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Giro d'Italia 2023 Da Evenepoel a Roglic, da Caruso a Geraint Thomas e Vlasov: tutti i big che puntano alla maglia rosa

Luca Stamerra

Aggiornato 14/03/2023 alle 02:21 GMT+1

GIRO D'ITALIA - Le squadre World Tour, con largo anticipo, stanno ufficializzando dove i propri capitani andranno a caccia di gloria nel 2023. Abbiamo già i nomi dei big che proveranno a conquistare la maglia rosa: su tutti Evenepoel e Roglic che si sono già sfidati all'ultima Vuelta. Poi Damiano Caruso, Geraint Thomas, Vlasov, João Almeida: non mancherà la concorrenza. Articolo in aggiornamento.

Alla scoperta delle meraviglie d'Italia: tutte le tappe e il percorso del Giro 2023

Il Giro d'Italia 2023 comincerà solo il 6 maggio prossimo (guarda il percorso completo) ma, pian piano, il puzzle di squadre e corridori iscritti per il primo Grande Giro della stagione va componendosi. Prima RemcoEvenepoel, il Campione del mondo in carica, poi anche Primoz Roglic hanno dato la conferma della loro partecipazione alla Corsa Rosa. Belga e sloveno che rinnovano così il duello visto alla Vuelta 2022, che purtroppo non si è completato a causa della clamorosa caduta di Roglic a due passi dall'arrivo di Tomares, quando il corridore della Jumbo stava per riaprire la tre-settimane spagnola. Ma non ci saranno solo loro due: a lottare per la maglia rosa avremo un parterre interessante. Da Geraint Thomas, vincitore del Tour nel 2018, a Damiano Caruso che chiuse al 2° posto al Giro nel 2021 alle spalle di Egan Bernal. Andiamo a vedere, squadra per squadra, tutti i protagonisti del Giro d'Italia che verrà.

Tutti i big del Giro d'Italia 2023

SquadreCorridori
Jumbo VismaRoglic, Kelderman
Quick StepEvenepoel, Cattaneo
IneosThomas, Geoghegan Hart
UAE EmiratesAlmeida, Vine
BahrainCaruso, Haig, Mäder
Groupama-FDJPinot
BoraVlasov, Kämna
ArkéaBarguil
Jayco AlUlaDunbar
AstanaTejada, Dombrowski
Trek SegafredoCiccone, Mollema
Eolo KometaFortunato
IsraelPozzovivo
AG2RParet-Peintre
CofidisLafay, Geschke
Education EasyPostUran
DSMVanhoucke

Jumbo: Roglic ci riprova dopo il 2019

Roglic ha corso solo due Giri in carriera. Nel 2016 il suo grande debutto nel mondo del ciclismo: vinse una crono e provò a fare da gregario a Kruijswijk. Nel 2019, invece, cercò la conquista del suo primo Grande Giro. Dopo un inizio importante, due vittorie di tappa e cinque giorni in maglia rosa, ebbe una flessione importante nella seconda parte della corsa, concludendo così al terzo posto alle spalle di Carapaz e Nibali. Quello fu comunque il primo podio per Roglic in una classifica generale di un GG. Ma con quale condizione arriverà al Giro 2023? Lo sloveno stesso ha ammesso che, dopo tre mesi senza pedalare per la riabilitazione post operazione alla spalla, potrebbe non essere in realtà competitivo per la vittoria finale. Che la Jumbo ci voglia provare con Kelderman? Il neerlandese, dopotutto, ha chiuso al 7° posto nel 2014 e 3° nel 2020 in un'edizione beffa.
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Che tempo di Primoz Roglic: lo sloveno chiude con 12'54'', gli highlights della sua crono

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Carapaz, Nibali e Roglic si prendono gli applausi dell'Arena di Verona: ecco il podio del Giro

Quick Step: Evenepoel quarto iridato a vincere il Giro?

Evenepoel ha vinto la Vuelta 2022 e ha dato prova di poter vincere anche nei Grandi Giri. Ci aveva provato già prima con il Giro d'Italia 2021. Non andò oltre la seconda settimana, dopo una serie di cadute che portarono il team a suggerirgli il ritiro (quella era solo la prima corsa dopo il terribile incidente al Giro di Lombardia). Evenepoel sarebbe, in caso di successo, il quarto Campione del mondo in carica a vincere la classifica generale del Giro d'Italia con la maglia iridata. L'ultimo fu Giuseppe Saronni nel 1983 dopo il successo di Goodwood 1982. Prima di lui, ci riuscirono Eddy Merckx (1968 e 1972) e Alfredo Binda (1928 e 1933). Anche Evenepoel è pronto ad entrare nella leggenda.
I corridori che hanno vinto il Giro in maglia iridata
CorridoreEdizione
Alfredo Binda1928
Alfredo Binda1933
Eddy Merckx1968
Eddy Merckx1972
Giuseppe Saronni1983
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Tutti gli scatti di Evenepoel: rivivi il suo show in 170'''

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Il sorriso di Evenepoel: rivivi l'emozione del podio con l'inno

Ineos: l'esperienza di Thomas o la freschezza di Arensman?

Egan Bernal farà il Tour, ecco che la Ineos piazzerà per il Giro d'Italia il gallese Geraint Thomas. Vincitore del Tour 2018, ci provò anche al Giro nel 2020, fin quando una borraccia lo mise fuori causa nella tappa dell'Etna. Era il grande favorito di quella edizione... Ma la formazione britannica andrà in missione anche col giovane Arensman che all'ultima Vuelta ha dato segnali di poter fare qualcosa di importante. Un successo di tappa (la tappa regina), 4° nella classifica scalatori e 6° nella classifica generale della corsa spagnola. Ci proverà il neerlandese?
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Arensman vince la tappa regina: è sua Sierra Nevada, rivivi l'arrivo

UAE: João Almeida contro la sfortuna

Nuovo tentativo per il portoghese. João Almeida fece 4° nel 2020, 6° nel 2021 dopo una grande rimonta (nella prima parte del Giro fu costretto a fare da gregario a Evenepoel), mentre nel 2022 si è ritirato dopo la positività al covid (mentre era ad un passo dal 3° posto). Il corridore dell'UAE ha sempre flirtato con il podio, ma si è dovuto arrendere ad un po' di sfortuna e a qualche scelta sbagliata. Il 2023 potrebbe essere l'anno giusto.
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"Barcollo, ma non mollo": Almeida si stacca, ma rientra sempre

Bahrain: Damiano Caruso dopo un 2° posto stellare nel 2021

Ci riprova anche Damiano Caruso. Il ragusano chiuse al 2° posto nel 2021, subito alle spalle di Bernal, provando anche a riaprire il Giro all'ultima tappa di montagna (vinta dallo stesso Caruso ad Alpe Motta). Fece meglio di corridori come Simon Yates, Vlasov, Almeida, Bardet e tutti gli altri. Due anni dopo avrà la stessa condizione per riprovarci? Bahrain che verrà però con tante punte: dall'australiano Jack Haig allo svizzero Gino Mäder. Ed entrambi hanno dimostrato di poter fare classifica generale ad alto livello.
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Caruso da impazzire! Trionfo ad Alpe Motta, rivivi l'arrivo

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Caruso, che signore: pacca a Bilbao per ringraziarlo del lavoro

FDJ: Pinot per le vittorie e non per la classifica

La Groupama-FDJ ha comunicato la presenza di Thibaut Pinot al Giro, mentre Gaudu sarà il capitano al Tour. Ma Pinot proverà davvero a fare classifica generale? Non ci crediamo. Certo, all'ultimo Tour si è visto un nuovo Pinot, capace di andare a caccia anche delle vittorie di tappa (ha raccolto un 3° e un 4° posto), ma da lì a pensare di poter fare classifica... Tornare alla vittoria in un Grande Giro sarebbe già un risultato fantastico per il classe '90. Gli facciamo i nostri migliori auguri.
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Pinot, doppia botta! Prima cade, poi prende un sacchetto in faccia

Bora Hansgrohe: Hindley non c'è, l'occasione giusta per Vlasov

La Bora Hansgrohe ha già comunicato che non ci sarà Jay Hindley, il vincitore dell'ultima edizione del Giro. L'australiano avrà la sua occasione al Tour, mentre per il Giro ci proverà Aleksandr Vlasov. Il russo non ha un cattivo feeling con l'Italia: ha vinto il Giro dell'Emilia e ha chiuso al 4° posto in classifica nel 2021. La Bora avrà a disposizione anche Jungels (6° e 8° in carriera al Giro), Kämna e Fabbro. Una squadra molto interessante.
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Dall'attacco di Hindley al crollo verticale di Carapaz: rivivi gli ultimi 3 km del Fedaia

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