Quintana: "La mia vittoria più bella per il grande livello degli avversari"

Tutte le dichiarazioni a caldo al termine dell'ultima tappa della Vuelta, vinta da Nairo Quintana davanti a Chris Froome.

NAIRO QUINTANA: "È un momento spettacolare, speciale. È un sogno che è diventato realtà. Ci abbiamo provato tante altre volte a vincere la Vuelta, e quest'anno finalmente ci siamo riusciti. Questa mattina mi sono svegliato con la vittoria nella testa, ma sapevo che non avrei potuto festeggiare prima del traguardo. Sono orogoglioso di avere una squadra come la Movistar, che mi ha sostenuto per tutta la corsa. Questa è probabilmente la vittoria più importante della mia carriera per gli avversari contro cui ho dovuto lottare: è stata una corsa spettacolare. Il momento migliore? Sicuramente oggi. Il giorno peggiore? Quello della caduta: sono stato abbastanza male, ho subito un colpo forte al torace che mi ha dato un po' fastidio. Froome? Ho grande rispetto per lui, e lui per me. Non abbiamo mai avuto alcun motivo di tensione, e non vogliamo averne, nemmeno se provocati dai media. Tour e Vuelta anche l'anno prossimo? Sì, è probabile che proverò a fare entrambi i grandi giri".

CHRIS FROOME: "Sono venuto qui per vincere, sono arrivato secondo, ma non ho nessun rimpianto. E' stata una grande sfida e abbiamo imparato lezioni importanti per il futuro, come quando siamo rimasti tagliati fuori nella 15^ tappa. La Vuelta è sempre una corsa molto divertente, e ho chiuso bene la mia stagione. Sapete, nel ciclismo tutto può cambiare da un giorno all'altro, ed è questo ciò che rende questo sport così speciale. L'anno prossimo? Beh, intanto sono felice per questa stagione, ma oggi ho capito che si possono vincere due grandi giri in un solo anno. Ci proverò nel 2017, anche se non so ancora che cosa farò di preciso".

FABIO FELLINE: "Questa maglia è il premio migliore per questo grande giro. Sono partito con un obiettivo: vincere una tappa. Ci sono andato spesso vicino, ma non ho mai vinto. Ora sono qui, con questa maglia, e per me vale come una vittoria. Ho chiuso la Vuelta sempre davanti, con 5 podi, e questo è un grande premio per la continuità e la regolarità. La caduta che ho sofferto in aprile mi ha cambiato totalmente. Prima di quella caduta mi ponevo dei limiti quando ero stanco, e mi staccavo se non ero al 100%. Dopo la caduta ci ho pensato molto: ho capito che l'uomo si pone dei limiti, ma sono dei limiti mentali, non veri. Credo che mi abbia cambiato in meglio".

MAGNUS CORT NIELSEN: "È il mio primo grande giro: vincere una tappa sarebbe stato già un grande risultato, e ne ho vinte due. Ho chiesto a Keukeleire di tirarmi, ho trovato lo spazio, ho preso la ruota giusta e sono partito. La Orica è una bella squadra: siamo tutti uniti, lavoriamo insieme e i risultati che arrivano sono straordinari".