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Prima volata e prima vittoria per Kittel: ko Démare e Greipel, caduta per Froome, Porte e Bardet

Luca Stamerra

Aggiornato 03/07/2017 alle 13:56 GMT+2

Decima vittoria in carriera al Tour de France per lo sprinter tedesco che, pur senza l'aiuto della sua Quick Step rimasta attardata, riesce a superare Démare e Greipel sulla linea del traguardo. Nelle prime posizioni anche Cavendish, Groenewegen e Colbrelli (6°), dietro Sagan (10°), Degenkolb e Kristoff. Maxi caduta ai -28 km, finiscono giù Porte, Froome, Bardet e Gesink.

Marcel Kittel, vainqueur de la 2e étape du Tour 2017

Credit Foto Getty Images

Prima volata del Tour de France e primo successo per Marcel Kittel che vince la sua decima tappa, in carriera, alla Grande Boucle, la 15esima in un Grande Giro. Il tedesco vince di potenza su Démare, Greipel e Cavendish, partendo al momento giusto senza farsi prendere dalla fretta per l'azione anticipata di Colbrelli e Sagan, che avevano fatto partire la volata già ai -600 metri (non benissimo invece Bouhanni, Matthews, Degenkolb e Kristoff). Il corridore della Bahrain Merida è comunque il migliore degli italiani con il suo 6° posto, mentre Sagan si piazza solo 10° nella prima tappa in linea. Tra gli azzurri, buon piazzamento anche per Andrea Pasqualon, debuttante nei Grandi Giri per la Wanty Gobert. Tappa ostica a causa del maltempo, con asfalto bagnato quasi per tutti i 203,5 km da Düsseldorf a Liegi: ai -28 km dal traguardo si regista una maxi caduta nel gruppo, causata dallo scivolamento di Machado, da lì è un effetto domino che coinvolge, tra gli altri, Froome, Gesink, Bardet e Porte, ben quattro capitani. Fortunatamente, nessuno di questi ha riportato più che qualche semplice escoriazione, e sono riusciti a giungere illesi all'arrivo. Giù nel finale anche Mollema, ma il corridore della Trek si 'salva' grazie al fatto di essere caduto ai -3, con il tempo che viene così neutralizzato a suo favore. L'unico che paga pegno è Tony Gallopin che perde 1'46'' dal gruppo, con il francese che accusa problemi meccanici e soprattutto fisici dopo la caduta nella crono di Düsseldorf.

4 fuggitivi, Phinney cerca il colpaccio

Si riparte da Düsseldorf - già teatro della prima cronometro del Tour - con la Grande Boucle che resta in territorio straniero, attraversando il nord della Germania fino a sconfinare in Belgio, a Liegi, con un finale però diverso dalla classica Liegi-Bastogne-Liegi. Primo tentativo di fuga dopo 2 km con Phinney, Pichon e Boudat che escono dal gruppo per tentare il colpo da lontano, ai tre si unisce anche il francese Offredo della Wanty: Taylor Phinney cerca quindi il colpaccio, sperando così di vestire la maglia gialla dopo il 12esimo posto della crono, a 17'' da Thomas. I quattro si danno cambi regolari, ma non vanno oltre i 2/3 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla tirato dalle squadre dei velocisti. Phinney conquista anche il punto del primo GPM di questo Tour (la Côte de Grafenberg), mentre Boudat fa suo lo sprint intermedio (Kristoff 5°, vince la volata di gruppo).
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El pelotón bajo la lluvia en la segunda etapa del Tour de Francia 2017

Credit Foto Getty Images

Maxi caduta: finiscono a terra Froome, Porte e Bardet

Col passare dei km si riduce notevolmente il margine dei battistrada, ma ai -28 dal traguardo c'è una caduta in gruppo con diversi corridori coinvolti, tra cui Chris Froome, Richie Porte, Romain Bardet e Robert Gesink, quest'ultimo capitano della Lotto Nl Jumbo. I quattro, poco dopo, riescono comunque a rientrare nel plotone grazie all'assistenza dei compagni di squadra. Davanti provano quindi ad approfittarne Phinney (che conquista anche il punto sulla Côte d'Olne, prendendosi la maglia a pois) e Offredo che cercano di tirare dritto dopo l'ultima asperità di giornata.
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Romain Bardet coinvolto in una maxi-caduta di gruppo

Fuggitivi ripresi all'ultimo km, Kittel vince la volata

Phinney e Offredo fanno sul serio e guadagnano dei secondi rispetto al gruppo maglia gialla, ma ai -10 cominciano a lavorare con più intensità la Quick Step di Kittel e la Bora di Sagan. Anche la Lotto Soudal di Greipel si fa avanti e col passare dei km vengono ripresi Pichon e Boudat. Phinney prova ancora a dare il meglio di sé, ma il gruppo diventa compatto ai -1,1 km, che beffa... Si comincia ad impostare la volata: Bouhanni è completamente solo, e anche Kristoff rimane ben presto senza compagni di squadra. Colbrelli e Sagan lanciano lo sprint da lontanissimo, e vengono rimontati da diversi corridori: lo spunto decisivo è quello di Kittel che anticipa sulla linea del traguardo Démare e Greipel, mentre al 4° posto si rivede un Cavendish rinvigorito nonostante una prima parte di stagione da dimenticare. Colbrelli è il migliore degli italiani (6°), solo 10° il campione del Mondo Peter Sagan, mentre all'11° posto c'è il piazzamento di Andrea Pasqualone.

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Alberto Contador, tutto sommato contento: due giorni e 0 cadute. Lo scorso anno, di questi tempi, aveva già rimediato due cadute nelle prime due tappe del Tour de France...

L'ordine d'arrivo

1. Marcel KITTEL (QST) 4h37'06''; 2. Arnaud DÉMARE (FDJ) st; 3. André GREIPEL (LTS) st; 4. Mark CAVENDISH (DDD) st; 5. Dylan GROENEWEGEN (TJL) st; 6. Sonny COLBRELLI (TBM) st

La classifica generale

1. Geraint THOMAS (SKY) 4h53'10''; 2. Stefan KÜNG (BMC) +5''; 3. Marcel KITTEL (QST) +6''; 4. Vasil KIRYIENKA (SKY) +7''; 5. Matteo TRENTIN (QST) +10''; 6. Chris FROOME (SKY) +12''; 59. Fabio ARU (AST) +52''
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