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Vuelta 2020: Finalmente Movistar! Vince Soler, Roglic in rosso

Marco Castro

Aggiornato 23/10/2020 alle 14:26 GMT+2

VUELTA - Con un attacco all'inizio dell'ultima discesa, Marc Soler rompe il digiuno Movistar che durava da febbraio e conquista la seconda tappa. Secondo Roglic, che rinsalda il primato in classifica. Terzo Daniel Martin, che con l'abbuono supera Carapaz nella generale. Staccati Froome e Dumoulin.

Marc Soler Gimenez of Spain and Movistar Team / Celebration / during the 75th Tour of Spain 2020, Stage 2 a 151,6km stage from Pamplona to Lekunberri / @lavuelta / #LaVuelta20 / La Vuelta / on October 21, 2020 in Lekunberri, Spain

Credit Foto Getty Images

Una liberazione. Dopo un digiuno che durava dal 1° febbraio, la Movistar torna a vincere una corsa in bicicletta e lo fa grazie a uno splendido Marc Soler, colui che deteneva anche l'ultimo successo della squadra spagnola. Il 26enne di Vilanova i la Geltrú vince in solitaria la seconda tappa della Vuelta grazie a un attacco coraggioso all'inizio dell'ultima discesa, dopo aver scremato il gruppo su l'Alto de San Miguel. Secondo Primoz Roglic, che si prende un abbuono prezioso per rafforzare il suo primato. Terzo Daniel Martin, ora secondo nella generale grazie a questo piazzamento. Pagano dazio anche oggi Chris Froome e soprattutto Tom Dumoulin. Soler prende il posto di Grossschartner, per il resto i migliori sono gli stessi della tappa d'esordio. Non è tempo di verdetti, ma che avvio!
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Soler in solitaria! Sua la seconda tappa, rivivi l'arrivo

L'ordine d'arrivo della 2^ tappa

1. Marc SOLER (ESP)Movistar3h47'04''
2. Primoz ROGLIC (SLO)Team Jumbo Visma+19''
3. Daniel MARTIN (IRL)Israel Start Up Nationst
4. Richard CARAPAZ (ECU)Team Ineosst
5. Alejandro VALVERDE (ESP)Movistarst
6. Enric MAS (ESP)Movistarst
7. Esteban CHAVES (COL)Mitchelton Scottst
8. Hugh CARTHY (GBR)Education Firstst
9. Sepp KUSS (USA)Team Jumbo Vismast
10. George BENNETT (NZL)Team Jumbo Vismast
Chi vince la Vuelta?
Dai Paesi Baschi alla Navarra: la Vuelta rimane nel nord-est della Spagna e percorre strade famigliari alla Movistar, che da queste parti ha il suo quartier generale. Dopo i fuochi d’artificio della prima tappa, anche la seconda frazione propone un piatto sfizioso, con tre Gpm e un finale adatto alle scaramucce tra i favoriti per la classifica generale. La Jumbo Visma stritola la corsa e per un’ora abbondante non si concretizza nessuna fuga, nonostante i numerosi attacchi. Solo dopo il primo Gpm, l’Alto de Guirguillano vinto da Tim Wellens, se ne vanno in cinque: con il belga della Lotto Soudal anche Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Alex Aranburu (Astana) e Jonathan Hivert (Total Direct Energie) e Gonzalo Serrano (Caja Rural).
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Come funziona un ventaglio? Come attaccare con vento laterale

La corsa si trascina pigramente verso il Puerto de Urbasa. Dietro concedono al massimo quattro minuti e mezzo. Wellens, che ha la classifica degli scalatori nel mirino, saluta i compagni di fuga alle pendici della salita e si prende agevolmente anche il secondo Gpm. Poi la corsa ha un sussulto: la Movistar fa il forcing sul finire della ascesa e prova ad aprire un ventaglio nella veloce e successivo tratto di falsopiano. Roglic fa buona guardia, mentre un gruppo piuttosto folto rimane attardato. La squadra di Valverde e Mas insiste, demolendo il vantaggio dei fuggitivi. E il ritmo fa ancora male a Chris Froome, sfilatosi anche oggi quando al traguardo mancano ancora 40 km.
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Primoz Roglic - Vuelta 2020

Credit Foto Getty Images

Tutti concentrati sull'ultima salita? Richard Carapaz non è d'accordo. L'ecuadoriano attacca in pianura insieme al fido Andrey Amador e riesce a fare il vuoto, riprendendo e staccando i fuggitivi della prima ora. Ma la Jumbo Visma si organizza in un amen e ricuce il gap con il corridore della Ineos dopo poche centinaia di metri del selettivo Alto de San Miguel. Qui inizia lo show della Movistar. Il forcing della squadra spagnola sbriciola il gruppo: tra gli altri paga Tom Dumoulin, che si stacca quando mancano 7 km al Gpm. Luis Leon Sanchez attacca ma rimbalza. E davanti restano in nove: Soler, Valverde, Mas, Roglic, Kuss, Carthy, Chaves, Daniel Martin e Carapaz. Quest'ultimo scollina per primo. Neanche il tempo di rifiatare e Soler rompe gli indugi. Lo spagnolo fa il buco, dietro tira solo George Bennett, rientrato in discesa. E il gap da 10 secondi sale a 15 e poi a 20. È fatta. Soler conquista con margine la sua prima tappa in carriera alla Vuelta e torna in corsa dopo una prima tappa in penombra. Sì, la Movistar c'è. E finalmente.

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