Cricket in Italia

Non ho particolari illusioni sull'esplosione del Cricket giocato in Italia, spero di sbagliarmi ma metterei la firma per una discreta diffusione. I motivi si sanno, questioni culturali (soprattutto legate ai tempi e alla comprensione del gioco) e strutturali (i campi sono grandi).

Spero ovviamente di sbagliarmi e di poter festeggiare il mio errore di previsione, ma sono sicuro che con la coppa del mondo formula 20/20 (accorciata per il grande pubblico, azzoppata per i puristi) trasmessa da Eurosport ci sia stata una bella scrostata alla diffusa associazione tra i sostantivi Cricket e Noia.

I match sono stati quasi tutti avvincenti (metto un quasi perche due li ho registrati e non ancora visti) e dove non arrivava il gioco arrivavano i commenti, curiosi, buffi, colti ma senza sapienza, divulgativi ma senza occhialini da maestro, e indirizzati (atteggiamenteo raro) a chi non ne sa niente o (come me ) ne sa troppo poco in proporzione alla passione.

Nessun'aziendalismo nelle mie parole, quante volte mi avete sentito criticare il match o l'happening che sto commentando ? E nessuna volonta di ingraziarmi i commentatori, tanto hanno promesso di portarmi comunque a fare due tiri, che parli bene o male di loro.

Imbeccate per gli appassionati di rock.

1 « Cricket » dei Kinks ( da « preservation Act 1 ») spiega le regole, l'atmosfera e l'atteggiamento con un ironia appassionante. (LBW significa Legs Before Wicket, cioè frapporsi tra il lancio e i pali, vietato).

2 Se andate a Londra, c'è una fermata particolare della Subway (St.John's Wood) : a sinistra il piu bel campo/museo di cricket che abbia visto, ambiente unico e guide eccezzionali, a destra Abbey Road. Io e stefano Benzi avevamo dedicato a quel miglio paradisiaco un'intera puntata di « SiShow » nel 2004.