X2O Trofee - Van der Poel è di un altro pianeta e vince al debutto! Van Aert non c'è, Pidcock rimonta al 2° posto

Dopo il debutto di van Aert di una settimana fa, con successo del belga ad Essen, ecco il rientro nel cross anche di Tom Pidcock e, soprattutto, del Campione del mondo Mathieu van der Poel. Il neerlandese ha cominciato con una settimana d'anticipo rispetto al suo piano iniziale, ma voleva verificare il suo stato di forma prima di cominciare la serie di confronti diretti con van Aert (il primo a Mol dal 22 dicembre). E che forma per VDP che, alla prima curva, va già in fuga su tutti i crossisti del lotto, anche su Pidcock che ha una partenza lenta ed è costretto ad una super rimonta per piazzarsi almeno al 2° posto. Van der Poel sembra imprendibile, col crossista dell'Alpecin che guadagna giro dopo giro fino a trovarsi con 1' di vantaggio a metà gara. Poi la caduta al quinto giro, con VDP finito contro le recinzioni, che lo costringe a tirare un po' il freno a meno. Non a rimettere in piedi la corsa, con van der Poel che vince in solitaria con 29'' di margine su Pidcock e van der Haar. E quest'anno può esultare: vi ricordate lo scorso anno? Van der Poel si impose su van Aert qui ad Herentals, a casa di WVA, anche grazie ad una foratura del belga e il neerlandese - in segno di rispetto - non alzò le braccia al cielo. Ora la sfida è definitivamente lanciata. Non vediamo l'ora del primo confronto diretto tra VDP e WVA che, dal 22 dicembre, faranno partire ufficialmente il Kerstperiode. Il giorno dopo, ad Anversa, ci saranno tutti i fantastici 3.

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Van der Poel comincia a razzo e mette tutti alla frusta già alla prima curva. Vanthourenhout e Iserbyt provano a stargli dietro, mentre Pidcock è lontano, protagonista non di una buona partenza. Van der Poel va già in fuga e nel primo tratto in salita il neerlandese fa fuori Iserbyt e Vanthourenhout, con Vandeputte che li raggiunge formando un terzetto che conta già 13'' di ritardo da VDP al termine del primo giro. Pidcock ancora più indietro a 36''. Van der Poel comincia a guadagnare giro su giro, mentre dietro c'è una situazione piuttosto equilibrata con van der Haar che riesce a raggiungere il terzetto inseguitore, ma paga poi il suo attacco finendo di nuovo dietro.

Van der Poel continua a fare corsa a sé: 44'' di vantaggio al termine del terzo giro, mentre Pidcock recupera qualcosa almeno sul gruppo inseguitore. È impressionante la modalità di guida di VDP che, però, finisce a terra al quinto giro, andando a sbattere contro le recinzioni. Il suo errore tecnico non riapre, però, la gara perché al termine di quel giro conta ancora 50'' di vantaggio sul quartetto alle sue spalle e 1'05'' su Pidcock.

Intanto Pidcock rientra, insieme a Mason, sul gruppetto inseguitore al sesto giro. Non ci sono più Vandeputte e Vanthourenhout e i due britannici si giocano il podio con Iserbyt e van der Haar. Anche Sweeck è in ritardo. Van der Poel inizia il penultimo giro con 56'' di margine e, non volendo rischiare, comincia ad amministrare con calma.

Pidcock, invece, prova ad alzare i giri e prima dell'inizio dell'ultima tornata prova un attacco. Iserbyt risponde presente, non van der Haar che cade. Nel finale è proprio Pidcock ad avere qualcosa in più e il britannico riesce quanto meno a guadagnarsi la seconda piazza davanti a van der Haar.

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