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Nuovo duello Ferrari-Mercedes? Occhio alla Red Bull

DaOAsport

Pubblicato 05/04/2018 alle 11:01 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Sebastian Vettel (Ferrari) in testa al GP del Bahrain e davanti a Lewis Hamilton (Mercedes), 2017 (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Ormai ci siamo. Da domani fino a domenica 8 aprile, in Bahrein, il Circus della Formula Uno sarà protagonista e l’attesa è crescente su quel che sarà lo spettacolo in pista.
L’antipasto australiano, dell’Albert Park di Melbourne, ha detto che Mercedes e Ferrari saranno ancora protagoniste di questo campionato. La vittoria di Sebastian Vettel e la pole di Lewis Hamilton, inoltre, fanno pensare che tra il tedesco ed il britannico la sfida sarà ancora appassionante. Nel caldo di Sakhir come andrà a finire?
Nonostante il successo di Seb, la Mercedes parte coi favori del pronostico per questo weekend. Motivo? Macchina più equilibrata. In Australia la W09, tra le mani del campione del mondo in carica, è parsa ben bilanciata: inserimento in curva e frenata si sono dimostrate stabili ed in un circuito “Stop&go“, come quello della periferia di Manama, queste qualità sono assai richieste. Lungo 5.4 km, il layout disegnato dall’architetto Hermann Tilke, è dotato di 15 curve raccordate da quattro lunghi rettilinei e presenta una parte iniziale e finale più veloci e un settore centrale più lento e “guidato”. Va da sé che le Frecce d’Argento possano avere un vantaggio.
Vedremo come la Ferrari saprà correre ai ripari. Su un circuito che richiede molto alle gomme, specie a quelle posteriori, trovare il set-up migliore tra le diverse sezioni dello stesso non sarà cosa semplice. Qualche indiscrezione parla anche del fatto che il Cavallino Rampante abbia anticipato l’impiego del nuovo fondo, previsto per l’appuntamento successivo in Cina. Vedremo. Del resto, la partita si giocherà molto sugli update ed a Maranello non vorranno farsi cogliere impreparati.
E la Red Bull? Da non sottovalutare. Dal punto di vista telaistico forse la miglior macchina del lotto e, probabilmente, nel secondo settore del tracciato, annoverante un sinistra-destra-sinistra che va dalla curva 5 alla 7 da affrontare ai 180 km/h, potrebbe fare la differenza. L’incognita vera riguarda il propulsore Renault, non particolarmente performante nel confronto con Ferrari e Mercedes. Probabilmente il team di Milton Keynes opterà per un assetto più scarico, sapendo di avere un corpo vettura ottimale e generante carico. In questo senso, però, bisognerà fare attenzione al degrado delle Pirelli. Una soluzione del genere, infatti, potrebbe essere non così premiante da questo punto di vista. Dipenderà anche dalle temperature.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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