Bentornato Sagan! Bouhanni e Degenkolb ko in volata

Prima volata a questa Vuelta con Peter Sagan che può finalmente tornare a ruggire dopo una serie infinita di secondi posti (compreso quello nella cronometro a squadre della prima tappa). Il corridore slovacco deve ringraziare il lavoro della sua Tinkoff Saxo (peccato per Daniele Bennati che ha subito una nuova caduta) che ha preso le redini della corsa nel tentativo di bloccare la fuga inziale, poi ha messo in strada tutta la sua esplosività e la sua voglia di fare andando a conquistare la sua prima vittoria stagionale in un Grande Giro. Tanti tanti complimenti, però, anche a Bouhanni che dopo la caduta è stato competitivo fino all’ultimo per il successo personale.

FRAILE NUOVA MAGLIA A POIS - La tappa di ieri ha degli strascichi, oltre a Nibali squalificato lascia la corsa Burghardt della BMC, mentre Tiralongo prova a partire per poi abbandonare già dopo un’ora per la fatica e il risentimento delle varie ferite al volto accumulate. Parte la classifica fuga di giornata con Berhane (MTN), Chavanel (IAM), Fraile (CJR), Pedraza Morales (COL), Martin Velits (EQS), Gougeard (ALM), Koshevoy (LAM), Tjallingii (TLJ) in avanti che conquistano un vantaggio massimo di 4’04’’. Dopo la seconda ascesa di giornata (Fraile scollina per primo in entrambi i GPM) si stacca Velits mentre Chavanel, Tjallingii, Fraile e Gougeard provano ad andarsene da soli visto il rientro del gruppo maglia Roja.

TINKOFF SAXO PRESENTE, SAGAN C’E’ - Nel plotone attivissime la Giant Alpecin (per Degenkolb), la Tinkoff Saxo (per Sagan) e l’Orica GreenEdge (per Ewan e ovviamente per Chaves Rubio) con il gruppo che lima senza problemi il vantaggio del drappetto di testa che resta con sole sei unità (Koshevoy e Velits si rialzano). Purtroppo si registrano altre cadute e ne fanno le spese Nacer Bouhanni (Cofidis) e Daniele Bennati (Tinkoff Saxo). Ai -30 km provano a ripartire Tjallingii e Gougeard che sono gli ultimi ad arrendersi ma il duo improvvisato durano poco più di 15 km visto che vengono ripresi ai -14 km dal gruppo maglia Roja.

FINALMENTE SAGAN - Negli ultimi km si muovano anche i Movistar e i Katusha ma a fare il forcing e la Giant di Degenkolb. Parte in anticipo Peter Sagan che si porta dietro Bouhanni (che nonostante la caduta resta in corsa per una vittoria di tappa) mentre perde l’attimo buono Degenkolb. Bouhanni ci prova ma questa volta Sagan è imbattibile e taglia per primo la linea del traguardo a Málaga trovando la sua sesta vittoria stagionale, nella top 10 anche Richeze della Lampre e Sbaragli che si prende il 6o posto. Chaves Rubio mantiene la maglia di leader della corsa, Sagan porterà domani la maglia verde mentre Fraile è la nuova maglia a pois. Altra brutta notizia, c’è il ritiro di Cancellara che abbandona poco prima della volata.

Arrivano subito i complimenti da parte di Basso e da parte di Contador...

Cancellara dice addio anche la Vuelta...

1 - Finalmente arriva una vittoria di tappa in un Grande Giro per Sagan: l'ultimo successo dello slovacco è datato 5 Luglio 2013, nella 7a tappa del Tour de Francia 2013 (da Montpellier ad Albi, c'era Daryl Impey in giallo)

1. Peter SAGAN (TCS) 4h06'46''; 2. Nacer BOUHANNI (COF) st; 3. John DEGENKOLB (TGA) st; 4. Jempy DRÜCKER (BMC) st; 5. Maximiliano RICHEZE (LAM) st

1. Esteban CHAVES RUBIO (OGE) 03h57'15''; 2. Tom DUMOULIN (TGA) +05''; 3. Nicolas ROCHE (SKY) +15''; 4. Daniel MARTIN (TCG) +24''; 5. Joaquim RODRÍGUEZ (KAT) +36''.

6. Nairo QUINTANA (MOV) +36'', 7. Alejandro VALVERDE (MOV) +38'', 8. Christopher FROOME (SKY) +40'', 10. Fabio ARU (AST) +47'', 12. Mikel LANDA (AST) +51'', 15. Tejay VAN GARDEREN (BMC) +55'', 18. Domenico POZZOVIVO (ALM) +1'04'', 22. Rafał MAJKA (TCS) +1'14''