti delle moto, non interessa la sicurezza dei piloti. Per fortuna le mie ferite non sono molto gravi, ma cosa sarebbe successo se la moto fosse andata sopra di me? Se fossi caduto da solo o agganciato da un altro corridore, sai fa parte dello sport, ma questo è inaccettabile. Spero davvero che questo incidente possa far cambiare il vento, è necessario apportare alcune modifiche nel modo di organizzare le gare”.
Ora la Tinkoff-Saxo ha già comunicato che intenterà azioni legali per quanto accaduto, essendo costretti a ritirare dalla competizione il corridore che indossava la maglia verde, la seconda maglia più importante del circuito dopo quella Roja di leader.
Oltre a Sagan, abbandona stamane la corsa - a sorpresa - il vincitore di ieri Jasper Stuyven della Trek che era giunto al traguardo con l’osso dello scafoide rotto.
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