Calendario e Sprint Race: le novità di Spa, seconda casa di Max Verstappen

Spa-Francorshamps ci aveva abituato ad essere l'appuntamento fisso di fine estate, tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre, immediatamente prima del Gp d'Italia a Monza. Da quest'anno però si cambia, e fra calendario intasato e brutte esperienze col meteo in edizioni recenti (come dimenticare il 2021, con un solo giro disputato che ne ha fatto la gara più breve di sempre), l'attesissimo Gp del Belgio si disputa a fine luglio. L'ultima volta che la foresta delle Ardenne ospitò il Gp in primavera/estate fu nel 1987, con vittoria di Alain Prost su McLaren, mentre è un totale inedito la disputa della Sprint Race il sabato, la terza stagionale sulle sei in programma. Il favorito d'obbligo è il solito Max Verstappen, che considera Spa la sua seconda gara casalinga insieme al Gp d'Olanda, che sarà proprio la gara successiva, il 27 agosto, dopo la pausa estiva.

Lo strapotere tecnico della Red Bull lascia minime speranze agli avversari di potersi mettere la RB19 alle spalle, ormai è chiaro a tutti che solo un errore di guida o un problema di affidabilità potrebbero interrompere la cavalcata trionfale del team di Milton Keynes, che a questo punto - siamo al giro di boa stagionale - può davvero puntare al filotto vincendo tutte le gare il calendario. Di certo il bellissimo e storico tracciato belga - il più lungo del Mondiale con i suoi 7.004 metri - è terra di conquista del campione del Mondo in carica, che dopo aver eguagliato con la Red Bull il primato McLaren di 11 vittorie consecutive da inizio stagione (e 12 consecutive in totale), può puntare ora al primato personale di 9 successi consecutivi, appannaggio di Sebastian Vettel dal 2013. Max è a quota 7 vittorie consecutive e ha a disposizione i due Gp di casa per raggiungere il tedesco. Perché dopo il Belgio ci sarà l'Olanda, e Verstappen - di padre olandese e madre belga - si sente a casa sia a Zandvoort che a Spa. Li ha già vinti entrambi nel 2022, quest'anno l'operazione sembra decisamente più agevole.

Peraltro in Belgio è in programma la terza Sprint Race stagionale, e Max può contare sulla macchina che esprime il miglior compromesso fra carico aerodinamico ed efficienza per fare bottino pieno anche nelle Ardenne, come ha fatto nella gara di casa del team Red Bull in Austria poche settimane fa. Sprint Race che sembra, almeno sul piano statistico, portare bene alla Ferrari, che proprio in Austria e a Baku ha centrato due podi. Sul piano tecnico, invece, la SF-23 continua ad essere un'incognita.

A Spa si va forte sui due lunghi rettilinei principali, nel primo e nel terzo settore, condizioni in cui la rossa ha dimostrato buone performance in Canada e Austria. Ma il settore centrale è fatto di curve in appoggio, e prima Silverstone e poi Budapest hanno detto chiaramente che lì la Ferrari ha ancora grossissime difficoltà. Dunque non sarà facile stare davanti a Mercedes e McLaren, che non hanno nell'efficienza aerodinamica e nella velocità sul dritto le loro armi migliori, ma che hanno dimostrato di aver trovato un bilanciamento utile a renderle competitive su piste diverse fra loro. Specie il team con sede a Woking, che secondo gran parte del paddock ha guadagnato un secondo al giro con la MCL60 completamente rivista messa in pista nelle ultime tre gare. Più in difficoltà di Maranello, al momento, c'è solo l'Aston Martin, che appare plafonata negli sviluppi ed è scivolata gara dopo gara da seconda a quinta forza in campo. Spa sarà una verifica importante anche per il team di Fernando Alonso.

L'anticipo in calendario non disinnesca il pericolo pioggia, che nella foresta delle Ardenne è decisamente un fattore. Le temperature ambientali saranno basse, nell'ordine dei 22° C, accompagnate dal rischio acqua sull'intero week end, soprattutto venerdì e sabato. Condizioni che potrebbero dare una mano alle power unit, messe alla frusta a Spa sia nella parte termica che nella componente elettrica.