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Bardet si prende il Monte Bianco, la maglia gialla è ferita, Aru attacca e il podio è riscritto

Fabio Disingrini

Aggiornato 22/07/2016 alle 18:34 GMT+2

Primo successo francese a Saint-Gervais Mont Blanc: Romain Bardet della AG2R LaMondiale vince la 19a tappa del Tour de France mentre Chris Froome cade in discesa bagnata subendo l'attacco finale di Quintana e Fabio Aru. Più staccati Porte, Yates e soprattutto Mollema a oltre 4 minuti per la bagarre del podio generale: Bardet secondo a +4'11; Quintana terzo a +4'27; Aru, sesto, prosegue la rimonta.

Great Britain's Christopher Froome, wearing the overall leader's yellow jersey, injured after a fall, rides in the pack next to South Africa's Louis Meintjies during the 146 km nineteenth stage of the 103rd edition of the Tour de France cycling race on Ju

Credit Foto AFP

É il giorno della tappa del Monte Bianco, la Albertville-Saint Gervais di 146 chilometri, che presenta 3 Gran premi della montagna - il Col de la Forclaz de Montmin di prima categoria, il Col de la Forclaz de Queige di seconda e l'arrivo a Le Bettex di prima - e la salita Hors Catégorie di Montée de Bisanne. L'imbattibilità della maglia gialla, scortata dai suoi cavalieri neri, è ormai appurata e allora l'Astana fa corsa dura per la rimonta di Aru e scatenare la bagarre del podio, da Bauke Mollema (secondo a +3'52 da Froome) a Valverde ottavo della generale (+6'37). Poi c'è il Team Katusha che lavora in consorzio perché Purito Rodriguez vorrebbe lasciare il segno sulle ultime salite alpine della sua romantica carriera.

Fabio aru scatena la bagarre del podio

Intanto però, in fuga dalla prima ora di corsa, ci sono 20 "soliti noti" fra cui Vuillermoz, Bennett, Rolland, Rui Costa, Gallopin, Navarro, Matthews e ovviamente Jarlinson Pantano e Rafal Majka in maglia a pois, preceduto da De Gendt sul Col de la Forclaz de Montmin (-103km) con 3 minuti di vantaggio sul gruppo Froome. La situazione non cambia sul Col de la Forclaz de Queige (-72km) mentre si dimezza il vantaggio dei fuggitivi, rimasti in dodici, sull'inedita salita Hors Catégorie di Montée de Bisanne (-49km) per la grande azione del Team Astana.

Sciagurato Dumoulin: caduta e ritiro

Tom Dumoulin intanto, s'aggancia a Teklehaimanot nel breve passaggio vallonato che porta all'HC, cadendo in maniera scomposta e costretto all'immediato ritiro in lacrime: vincitore del prologo e prima maglia rosa del Giro d'Italia (dove fu costretto all'abbandono per dolori al sottosella), campiona nazionale olandese a cronometro, autore di un grande Tour de France tra successi pirenaici (Andorra-Arcalis) e contro il tempo a Pont d'Arc, Dumoulin è il grande favorito della prova Time Trial ai Giochi Olimpici e ci auguriamo non debba rinunciare a Rio.
VIDEO: La caduta di Tom Dumoulin costretto al ritiro
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Tom Dumoulin si ritira: ecco la caduta che lo estromette dal Tour de France

Froome: caduta, cambio bici e denti stretti

La pioggia cade battente in discesa dal Montée de Bisanne e subito l'asfalto bagnato provoca le cadute di Pierre Rolland, Richie Porte e Sébastien Reichenbach, mentre il gruppo maglia gialla riprende uno dopo l'altro i fuggitivi prima del gran finale sul Monte Bianco, con Rui Costa ultimo ad arrendersi sulla salita di Saint-Gervais. Dodicimila metri a più dell'8% di pendenza media, e punte del 15% sui primi tornanti, fino al traguardo di Le Bettex che delineerà una nuova classifica generale alle spalle di Chris Froome, ma intanto la maglia gialla cade nell'ultimo tratto in discesa dalla Cote de Domancy e con Nibali coinvolto in scivolata, causa la riga bianca che divide le carreggiate.
VIDEO - La caduta di Chris Froome e Vincenzo Nibali
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Froome e Nibali cadono sulla discesa della Cote de Domancy

Bardet per la Francia; Aru per il sogno podio

La maglia gialla è ferita al braccio e al ginocchio destro ed escoriata sulla schiena, mentre Romain Bardet ricama il suo secondo successo alpino al Tour de France dopo Saint-Jean-de-Maurienne (2015) tra le ultime curve in discesa da Domancy e la salita di Saint-Gervais, riprendendo Rui Costa a metà scalata e staccandolo a tremila metri dall'arrivo. Dietro di lui, a 23 secondi, ci sono Rodriguez, Valverde e Meintjes; poi Quintana (+26"), Aru con Daniel Martin (+28") e Chris Froome con l'inseparabile Wout Poels (+36").

Incognite Froome e podio alla vigilia dell'ultima alpina

La maglia gialla ha affrontato gli ultimi 11 chilometri con la bici di Geraint Thomas, più corta e inclinata, per l'incidente in discesa, ma fatto meglio di Richie Porte (+53"), Adam Yates (+56") e specialmente Bauke Mollema, coinvolto "passivamente" in due incidenti bagnati e crollato a Le Bettex a +4'26 da Bardet. Distacchi che riscrivono la classifica generale e infiammano la lotta per il podio degli Champs-Élysées sulle ultime Alpi, perché dietro a Froome, in classifica generale, ci sono 6 corridori (da Bardet a Valverde) in 2 minuti e 10". E Fabio Aru, che in 3 giorni ha scalato 4 posizioni fino alla sesta a 6 minuti da Froome, sta facendo una bellissima rimonta.
VIDEO: L'arrivo della tappa del Monte Bianco
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Il finale della 19a tappa: Romain Bardet trionfa sul Monte Bianco

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