Van Aert prende solo batoste da van der Poel? Il preparatore: "Noi guardiamo a Fiandre e Roubaix"

Pubblicato 02/01/2024 alle 22:24 GMT+1

X2O TROFEE - Alla vigilia della gara di Koksijde, l'ultima col confronto diretto van der Poel-van Aert, prende la parola Mathieu Heijboer che da quest'anno è diventato il preparatore del belga dopo l'addio di Marc Lamberts che ha seguito Roglic alla Bora. Lo 0-5 patito da VDP non preoccupa per adesso, anche perché van Aert fa cross solo per il piacere di farlo. Si farà sul serio con le Classiche.

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Dopo un periodo intensissimo di cross dal 22 dicembre ad oggi, sta per finire il Kerstperiode. E, inoltre, sta per finire anche il periodo di Wout van Aert nel cross in questa stagione. Con la gara di Koksijde, infatti, WVA si dedicherà esclusivamente alla strada e alla preparazione delle Classiche primaverili e del prossimo Giro d'Italia. Ci sarà solo una piccola parentesi a Benidorm, tappa di Coppa del Mondo, che vedrà la partecipazione anche di van Aert e di Pidcock solo perché le loro squadre sono a pochi km di distanza da Benidorm. Mancano solo due appuntamenti, dunque, per il corridore belga che in stagione ha vinto in due occasioni, ma mai con van der Poel in corsa nello stesso momento. Anzi, fino ad adesso, WVA ha preso solo delle sonore bastonate dall'eterno rivale, con un bilancio molto diverso da quello dell'anno scorso, quando, nonostante VDP abbia vinto il Mondiale, van Aert ha conquistato complessivamente più gare. E allora questo cambio di preparazione è stato inefficace? Risponde direttamente il suo preparatore, Mathieu Heijboer, che ha assistito agli ultimi cross di van Aert dal vivo. Ha preso il posto di Marc Lamberts, volato alla Bora Hansgrohe con Roglic, e stabilito un piano di attacco alle Classiche in maniera un po' diversa. Heijboer intanto parla di lavoro di squadra, con un'impostazione che aveva dato lo stesso Lamberts su input di van Aert. Insomma, c'era già l'idea di cambiare qualcosa per non dare più al cross la stessa importanza e andare diretti e concentrati sulle Classiche. Il vero obiettivo di Wout è quello di vincere Fiandre e Roubaix e questo potrebbe essere un nuovo approccio vincente, assicura Heijboer.

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Questa è solo la prima volta vengo a vedere un cross. Naturalmente abbiamo un team cross molto separato dalla Visma, con i nostri supervisori attorno ad esso. Certamente non sono uno specialista di cross e non oso farlo. Ma è bello vedere come funziona il tutto in una giornata così difficile. [Mathieu Heijboer a Wielerflits]

Come sono andate le prime settimane?

Molto bene. Io e Wout ci conosciamo da anni. Il nostro legame ora sarà diverso ora, perché sono diventato il suo contatto diretto di Wout e lavoriamo più strettamente insieme, ma non è che ci siamo conosciuti l'altro giorno. In ogni caso avevo già partecipato al lavoro di preparazione a cronometro importanti e ho anche assistito Marc in passato. Quando Marc ha annunciato la sua partenza, Wout ci ha pensato un attimo. Anche noi come squadra abbiamo fatto lo stesso e sono risultato il miglior abbinamento. In termini di personalità, vedo sicuramente una connessione. Da un lato siamo molto seri, ma prestiamo anche attenzione al quadro complessivo. Potrebbe essere difficile da spiegare, ma il clic è giusto e finora funziona bene

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Quanto spesso vi sentite con van Aert?

La comunicazione è quasi quotidiana. A volte può essere solo un complimento, ma ci sentiamo il più spesso possibile su come è andato l'allenamento o semplicemente su come stia andando

Come funziona in squadra con i diversi allenatori

Nel nostro team, i corridori sono guidati dal performance team della Jumbo Visma. Abbiamo diversi istruttori, ognuno dei quali a sua volta è responsabile di diversi corridori come primo punto di contatto. Ma la filosofia che seguiamo come squadra è la stessa per tutti. Wout noterà che esegue blocchi leggermente diversi o intervalli leggermente diversi, ma l’idea alla base rimane la stessa

Da dove è venuta la decisione di tagliare il suo programma abituale?

Giusto per essere chiari: non è stata una mia decisione. Questo era già stato deciso nella valutazione dopo le Classiche primaverili di fine aprile. Anche Marc ha partecipato a quelle riunioni e ha valuto questo cambiamento in quel momento. Ed è qualcosa che Wout sostiene fortemente. A volte mi sentivo come se fossi stato incorniciato a decidere questo cambiamento, ma non è affatto così. È Wout che vuole questo cambiamento

Il programma su strada di WVA nel 2024

Corse	Date
Clásica Jaén	12 febbraio
Volta Algarve	14-18 febbraio
Omloop	24 febbraio
Kuurne	25 febbraio
E3 Saxo Bank	22 marzo
Gent-Wevelgem	24 marzo
Attraverso le Fiandre	27 marzo
Giro delle Fiandre	31 marzo
Parigi-Roubaix	7 aprile
Amstel Gold Race	14 aprile
Giro d'Italia	4-26 maggio
Olimpiadi	3 agosto
Vuelta	17 agosto-8 settembre
Mondiali	21-29 settembre

Però van Aert perde sempre con van der Poel

C’è ancora molta distanza col miglior van Aert nel ciclocross. È difficile dire in termini concreti "ora è al X% delle sue capacità". Ma oserei dire: quando Wout è al suo meglio, è almeno in grado di competere col miglior van der Poel. Adesso non è così, ma penso che, data l’ambizione con cui guida, raggiunga sempre un livello particolarmente alto. E allora perché van der Poel riesce a trovare il picco di forma in due occasioni e non Wout? Wout e Mathieu sono due persone diverse. Non dovresti paragonarli tra loro

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Non è un qualcosa di positivo per Wout però vedere questo dominio di VDP

Non è affatto un aspetto a cui guardiamo. Per lui conta solo una cosa: gli piace il cross. Gareggia in una disciplina che ama praticare. Wout è anche uno a cui piace la varietà, che presto vedrete nel suo programma su strada col Giro d'Italia. Questi sono gli aspetti centrali per noi in questo periodo. Non tanto la concorrenza nel cross, che viene in secondo piano

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Qual è il grande segreto per essere al top allora per Fiandre e Roubaix?

Non c'è davvero un grande segreto. Tutto ciò che vogliamo ottenere è continuare a migliorare in modo costante per essere al top ad aprile. Ciò significa che non hai un picco adesso, ma che costruisci un po’ di più ogni mese. L'anno scorso era diverso. Poi il suo livello è stato altissimo anche nel periodo di cross. Questo è stato seguito da un tuffo, sia fisico che mentale, poi è stato anche male. E alla fine, all’improvviso, abbiamo esaurito il tempo per preparare la Primavera

Il miglior van Aert è stato quello del 2020?

Ogni anno impari qualcosa di nuovo. Questo è un esempio di un periodo in cui le cose sono andate molto bene per Wout. Ovviamente lo porti con te. Penso che due anni fa, quando saltò il Mondiale negli Stati Uniti, fosse in ottima forma anche per le Classiche, ma poi ha avuto il covid proprio prima delle Fiandre... Nel 2022 forse aveva la forma migliore, ma non è stato in grado di trarne vantaggio per vari motivi

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Come garantire che la pressione non giochi uno scherzo?

Possiamo cercare di evitarlo artificialmente, ma è un dato di fatto che Wout voglia riempire la sua collezione con gare che non ha ancora vinto. Quando arriverà il momento, tra marzo e aprile, e le Classiche saranno proprio dietro l'angolo, sarà di nuovo uno dei grandi favoriti. Poi gli occhi di tutto il Belgio saranno nuovamente puntati su di lui. Non proveremo a rimuovere questa cosa. È chiaro che questi sono gli obiettivi principali, ma non gli unici, e Wout non ha paura di questo

E allora perché ha scelto di non fare Strade Bianche e Sanremo?

Il nostro stage in quota per preparare il Giro d'Italia è ora programmato poco prima delle Classiche fiamminghe. Cade proprio nel bel mezzo del periodo Milano-Sanremo, quindi abbiamo dovuto sacrificarlo. Sacrificare le Strade Bianche è stato ancora più difficile per Wout. Questa non è una Monumento, ma l'ha già vinta una volta e gli piace molto farla. Fare delle scelte non è mai facile, ma alla luce del quadro più ampio è una decisione che lui stesso sostiene

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