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Assolo di Majka a Sierra de la Pandera! Nibali c'è, 3° posto davanti a Froome

Luca Stamerra

Aggiornato 03/09/2017 alle 18:19 GMT+2

Fuga da lontano per Majka che riesce a riscattarsi dopo un pessimo inizio di Vuelta, andando a prendere un successo prestigioso. Alle sue spalle un Miguel Ángel López pimpante, scattato nel finale, ma incapace di prendere il polacco. Poi Nibali che, dopo diverse accelerazioni, riesce a prendersi gli abbuoni davanti a Froome (4'' guadagnati dal siciliano). Aru perde 32'' dai migliori.

Froome, Nibali - Vuelta 2017 stage 14 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Prima di una due giorni intesa con tappe di alta montagna. I rivali di Froome ci provano, piazzando le loro squadre in testa al gruppo per fare l'andatura, poi sono i capitani stessi a cercare di mandare ko il britannico. Partono Chaves, poi Contador e Nibali, Froome non risponde ma sale su regolare fino al ricongiungimento ai -2,2 km dal traguardo. Insomma, il corridore del Team Sky si piega ma non si spezza e perde lucidità solo nel finale dove non riesce a fare lo sprint per il 3° posto. Gli abbuoni li prende dunque Nibali (che accorcia di 4'' la classifica), si poteva fare di più, ma non bisognava esagerare in vista della tappa di domani: arrivo a Sierra Nevada con tre terribili GPM, l'Alto de Hazallanas (1a categoria), l'Alto del Puche (1a categoria) e l'Alto Hoya de la Mora all'arrivo (hors catégorie) con la possibilità di guadagnare tantissimo prima della cronometro di Logroño di martedì. Applausi, invece, per Majka che va a vincere tutto solo nonostante la rimonta del gruppo. Avvio difficilissimo di Vuelta per il polacco, che era finito addirittura a mezz'ora di ritardo dalla vetta della generale: ora la vittoria di tappa a Sierra de la Pandera per riscattare le pene della prima settimana.

Villella fa il pieno di punti, la Sky non riesce ad addormentare la corsa

Molti attacchi per andare in fuga, che parte al km 19 con 10 corridori all'attacco: occhio a Majka e Rui Costa, c'è anche il nostro Davide Villella che va a scollinare per primo sul Puerto El Mojón. Sempre la Sky a fare l'andatura, ma dopo la zona di rifornimento fisso ecco che arrivano i Trek Segafredo (per Contador), gli Astana (per Aru) e un uomo della Bahrain Merida (per Nibali) ad aumentare il ritmo in gruppo visto il vantaggio importante della testa della corsa. Ai piedi della salita del Puerto Locubin (2a categoria) restano in testa solo 5 corridori: Konrad, Majka, Villella, Rui Costa e De Clercq, ma Villella è bravo a gestirsi e a scollinare per primo andando a prendere altri 5 punti per la sua classifica scalatori, prima di rialzarsi. Dietro, si aggiungono, invece, anche la Katusha Alpecin e la Quick Step ad aumentare il ritmo visto il tentativo della Sky di 'addormentare' la corsa.
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Contador ringrazia il pubblico: "Non ci sono parole per esprimere quanto sono privilegiato"

Majka in solitaria, Nibali riesce a conquistare 4'' su Froome

Sull'ultima salita restano solo in tre a giocarsi la tappa con Rui Costa, De Clercq e Majka che però conserva al suo fianco il fido Konrad a fare l'andatura. Nel gruppo maglia roja si risparmiano gli scatti in vista del finale: il primo a rompere gli indugi è Bardet ma il francese rimbalza qualche metro più tardi. Il vero attacco è quello di Chaves a -3,8 km dall'arrivo, con Contador e Nibali che si accodano mentre Froome resta a ruota di Poels, non volendo finire fuori giri. Anche Chaves finisce la benzina e tocca a Contador e Nibali provare ad andarsene, ma i due sembrano risparmiarsi per l'ultimo km. Da dietro c'è però la rimonta di Froome che dopo un avvio regolare, fa vedere di non essere andato ko; con lui anche Miguel Ángel López, Kelderman e Zakarin, praticamente ci sono tutti tranne il nostro Fabio Aru, Woods, de la Cruz, Krujiswjik, Meintjes, van Garderen e Roche. A questo punto è Miguel Ángel López ad andarsene tutto solo all'inseguimento di Majka ai -1,7 km dal traguardo, ma il colombiano non riesce a bissare il successo di Calar Alto. Il colombiano si deve accontentare del 2° posto, alle spalle di uno splendido Majka che vince in solitaria, conquistando la quarta tappa in un Grande Giro (3 al Tour de France e una alla Vuelta). Contador risponde agli scatti di Kelderman e Zakarin ma perde secondi nel finale, con Nibali che attacca per il 3° posto e i 4'' di abbuono. Froome non riesce ad effettuare lo sprint, accontentandosi del 4° posto davanti a Zakarin e Kelderman. Contador perde così 6'', più staccato Chaves che ne perde 26'' oltre alla 3a posizione nella generale.
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Majka: "Adessso che ho vinto, sì che sto alla grande"

Ordine d'arrivo

1. Rafal MAJKA (BOH) 4h42'10''; 2. Miguel Ángel LÓPEZ (AST) +27''; 3. Vincenzo NIBALI (TBM) +31''; 4. Chris FROOME (SKY) +31''; 5. Ilnur ZAKARIN (KAT) +31''; 6. Wilco KELDERMAN (SUN) +31''; 7. Alberto CONTADOR (TFS) +37''; 8. Wout POELS (SKY) +46''; 9. Esteban CHAVES (ORS) +57''; 10. Fabio ARU (AST) +1'03''
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Flecha: "Nibali non era contento di avere Froome a ruota..."

La classifica generale

1. Chris FROOME (SKY) 58h30'47''; 2. Vincenzo NIBALI (TBM) +55''; 3. Wilco KELDERMAN (SUN) +2'17''; 4. Ilnur ZAKARIN (KAT) +2'25''; 5. Esteban CHAVES (ORS) +2'39''; 6. Fabio ARU (AST) +3'09''; 7. David DE LA CRUZ (QST) +3'11''; 8. Alberto CONTADOR +3'19''; 9. Michael WOODS (CDT) +3'23''; 10. Miguel Ángel LÓPEZ (AST) +3'48''
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