Max Verstappen fa il bis a Gedda: dominio Red Bull, Ferrari sul podio con Leclerc 3° e Bearman gran 7° al debutto

La Red Bull domina anche la seconda gara del Mondiale 2024 con il GP Arabia Saudita: Verstappen trionfa in solitaria e taglia il traguardo dei 100 podi in carriera a 26 anni. Non basta la penalità di cinque secondi a Sergio Perez per unsafe release per evitare l'ennesima doppietta della scuderia di Milton Keynes. Sul gradino più basso del podio c'è ancora la Ferrari, questa volta con Charles Leclerc che si prende il punto addizionale del giro veloce al passaggio sotto la bandiera a scacchi. A bordo dell'altra SF-24 sorprende il debuttante Oliver Bearman: il 18enne inglese sostituto di Sainz (operato di appendicite) va a punti alla sua prima gara in Formula 1 della carriera terminando in settima posizione davanti a Norris e Hamilton. Questi ultimi provano a sparigliare le carte alla safety car al settimo giro provocata dall'incidente di Stroll: una strategia che paga nell'immediatezza - il britannico della McLaren resta per qualche giro al comando prima che si abbatta la furia del tre volte campione del mondo - ma non a lungo termine.

Partenza – Perez attacca Leclerc ma il monegasco riesce a difendere la seconda posizione, Verstappen mantiene il comando senza problemi. Bearman resta 11° ingaggiando subito una battaglia con Tsunoda per la zona punti, ma il pilota della Racing Bulls chiude ogni spazio e i due arrivano vicini al contatto.

Giro 3/50 – Perez sfrutta il DRS e sorprende Leclerc superandolo alla prima chicane, alla terza tornata è già uno-due Red Bull. Il monegasco perde progressivamente sulle RB20

Giro 7/50 – Stroll colpisce la barriera rompendo il braccetto anteriore e finisce la sua gara a muro, arriva la prima safety car del Mondiale. Si fermano tutti ai box tranne Norris che sale al comando ed Hamilton terzo. Leclerc trova traffico in pit lane e rientra 5°, Perez commette unsafe release su Alonso e riceverà una penalità di cinque secondi.

Giro 13/50 – Verstappen ritorna in testa dopo pochi giri sverniciando Norris. Hamilton viene scavalcato prima da Perez e poi da Leclerc che con una prepotentissima staccata risale al quarto posto. Arrivano i primi due sorpassi in Formula 1 per Bearman: il debuttante in Ferrari scavalca Tsunoda alla ripartenza dopo la safety car, poi entra in zona punti passando Zhou.

Giro 18/50 – Tutto facile per Perez nel sopravanzare Norris in rettilineo, le Red Bull tornano a occupare le prime due posizioni, ma Verstappen è già in fuga. Leclerc lotta per il terzo posto con Norris.

Giro 27/50 – Serie di giri veloci per Verstappen che ha un vantaggio rassicurante già dopo poco più di metà gara. Leclerc si sbarazza finalmente di Norris (ancora senza sosta) e parte all’inseguimento di Perez per il secondo posto. Hamilton riesce a difendere la quinta posizione su un Piastri più volte minaccioso.

Giro 36/50 – Si fermano ai box per il cambio gomme obbligato prima Hamilton e poi Norris: entrambi ripartono alle spalle di Bearman, con il pilota della McLaren che deve difendere l'ottavo posto fino a fine gara dagli attacchi di Lewis. L'altra vettura papaya di Piastri sale al quarto posto dopo non essere mai riuscita a sopravanzare in pista il sette volte iridato.

Bandiera a scacchi – Verstappen trionfa in solitaria e si regala la nona vittoria consecutiva, compreso il finale della scorsa stagione. Perez completa la doppietta Red Bull nonostante la penalità per unsafe release, mentre Leclerc chiude al terzo posto facendo segnare il giro veloce che era sfuggito a Max. Da applausi il settimo posto di Bearman, che riesce a difendersi nonostante la stanchezza degli ultimi giri.

Max VERSTAPPEN (Red Bull, vincitore) - Ci si dimentica dell'età di questo campione che vanta già numeri da gigante. La situazione tumultuosa all'interno del box Red Bull non lo sfiora, vola verso altri record che può già ritoccare dal prossimo Gran Premio.

Oliver BEARMAN (Ferrari, 7° posto) - Si ritrova ad affrontare la prima gara della carriera in Formula 1 come terzo più giovane di sempre in griglia e su un sedile scomodo come quello della SF-24. Test superato a pienissimi voti, ha la stoffa per un futuro in pianta stabile tra i grandi. Nonostante la stanchezza (in Formula 2 è abituato a disputare gare da massimo un'ora di durata) va a punti al debutto lasciandosi alle spalle due macchine con cui la scuderia di Maranello battaglia per il ruolo di seconda forza del Mondiale.

MERCEDES (Russell 6° e Hamilton 9°) - Non è l'inizio di stagione che si aspettava la casa di Brackley, con entrambi i piloti lontani dal podio (inteso come distacco dal vincitore) pure in Arabia Saudita nonostante le strategie diversificate.

SAUBER (Bottas 17° e Zhou 18°) - Terminano la gara in fondo. Ancora una volta un pit stop lento oscura la prestazione di uno dei loro piloti, Zhou, fino a quel momento in top-10.

Lance STROLL (Aston Martin, ritirato) - Suo il primo vero errore umano della stagione che costa un ritiro in gara (il secondo del Mondiale pochi giri dopo la rottura del cambio di Gasly).

La Ferrari torna a realizzare il giro più veloce della gara per la prima volta dal GP Francia 2022.