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Altra fuga in porto: vince Carr, a Geoghegan Hart la generale

Marco Castro

Aggiornato 21/04/2023 alle 16:07 GMT+2

TOUR OF THE ALPS - Tao Geoghegan Hart conquista la 46ª edizione della corsa, succedendo nell'albo d'oro a Romain Bardet. Giornata tranquilla per il britannico della INEOS Grenadiers, splendidamente scortato dalla sua squadra. Il successo di tappa va a Simon Carr (EF-EducationEasy Post), che corona la fuga attaccando all'inizio della salita di Riomolino e arrivando da solo a Brunico. Terzo Fabbro.

Tao Geoghegan Hart, TotA 2023

Credit Foto Getty Images

Una quinta tappa decisamente tranquilla per Tao Geoghegan Hart, che può sorridere. Il britannico conquista la 46ª edizione del Tour of the Alps (ex Giro del Trentino) vivendo una giornata senza patemi tra Cavalese e Brunico, scortato da una INEOS Grenadiers solidissima e mai attaccato dagli avversari. Per lui si tratta del nono successo in carriera, di cui cinque arrivati in questa corsa. Una vera storia d'amore, nonchè un avviso agli avversari verso il Giro d'Italia, dove il re del 2020 vorrà ritagliarsi un ruolo da protagonista. Con lui, sul podio finale, chiudono Hugh Carthy (EF - EducationEasyPost) e Jack Haig (Bahrain - Victorious). Il successo parziale, come nel giorno precedente, vede il sorriso di un fuggitivo. È Simon Carr (EF - EducationEasyPost), coraggioso ad attaccare all'inizio della salita di Riomolino e bravo a non farsi più riprendere, arrivando con quasi un minuto sui più immediati inseguitori.
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Carr show: attacca a 26 km dalla fine e vince a Brunico! Rivivi l'arrivo

La classifica finale

1. T. GEOGHEGAN HART (INEOS)19h29'50''
2. H. CARTHY (EF)+22''
3. J. HAIG (Bahrain)+28''
4. J. CEPEDA (EF)+36''
5. L. FORTUNATO (EOLO)+38''
6. L. KÄMNA (BORA)+45''
7. P. SIVAKOV (INEOS)+56''
8. S. BUITRAGO (Bahrain) +58''
9. F. GALL (AG2R)+1'20''
10. T. TRAEEN (Uno-X)+1'34''

La cronaca

È il giorno del giudizio al TotA, dove il solido Tao Geoghegan Hart deve gestire un margine non proprio rassicurante sugli inseguitori. Tra questi non c'è Aleksander Vlasov, richiamato in Belgio dalla BORA - hansgrohe per disputare la Liegi-Bastogne-Liegi di domenica. Si parte subito forte da Cavalese, visto che il Passo Lavazè (1ª categoria di 9.6 km all'8.3%) è posizionato proprio all'inizio di tappa. Un ottimo trampolino di lancio per la fuga, che sembra prendere corpo in poche pedalate. I sedici attaccanti scollinano al GPM con un minuto e mezzo sul gruppo, con Sergio Samitier primo in vetta. Ma la INEOS Grenadiers del leader non ci sta e nella picchiata successiva chiude il buco. Tutto da rifare. I nuovi attacchi non tardano ad arrivare e si crea un nuovo tentativo, stavolta fruttuoso. Ne fanno parte 23 atleti: Edoardo Zambanini (Bahrain- Victorious), Simon Carr e Georg Steinhauser (EF - EducationEasyPost), Juri Hollmann (Movistar), Matteo Fabbro e Florian Lipowitz (BORA - hansgrohe), Geoffrey Bouchard, Nicolas Prodhomme, Valentin Parent-Peintre e Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), Luis Leon Sanchez e Antonio Nibali (Astana Qazaqstan), Omer Goldstein (Israel-Premier Tech), Luca Covili (Green Project-BardianiCSF-Faizanè), Adne Holter, Johannes Kulset e Magnus Brynsrud (Uno-X), Damien Howson e Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), Txomin Juaristi e Enekoitz Azparren (Euskaltel-Euskadi), Josè Felix Parra (Equipo Kern Pharma) e Moran Vermeulen (Austria).
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Grande festa INEOS per Tao: abbracci e complimenti all'arrivo

Il gruppo scivola a 3 minuti e mezzo e nonostante il ritmo imposto dalla Israel - Premier Tech approccia la salita di Riomolino (7,8 km all'8,2%, con punte del 18%) senza aver guadagnato praticamente nulla. Sulle prime rampe, a 26 chilometri dal traguardo, allunga Simon Carr. Il britannico scava un piccolo solco, ma non si guarda mai indietro e sale del suo passo. Il resto del gruppo dei fuggitivi si sfalda velocemente e all'inseguimento del nuovo leader solitario si crea un drappello di nove atleti, che comprende anche Matteo Fabbro, Edoardo Zambanini e Luca Covili. Nel gruppo, scremato sempre da una INEOS robotica, si muove Matthew Riccitello, rincorso da Max Poole in un duello in ottica maglia bianca. Ma i due vengono ripresi in breve. In ogni caso la corsa si fa davanti, è ormai chiaro che i big non rientreranno più. Carr, intanto, incrementa il suo vantaggio e arriva al GPM con quaranta secondi di tesoretto. L'unico pensiero del battistrada è rivolto alla discesa e a un asfalto infido a causa della pioggia, ma il corridore della EF non rischia mai. Dietro di lui restano Fabbro, Steinhauser e Lipowitz a giocarsi la piazza d'onore. Carr arriva a Brunico e ha tutto il tempo di prepararsi al festeggiamento per la sua seconda vittoria in carriera. Dietro Lipowitz prova a lanciare lo sprint a Fabbro, ma Steinhauser ne ha di più e confeziona la doppietta EF. Il gruppo dei big arriva a quattro minuti e mezzo, tra abbracci, complimenti e sorrisi della INEOS.
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Geoghegan Hart festeggia con Carthy e Haig: ecco il podio finale

L'ordine d'arrivo della quinta tappa

1. S. CARR (EF)3h43'28''
2. G. STEINHAUSER (EF)+53''
3. M. FABBRO (BORA)st
4. F. LIPOWITZ (BORA)+55''
5. J. KULSET (Uno-X)+1'21''
6. L. COVILI (Green Project-Bardiani)+2'09''
7. G. BOUCHARD (AG2R)+2'40''
8. T. JUARISTI (Euskaltel)st
9. V. PARET-PEINTRE (AG2R)+2'50''
10. A. VENDRAME (AG2R)+3'00''

Rivivi la quinta tappa del Tour of the Alps in streaming

Tour of the Alps | Stage 5
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Tour of the Alps | Stage 5

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