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Froome veloce come il vento, Sagan bis di tappa: è la coppia dominante del Tour

Fabio Disingrini

Aggiornato 13/07/2016 alle 18:38 GMT+2

Peter Sagan beffa la volata di Montpellier vincendo l'undicesima tappa del Tour de France (sesta in carriera) davanti alla maglia gialla, che graffia i rivali con un'altra straordinaria "invenzione" a ventaglio dopo la discesa di Bagnères-de-Luchon. Froome guadagna 12 secondi in classifica generale su Yates, Daniel Martin e Nairo Quintana: il britannico è padrone del Tour al netto delle salite.

Chris Froome et Peter Sagan (via AFP)

Credit Foto Eurosport

La maglia verde e la maglia gialla, Peter Sagan e Christopher Froome: due fenomeni alla conquista del Tour de France. Succede a 11,4 chilometri dal traguardo di Montpellier destinato ai velocisti prima del Mont Ventoux, e invece Sagan si affida al suo passista, Maciej Bodnar, per l'attacco vincente sulle strade del sud tagliate dal mistral. Froome è a ruota della maglia verde, si piega sul manubrio e si porta Geraint Thomas in quartetto fino all'arrivo griffato dall'iride. Peter Sagan vince la sua sesta tappa alla Grande Boucle, seconda di questa edizione, fra 30 altri podi su ogni genere di traguardo; Christopher Froome, secondo davanti a Bodnar, guadagna altri 6 secondi e altrettanti di abbuono come nessuno poteva aspettarsi. Dalla discesa super della prima pirenaica, al ventaglio di Montpellier: il britannico è padrone del Tour al netto delle salite.

La tappa del vento che soffia verso le Alpi

Nel sud della Francia, tra le campagne del mistral, l'ultimo appuntamento per le ruote veloci prima delle fatiche alpine. Ci vuole del coraggio, mentre il vento soffia laterale a settanta orari, ad andare in fuga in una tappa così: ci provano dal chilometro zero il Campione nazionale francese Arthur Vichot (FDJ) e Leigh Howard della della IAM Cycling), ma il loro attacco s'esaurisce ai menofsessanta fra i ventagli e gli incidenti che coinvolgono, tra gli altri, Thibaut Pinot (FDJ), George Bennett (LottoNL-Jaumbo), Luis Leon Sanchez (Astana) e Jurgen Van Den Broeck (Team Katusha) in due diverse cadute.

La coppia di fuoriclasse che spazza via la volata

I capitani si riparano nelle prime posizioni del gruppo, i velocisti si sfidano sul traguardo volante di Pezènas - Kittel precede Sagan in maglia verde (e numero rosso) e Mark Cavendish - e aspettano i loro treni alla stazione della campagna del sud, ma il gruppo è lunghissimo contro il vento e la volata la spazzano via La Tinkoff e il Team Sky, Peter Sagan e Chris Froome, la maglia verde e la maglia gialla, le prime voci del Tour de France.

Alle falde del Mont Ventoux: tolti gli ultimi 6 km.

Si chiama Monte Ventoso, è la salita simbolo della Grande Boucle e in cima soffiano raffiche di oltre cento chilometri orari. Per questo, a poche ore dalla sua attesissima scalata, la direzione del Tour de France ha deciso di fermare la tappa di domani a 6 chilometri dalla vetta per la prevenzione dei corridori, con nuovo traguardo fissato a Chalet Reynard, quota 1435 metri di altitudine. In classifica generale, alla vigilia dell'undicesima tappa, c'erano 9 corridori in 55 secondi e non accadeva dal 1903: il Gigante della Provenza è mutilato dal vento.
VIDEO - Il momento chiave "a ventaglio": Sagan e Froome beffano la volata
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Sagan e Froome all'attacco: il momento chiave dell'11a tappa

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