Andy meglio di Contador

L'anno scorso Andy Schleck si è arreso alla sfortuna e a un guasto meccanico che gli ha sfilato dalle spalle quella maglia gialla poi portata da Alberto Contador fino ai Campi Elisi. Quest'anno il lussemburghese ci riprova avvalendosi dell'aiuto del fratello Frank e della nuova Leopard Trek, uno squadrone che annovera corridori d'esperienza come Cancellara, Voigt e O'Grady, uno squadrone ultra-competitivo sia in pianura sia sulle grandi salite del Tour.

"I miei ricordi più belli sono quando si arriva vicino al podio - dice Andy all'interno di una intervista esclusiva concessa a Eurosport -, e vedi la mitica maglia gialla che stai per andare a indossare, una cosa che non avresti mai pensato che sarebbe potuta accadere. Poi laindossi e ti ritrovi catapultato al centro del mondo del ciclismo, perché la maglia gialla per me rappresenta proprio questo".

Anche Frank, come Andy, ha indossato il simbolo del primato sulle strade del Tour, senza però riuscire a portarlo fino ai Campi Elisi: era il 2008 quando Carlos Sastre gliela strappò sull'Alpe d'Huez conservandola poi fino in fondo. E pensare che all'epoca lo spagnolo era suo compagno di squadra alla CSC.

"Abbiamo vinto il Tour de France con il Team CSC - ricorda Frank -, ma è raro vedere la maglia gialla che viene attaccata da un suo compagno di squadra. Oggi mi piacerebbbe che in gara ci fosse lo stesso spirito, ma questa volta farò la mia corsa per vincere il Tour".

Frank considera la partenza molto selettiva con il vento della Bretagna e la salita di Super Besse. Ma la tappa più dura è quella che porta da Pinerolo a Serre-Chevalier: 200 km con l'ascesa finale sul Galibier.

Andy non ha brillato al Giro di Svizzera, più concentrato nel cercare la forma migliore che il successo personale, ma la squadra potrebbe dargli una mano, oltre che in salita, anche a cronometro, il suo punto debole. Anche se nella decisiva prova contro il tempo di Grenoble, alla penultima frazione, sarà solo contro tutti.

"Quando si ha l'opportunità di vincere o perdere il Tour de France - prosegue Andy - si possono fare cose straordinarie. Non ho ancora mostrato i miei progressi nelle tappe a cronometro, ma so che sono davvero migliorato. Ora durante le crono ho una migliore posizione sulla bici. Mi sono allenato molto per questo".

La battaglia sulle montagne tra Andy Schleck e Contador sarà la crema del Tour, nella speranza che quest'anno nessun incidente meccanico freni il lussemburghese, come accaduto invece nella scorsa edizione alla 15esima tappa. Una tappa che non ha risparmiato critiche a Contador.