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Wiggins accusato di aver assunto un potente corticosteroide per vincere il Tour de France

Paolo Pegoraro

Aggiornato 05/03/2018 alle 11:46 GMT+1

Da un'indagine parlamentare inglese: Bradley Wiggins assunse il potente corticosteroide triamcinolone per vincere il Tour de France del 2012. La sostanza non violava le norme antidoping della Wada, ma il codice etico del Team Sky in quanto sostanza utilizzata per aumentare le prestazioni e non a scopo medico.

2012 Tour de France Bradley Wiggins

Credit Foto Getty Images

Le conclusioni del report del Department for Digital, Culture, Media and Sport - comitato parlamentare inglese - rischiano di tradursi in una condanna a morte per Team Sky qualora le autorità sportive prendessero adeguati provvedimenti: la squadra di ciclismo inglese secondo l'indagine in questione avrebbe permesso a Bradley Wiggins di assumere il potente corticosteroide triamcinolone non per curare l'asma bensì per aumentare le prestazioni. Tale assunzione non violava le norme antidoping della WADA, ma il codice etico dello stesso Team Sky tutto incentrato sulla filosofia del "vincere pulito".
C'è un altro passaggio del report che potrebbe inchiodare Team Sky: si parla infatti di un pacco misterioso consegnato a "Wiggo" durante il Delfinato del 2011, contenente l'incriminato cortisonico e non il Fluimicil, come sostenuto dal direttore sportivo della squadra - nonché redattore del codice etico - David Brailsford; questa sì che, qualore fosse dimostrata, costituirebbe una violazione delle norme antidoping. Interpellato in merito alle accuse Wiggins ha dichiarato:
Rifiuto con fermezza l'accusa di aver assunto qualsiasi farmaco senza scopi medici. Spero che potrò presto dire la mia

La difesa del Team Sky

La formazione britannica in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale si è difesa ricordando che "ci assumiamo la piena responsabilità per gli errori che sono stati fatti. Abbiamo scritto al comitato nel marzo 2017 descrivendo nel dettaglio i passi che abbiamo intrapreso per il futuro, tra cui, ad esempio, un rafforzamento del mantenimento delle cartelle cliniche". Il Team Sky replicando alle accuse del report di aver fatto ricorso ad alcuni farmaci per migliorare le prestazioni dei corridori precisa di "rifiutare fortemente" questa ricostruzione dei fatti, a cominciare dall'utilizzo del trimacinolone prima della Grande Boucle del 2012. "Respingiamo fortemente anche questa affermazione - fa sapere il team britannico - Siamo sorpresi e dispiaciuti del fatto che la commissione abbia presentato un'accusa potenzialmente maliziosa in questo modo, senza fornire prove o darci una possibilità di replicare. Questo è ingiusto sia per la squadra che per i ciclisti in questione". "Prendiamo sul serio il nostro ruolo nello sport. Ci impegniamo a creare un ambiente nel team Sky in cui i corridori possano gareggiare al meglio delle loro capacità, facendolo in modo pulito", conclude la formazione britannica.
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