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Tour de France - Wout Poels vince la quindicesima tappa, secondo van Aert; Pogacar e Vingegaard insieme, Ciccone a pois

Marco Castro

Aggiornato 16/07/2023 alle 22:03 GMT+2

TOUR DE FRANCE - Nel tappone alpino che chiude la seconda settimana, Wout Poels esce dal folto mazzo dei fuggitivi e vince in solitaria a Saint Gervais, con Wout van Aert ancora secondo. Giulio Ciccone appaia Powless in testa alla classifica della maglia a pois. Pogacar attacca Vingegaard nel finale, ma non fa la differenza e i due arrivano insieme: il divario in classifica resta di dieci secondi.

Van Aert ancora ko! Poels alza le braccia al cielo sul Monte Bianco: rivivi l'arrivo

Il trittico ad alta quota e la seconda settimana del Tour de France 2023 si chiudono con un'altra fuga vincente. Wout Poels esce dall'anonimato della sua Grande Boucle e si prende la quindicesima tappa, arrivando tutto solo sul quarto traguardo in quota di questa edizione, a Saint-Gervais Mont-Blanc. Il corridore della Bahrain - Victorious, al secondo hurrà dopo la perla di Pello Bilbao a Issoire, stacca un mai domo Wout van Aert sul penultimo GPM e non viene più ripreso, relegando il fenomeno belga a un altro secondo posto. Terzo Mathieu Burgaudeau, che nel finale ha la meglio su corridori del calibro di Thibaut Pinot, Mikel Landa e Guillaume Martin. Come tutti questi, anche Giulio Ciccone entra nell'attacco di giornata e si mette in mostra sulle prime salite, dove conquista i punti necessari per appaiare Neilson Powless in testa alla classifica della maglia a pois. E i big? Tadej Pogacar sferra l'attacco a Jonas Vingegaard solo nel finale, ma oggi lo spunto dello sloveno non è dei migliori e il danese non ha nessun problema a rispondere. Tra i due, in classifica generale, restano sempre dieci secondi di divario in favore del corridore della Jumbo-Visma.
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Altro pareggio! Pogacar e Vingegaard ancora appaiati: rivivi l'arrivo dei big

Chi vince il Tour de France 2023?

L'ordine d'arrivo

1. W. POELS (Bahrain - Victorious)4h40'45''
2. W. VAN AERT (Jumbo-Visma)+2'08''
3. M. BURGAUDEAU (TotalEnergies)+3'00''
4. L. CRADDOCK (Jayco AlUla)+3'10''
5. M. LANDA (Bahrain - Victorious)+3'14''
6. T. PINOT (Groupama - FDJ)st
7. G. MARTIN (Cofidis)+3'32''
8. M. SKJELMOSE (Lidl Trek)+3'43''
9. S. GUGLIELMI (Arkea Samsic)+3'59''
10. W. BARGUIL (Arkea Samsic)+4'20''

La cronaca

La seconda settimana del Tour de France 2023 si chiude con un altro tappone alpino, segnato da cinque GPM e l'arrivo in quota a Saint-Gervais Mont-Blanc. Un'altra frazione che fa gola a tanti e infatti piovono subito gli attacchi per portare via la fuga. Si muovono anche nomi di peso come Wout van Aert e Mathieu van der Poel, mentre Mads Pedersen lavora per favorire un Giulio Ciccone fortemente interessato ai tanti punti per la maglia a pois a disposizione. Le altissime velocità spezzano il gruppo a metà e tra gli attardati ci sono anche Kuss, Kelderman e Bilbao. Il gruppo torna compatto dopo qualche chilometro, prima che riprendano le accelerate. Tra i più attivi c'è sempre Julian Alaphilippe, che allunga insieme ad Alexey Lutsenko. Alle loro spalle di forma un gruppone di contrattaccanti con Ciccone, van Aert, van der Poel, Powless e Landa. Il gruppo maglia gialla non pedala distante e la fuga non è ancora definitiva.
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Tutti per terra! Un tifoso butta giù Kuss col cellulare e provoca una maxi caduta

Il primo colpo di scena arriva dopo circa cinquanta chilometri. Sepp Kuss colpisce il telefonino di un uomo troppo esposto a bordostrada e innesca una caduta che coinvolge tanti corridori, tra cui van Hooydonck, Girmay e Bernal. Per fortuna ripartono tutti, chi prima e chi dopo, ma il rallentamento è inevitabile. La fuga può dunque prendere il largo e comprende questi 38 uomini: Julian Alaphilippe (Soudal - Quick Step), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Wout van Aert (Jumbo-Visma), Marc Soler (UAE Emirates), Omar Fraile (INEOS Grenadiers), Olivier Le Gac, Thibaut Pinot (Groupama - FDJ), Andrey Amador, Magnus Cort, Neilson Powless, Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), Mikel Landa, Wout Poels (Bahrain - Victorious), Marco Haller, Patrick Konrad (BORA - hansgrohe), Giulio Ciccone, Mattias Skjelmose, Juan Pedro Lopez (Lidl Trek), Nans Peters (AG2R Citroen), Mathieu van der Poel, Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Rui Costa (Intermarché - Circus - Wanty), Guillaume Martin, Ion Izagirre (Cofidis), Alex Aranburu (Movistar), Chris Hamilton (dsm - firmenich), Michael Woods, Hugo Houle, Krists Neilands, Dylan Teuns (Israel - Premier Tech), Lawson Craddock, Christopher Juul-Jensen, Luka Mezgec (Jayco AlUla), Warren Barguil, Simon Guglielmi (Arkea Samsic), Jonas Abrahamsen, Torstein Traaen (Uno-X), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies).
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Lutsenko sbaglia la discesa! Arriva Alaphilippe: "Fammela fare a me"

In realtà, per diversi chilometri Alaphilippe e Lutsenko pedalano con una trentina di secondi sugli altri attaccanti, mentre il gruppo scivola velocemente verso i nove minuti di ritardo. Ai -102 comincia il primo GPM ufficiale di giornata, Col de la Forclaz de Montmin (1ª categoria di 7,2 km al 7,3%). La coppia di testa mantiene sempre lo stesso vantaggio e Lutsenko transita per primo in cima alla salita. Poco dopo, Ciccone lancia la volata per il terzo posto con il giusto tempismo e beffa Powless, mangiando due punti al rivale. Alaphilippe sfrutta le sue doti - e le insicurezze di Lutsenko - per involarsi da solo in discesa, ma ai -86 entrambi vengono ripresi dal gruppo inseguitore e si forma un plotone di 38 uomini in testa alla corsa. Mentre il gruppo guadagna qualcosa in questa fase, Marco Haller rompe gli indugi e si lancia in avanscoperta in solitaria.
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Skjelmose lancia Ciccone e l'abruzzese si prende il GPM: la maglia a pois si avvicina

È il momento del Col de la Croix Fry (1ª categoria di 11,3 km al 7%), che inizia con Lopez a lavorare per Ciccone. Rui Costa si mette in proprio e in poche pedalate raggiunge Haller al comando della corsa, mentre Powless sembra affaticato. Anche Alaphilippe, van der Poel, Woods, Fraile, Izagirre, Amador e Cort si staccano. Ciccone, invece, trova un aiuto in Skjelmose.Il danese pilota l'abruzzese negli ultimi chilometri di salita e Giulio può sprintare agevolmente per prendersi anche questo GPM, raggiungendo Powless in vetta alla speciale classifica. Nel gruppo maglia gialla, invece, fatica ma stringe i denti David Gaudu. Terminata la veloce e breve discesa, comincia anche il Col des Aravis (3ª categoria di 4,4 km al 5,8%). Qui attacca Marc Soler, che scollina per primo e in seguito viene ripreso da un sontuoso van Aert, da Poels e da Neilands.
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Van Aert ancora impressionante! Se ne va in salita, c'è anche Soler e Ciccone resta a bocca asciutta

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Neilands vola a terra! Cerca di prendere la borraccia e finisce contro il muretto

Alle spalle del quartetto c'è un gruppo di una dozzina di corridori, Ciccone compreso, che naviga tra i venti e i trenta secondi. Davanti, però, restano in tre, perchè Neilands sbatte contro la moto nel tentativo di chiedere l'acqua e finisce contro un muretto. Van Aert, Poels e Soler non si scompongono e nella lunga discesa che porta al gran finale porta il vantaggio oltre il minuto, anche se lo spagnolo perde qualche metro dagli altri due. Ai -11 inizia la Côte des Amerands (2ª categoria di 2,7 km al 10,9%) e Poels lancia l'attacco. Van Aert non risponde e sale del suo passo, raggiunto anche da Soler. Poels si costruisce presto un bel tesoretto e la sua azione non perde mai di efficacia. Dopo il GPM, il neerlandese si beve la brevissima discesa e attacca l'ascesa finale a Saint-Gervais Mont Blanc (1ª categoria di 7 km al 7,7%).
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Il bluff di Pogacar! Fa finta di star male e poi scatta: Vingegaard non abbocca

Il gruppetto con Landa, Pinot e Ciccone si trova ormai a due minuti ed è fuori dal discorso successo di tappa. Van Aert tenta un ultimo disperato rientro e stacca Soler, ma Poels ha ancora grande gamba e continua a incrementare il suo vantaggio. I fari si spostano sul gruppo maglia gialla, ormai molto sparuto. Hindley, Simon Yates e Bilbao si staccano e con i soliti Vingegaard, Pogacar, Kuss, Rodriguez, Adam Yates resta anche, inizialmente, David Gaudu. Dopo il forcing di Majka tocca ad Adam Yates e col britannico restano solo Pogacar e Vingegaard. Poels, intanto, ha finito le sue fatiche e può festeggiare la prima vittoria in un Grande Giro. Adam va forte e Pogacar lo lascia andare, restando solo con Vingegaard per l'ennesimo duello. I due si controllano e Rodriguez rientra un'altra volta. Lo sloveno non sembra avere un grande smalto, ma tenta comunque un'azione nel finale. Vingegaard risponde senza alcun problema e addirittura lo sfida per un piazzamento che ha più valore psicologico che altro. La spunta comunque Tadej, ma oggi Jonas si dimostra solidissimo. La prossima sfida tra i due sarà a distanza e potrebbe avere un peso decisivo nell'ottica di questo Tour: la cronometro di Combloux.
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Anche Ciccone sale sul podio: ecco che indossa la maglia a pois

Dove e quando seguire il Tour de France 2023 in Diretta tv e live streaming

Il Tour de France 2023 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Tour de France in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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Da Bilbao a Parigi: tutte le tappe e il percorso del Tour 2023 in 3D

A quanto ammonta il montepremi?

Per questa edizione 2023 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi degli anni passati, con il vincitore del Tour de France che guadagnerà 500 mila euro, quasi il doppio del vincitore del Giro d'Italia. 11 mila euro al vincitore di una singola tappa, 20 mila euro al supercombattivo dell'edizione. Ecco il montepremi completo.
PiazzamentoPremi
500.000
200.000
100.000
70.000
50.000
23.000
11.500
7.600
4.500
10°3.800
11°3.000
12°2.700
13°2.500
14°2.100
15°2.000
16°1.500
17°1.300
18°1.200
19°1.100
Dal 20° al 160°1.000
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Il montepremi completo della Grande Boucle: al vincitore 500 mila euro!

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Vingegaard, Pogacar e non solo: i 5 favoriti della Grande Boucle

Tour 360 con Riccardo Magrini, Luca Gregorio, Wladimir Belli e Moreno Moser

Appuntamento con Tour 360, il nostro show digitale sul ciclismo, che ritorna su Discovery+ ogni giorno dopo la tappa, intorno alle ore 18:00. Potrete interagire con i nostri Riccardo Magrini, Luca Gregorio, Wladimir Belli e Moreno Moser per parlare di tutti i principali argomenti del secondo Grande Giro della stagione. Vi aspettiamo!
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Da Puy de Dome al Col de la Loze: le tappe imperdibili della Grande Boucle

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