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Tom Pidcock come Tadej Pogacar: attacco a 50km dall’arrivo e vittoria. Secondo posto per Madouas, terzo Benoot

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 04/03/2023 alle 22:20 GMT+1

STRADE BIANCHE - Esattamente come Tadej Pogacar 12 mesi fa, anche Tom Pidcock parte sullo sterrato di Monte Sante Marie e fa secca la concorrenza. Il britannico di Leeds trionfa in solitaria dopo aver staccato l'ultimo dei fuggitivi, Alessandro De Marchi, sullo strappo di Monteaperti. Niente da fare per gli inseguitori: secondo Madouas, terzo Benoot e quarto Rui Costa. Delude van der Poel (15°).

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dall’inviato a Siena – "La mia gara preferita: i tifosi, le strade, il paesaggio. Negli ultimi 20km ero morto, però sono riuscito ad arrivare da solo in Piazza del Campo. In discesa nel tratto di Monte Sante Marie non volevo attaccare, però mi sono ritrovato da solo e ho spinto al massimo fino all’arrivo". È questo il riassunto della conferenza stampa di un meraviglioso Tom Pidcock (Ineos), capace di staccare la concorrenza a 49km dall’arrivo e vincere in Piazza del Campo tutto da solo, esattamente come Tadej Pogacar un anno fa. Il britannico ha raggiunto oggi pomeriggio quella che è - probabilmente - la sua vittoria più importante su strada, dopo i grandi trionfi nel mondiale di ciclocross e nella Mountain Bike a Tokyo. Forse, ad essere onesti al 100%, gli inseguitori potevano fare un pochino meglio nella rincorsa (Mohoric, Benoot, Valter, Madouas e Rui Costa erano arrivati a meno di 10 secondi a 7km dall'arrivo), ma tra screzi, atteggiamenti troppo passivi ed errori tattici hanno lasciato la vittoria al campione britannico, che è stato comunque capace di prendersela con caparbietà e talento. Al secondo posto, sotto la Torre del Magia, un più che positivo Valentin Madouas della FDJ, terzo Tiesj Benoot della Jumbo-Visma e quarto Alberto Rui Costa della Intermarche. Primo degli italiani Davide Formolo, nono all’arrivo dopo una gara di grande sacrificio. Parecchio sfortunato invece Alberto Bettiol, che dopo un attacco sul Monte Sante Marie insieme a Bagioli è caduto in discesa a 39km dall’arrivo. Delude Mathieu van der Poel (15°).

La top10

CICLISTATEMPO
1- Pidcock04:31:41
2- Madouas+20"
3- Benoot+22"
4- Rui Costa+23"
5- Valter+23"
6- Mohoric+34"
7- Pello Bilbao+1'04"
8- Gregoire+1'18"
9- Formolo+1'23"
10- Kron+1'35"

La cronaca della corsa

Gara assolutamente pazza, com’era lecito attendersi. La prima parte della 17a edizione della corsa maschile viene caratterizzata da un terzetto in fuga: Bystron della Intermarché (ex campione del mondo U23), Romeo della Movistar e Alessandro De Marchi della Israel. Ad un certo punto evade anche Fetter dalla Eolo-Kometa, ma il suo tentativo ha vita breve. Il vantaggio dei tre arriva anche a 6 minuti, poi allo scoccare dei -60km il gruppo inizia a menare.
La corsa esplode sul tratto di Monte Sante Marie, con Alberto Bettiol che apre il gas insieme ad Andrea Bagioli e Tom Pidcock, a 51km dall’arrivo. I tre fanno rapidamente il vuoto, ma due chilometri più tardi il britannico della Ineos decide di rimanere solo, sferrando un attacco molto deciso in discesa.
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"È impressionante": Pidcock se ne va in discesa, Magrini si esalta

A circa 40km dall’arrivo Pidcock è già alle spalle di tre fuggitivi, mentre nel gruppone dei big gente come Alaphilippe, Sagan e van der Poel inizia a sventolare bandiera bianca. La Ineos prova a fare da tappo con Sheffield e Tulett, ma squadroni come Bahrain (Pello Bilbao e Mohoric), Groupama (Madouas e Gregoire) e Jumbo (Valter e Benoot) si lanciano all’inseguimento del campione olimpico nella Mountain Bike.
Allo scoccare dei -23km all’arrivo, sul tratto di Monteaperti, dopo aver staccato Romeo e Bystrom, Pidcock cava di ruota anche De Marchi, pedalando da solo verso Piazza del Campo. Dietro la Jumbo reagisce con Benoot e Valter, ma le incomprensioni tra i due non favoriscono la rimonta. Prima attacca Tiesj sull’asfalto, dopo ci prova Attila sull’ultimo tratto in sterrato de Le Tolfe. In questa confusione Madouas, Mohoric e Rui Costa riescono sempre a rintuzzare, anestetizzando il gruppetto degli inseguitori, che ai -7km era comunque a 9” dal battistrada.
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Il gruppetto rientra, Benoot manda a quel paese il compagno di squadra Valter

Con l’ennesimo rallentamento dei 5 prima di Santa Caterina, Pidcock affronta serenamente gli ultimi metri e trionfa a braccia alzata sotto la Torre del Mangia. Primo successo di sempre per un britannico a Siena, mentre la Ineos Grenadiers è la settima vittoria stagionale. Secondo Madouas, terzo Benoot e quarto Rui Costa. Nono Davide Formolo, il primo degli italiani.

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