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Giovinazzi, esordio da sogno: 12° con la Sauber. L'Italia ora non è più solo Ferrari in F1

Alessandro Brunetti

Pubblicato 26/03/2017 alle 09:54 GMT+2

Il pilota italiano scende in pista per sostituire l'infortunato Wehrlein, finisce la gara e manda un chiaro messaggio alla Sauber. La F1 a Melbourne ritrova la vittoria della Ferrari ma anche un pilota italiano che nel circus mancava dal 2011 con Trulli e Liuzzi.

2017 F1 Giovinazzi

Credit Foto AFP

È stato un weekend fantastico che non scorderò mai. Sono contentissimo per la Ferrari in un weekend perfetto. Non ho fatto tantissima fatica, soprattutto da metà gara in poi e sono soddisfatto del 12esimo posto. Quando sono andato sulle super soft mi sono trovato molto più a mio agio. Tra due settimane sarò sempre in Cina, però vestito di rosso e poi vedremo
27 novembre 2011, 26 marzo 2017. Cinque anni e quattro mesi, o se preferite ancora 1945 giorni (277 settimane). E' questo il periodo trascorso in Formula Uno senza un pilota italiano in pista in un Gran Premio ufficiale. Gli ultimi, in Brasile nel 2011, erano stati Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi.
Oggi, in Australia per il debutto del Mondiale 2017, il digiuno è stato interrotto da Antonio Giovinazzi, 23enne di Martina Franca, catapultato in pista a sorpresa dalla Sauber per le qualifiche dopo aver saltato le libere causa le non perfette condizioni fisiche di Pascal Wehrlein.
Ottava fila dopo le qualifiche con una vettura che non aveva mai guidato, lui che è terzo pilota Ferrari e al debutto assoluto nel circus F1 su un circuito in cui non aveva mai girato. L'obiettivo era quello di finire la gara, e Antonio è riuscito a centrare il suo target conducendo la Sauber in 12° posizione finale. Poco importa che non abbia ottenuto punti, e poco importa che i piloti capaci di tagliare la bandiera a scacchi siano stati in totale 13. Quella di Giovinazzi è stata una vera e propria impresa, sottolineata anche da Toto Wolff (direttore esecutivo della Mercedes) a fine gara.
E così l'Italia gode il doppio in questo weekend australiano, primo di una stagione che si preannuncia molto interessante. Ferrari e un italiano di nuovo in pista, e poco importa che molto probabilmente in Cina Antonio dovrà tornare ai box come terzo pilota, anche se visto come ha guidato oggi meriterebbe molto di più, ma si sa che purtroppo a volte le scelte dei primi piloti sono dettate da logiche figlie degli sponsor e non dai reali valori mostrati sulla pista. Peccato. Ma se Giovanazzi è quello, o almeno in parte, visto in Australia siamo certi che il futuro sarà suo. E, perché no, magari proprio in Rosso...
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