Chris Harper sta bene dopo la caduta: gli esami escludono fratture. Lieve commozione cerebrale per l'australiano

Il casco ha certamente salvato la vita a Chris Harper. Il corridore australiano della Jayco AlUla è caduto durante la 4ª tappa del Tour of the Alps (Laives-Borgo Valsugana). Mentre stava affrontando un tratto in discesa, Harper è caduto ai -25 dal traguardo, probabilmente sbilanciato da un'irregolarità dell'asfalto. Scivolando e rimbalzando contro il marciapiede, il corridore della Jayco è andato a sbattere con la testa contro la base di un lampione presente a bordo strada. Un impatto violento, attutito però dal casco che ha evitato il peggio. Raggiunto dalla propria ammiraglia e dal medico di corsa, Harper è parso subito cosciente ma, come visto in casi analoghi nei quali i corridori rimediano concussioni, è stato costretto al ritiro. Poco dopo la caduta di Harper, qualche metro più in là a cadere è stato il connazionale Ben O'Connor che però, rimontato in sella, ha proseguito la corsa, vinta dal britannico Simon Carr con un arrivo in solitaria a Borgo Valsugana.

Portato in ospedale per accertamenti, Chris Harper è stato sottoposto ad ulteriori esami. La Jayco AlUla fa sapere, attraverso un comunciato, che "le radiografie non hanno mostrato fratture". "Chris ha riportato ferite superficiali e una liveve commozzione cerebrale" si legge ancora nella nota emessa dalla squadra australiana. Per Harper si attiva adesso il protocollo per le commozioni cerebrali della squadra che prevede qualche giorno di riposo. I tempi per il ritorno in bici non sono stati resi noti.