Peter Sagan ubriaco in scooter, patente ritirata e pena (sospesa) di 3 mesi di reclusione: ma potrà esserci al Tour

Guai in vista per Peter Sagan. Il fuoriclasse slovacco, 3 volte iridato ai Mondiali di ciclismo, è stato nuovamente pizzicato a Monte Carlo per guida in stato di ebbrezza. I fatti risalgono allo scorso 12 maggio, ma solo in queste ore sono balzati alle cronache perché ormai vicini al prossimo inizio di Tour de France. Una Grande Boucle che ha rischiato per Sagan di saltare, per altro l’ultima della sua carriera essendo pronto poi a fine stagione al ritiro.

Il 33enne slovacco, pochi giorni prima della ripresa all'attività avvenuta solo dal 16 maggio, e poco più di un mese dopo essersi infortunato durante la Parigi-Roubaix, è stato fermato dalle autorità monegasche mentre guidava uno scooter in stato di ebbrezza: Sagan è stato costretto all'alcool test che non gli ha lasciato scampo alcuno. Il tasso alcolemico del ciclista era di 1,46mg/l, ben tre volte superiore al limite consentito di 0,50. E così è scattato il provvedimento con l'immediato ritiro della patente e il processo per direttissima che ha visto condannare lo slovacco a tre mesi di reclusione. Pena però sospesa.

Una sentenza dura, ma il giudice nei confronti di Sagan ha utilizzato tolleranza zero: lo slovacco infatti è recidivo, essendo già incappato nello stesso reato, sempre sulle strade del Principato, un paio di anni fa. Nel 2021, quando venne anche in quel caso pizzicato alla guida di un auto dopo aver bevuto.

Ecco spiegata la severità di queste sentenza: con appunto il ritiro per 3 mesi della patente e addirittura 3 mesi di detenzione, seconda parte della pena come detto sospesa. Sagan non era presente al processo ma è stato rappresentato dal proprio legale.

Peter Sagan ha anche ammesso che al momento del fermo era effettivamente reduce da una nottata brava: il sette volte vincitore della maglia verde al Tour de France ha confermato di aver frequentato locali notturni, andando a letto solo alle 3 del mattino ed essersi poi alzato e messosi alla guida dello scooter con un tasso di alcool in corpo ancora effettivamente troppo elevato. Un'ammissione che ha permesso la sospensione della pena detentiva che non pregiudicherà la sua presenza al prossimo Tour.

Già tra i più pagati ciclisti professionisti di sempre, era stato selezionato dal suo team TotalEnergies per il Tour de France, che inizierà sabato a Bilbao, Peter Sagan a inizio di questa stagione aveva annunciato che sarebbe stato l'ultimo anno tra i professionisti. Nelle sue intenzioni, lo slovacco non gareggerà più in eventi del World Tour nel 2024, per dedicarsi alla preparazione dell'evento di mountain bike alle Olimpiadi di Parigi, il punto finale della sua vita da atleta professionista.

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