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Astana, Fabio Aru: la Vuelta è a un passo ma bisogna avere la giusta strategia

Luca Stamerra

Aggiornato 12/09/2015 alle 12:59 GMT+2

Ultima tappa di montagna alla Vuelta con il terzo round pronto tra Dumoulin e Aru per la maglia di leader della corsa. Questa volta servirà una tattica adeguata per staccare l'olandese che sembra in buona forma.

Fabio Aru y Tom Dumoulin

Credit Foto EFE

È arrivato il momento clou di questa Vuelta. Oggi si deciderà il destino della maglia Roja e oggi terminerà la battaglia tra Fabio Aru e Tom Dumoulin. I primi due round sono andati all'olandese che è riuscito a tenere sulle pendenze del Puerto de la Quesera ed ha saputo addirittura conquistare ulteriori 3 secondi nel tratto in pavé ad Ávila. Adesso tocca al Cavaliere dei Quattro Mori dare fondo a tutte le energie rimaste per staccare del tutto l'olandese della Giant Alpecin.
CHE STRATEGIA ADOTTARE? Di terreno fertile per provare l'attacco c'è ma l'ultima montagna di giornata sarà comunque distante 17,8 km dal traguardo di Cercedilla. Si dovrà lavorare non solo di gambe questa volta, ma bisognerà utilizzare la testa e usare una strategia ad hoc per scardinare le difese di Dumoulin. Sul banco degli imputati in questi due giorni è stata messa proprio la tattica dell'Astana, troppo indaffarata a chiudere sugli altri big l'altro ieri (ma non avevi la maglia Roja e non eri costretto a farlo) e troppa disattenta nel tratto in pavé, perdendosi il proprio capitano e soprattutto l'attacco di Dumoulin. Martinelli e soci dovranno studiare un itinerario molto attento, far lavorare la squadra sin dalla prima ora per aumentare la difficoltà della corsa e cercare di isolare immediatamente il leader della classifica generale. Poi bisognerà sferrare l'attacco finale, quello decisivo, ma bisognerà farlo con minuzia e oculatezza e non cercare di staccare a più non posso come fatto qualche giorno fa rischiando di subire poi il contrattacco da dietro.
DOVE ATTACCARE - Servirà un'azione condivisa da parte della squadra sul secondo passaggio del Puerto de la Morcuera, con tratti al 9,50% che possono fare la differenza visto che saranno già stati affrontati 2 GPM di prima categoria. Bisognerà far lavorare duramente i vari Cataldo, Rosa e Luis León Sánchez per preparare il terreno d'attacco e mandare in rampa di lancio Fabio Aru. Un attacco da molto lontano potrebbe essere un suicidio, provarci sul Puerto de Cotos potrebbe essere troppo tardi visto che il punto più duro si trova in cima e immediatamente dopo ci sarà la discesa che permetterà ai corridori staccati di rientrare.
SI POSSONO TROVARE DELLE ALLEANZE? Non può essere solo uno scontro tra Dumoulin e Aru. Tutti gli altri big proveranno a sovvertire l'attuale classifica e siamo certi che corridori come Chaves o Valverde cercheranno di inventarsi qualcosa per recuperare terreno e posizioni. Majka sarà più portato a difendere la sua quarta piazza mentre su Quintana resta un punto di domanda grosso come una casa. Che fare? Ieri Martinelli si appellava all'aiuto dei Movistar, più che un aiuto condiviso e studiato con il team spagnolo, il ds dell'Astana spera in un attacco simultaneo di Valverde e Quintana (come visto al Tour per isolare Froome) per stanare Dumoulin e costringerlo, anche lui, a fare qualche inseguimento. Non ci dobbiamo però aspettare qualche colloborazione dalla Tinkoff Saxo, un po' perché Majka preferirà una tatticca difensivista, un po' perché Oleg Tinkov ha ordinati ai suoi uomini di stare fermi e di non animare la corsa. Il dente del patron della Tinkoff-Saxo è ancora avvelenato per quanto accaduto sul Mortirolo al Giro d'Italia 2015...
E PURITO CHE FARA'? Chaves e Nieve proveranno sicuramente a partire da lontano. Ma cosa farà Joaquim Rodríguez? Il catalano potrà essere l'ago della bilancia. Il corridore della Katusha è terzo a 1'24'' e non è detto che non pensi ancora a vincere questa Vuelta. Si potrebbe provare un attacco da lontano, Rodríguez perse una Vuelta non calcolando l'azione coraggiosissima di Contador nel 2012 e chissà se Purito non avrà imparato qualcosa da quell'attacco e proverà a riproporlo lui stesso. Comunque vada, ci aspettiamo un grande spettacolo anche questa volta.
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