George Russell beffa le Ferrari e conquista la pole position a Las Vegas! 2° Sainz e 4° Leclerc davanti a Verstappen
Aggiornato 23/11/2024 alle 09:24 GMT+1
FORMULA 1 - Mercedes ancora grande protagonista a Las Vegas: Russell conquista la sua terza pole position stagionale, battuto Sainz per 98 millesimi. La Ferrari risponde presente anche con la quarta casella di Leclerc, dietro alla sorpresa Gasly: entrambe le SF-24 precedono in griglia Verstappen (quinto) e le McLaren (Norris sesto, Piastri ottavo), Hamilton cede nel Q3. Perez eliminato in Q1.
Verstappen favorito e col Mondiale in tasca? Il GP di Las Vegas in 1'
Video credit: Eurosport
È la Mercedes la grande protagonista delle qualifiche del GP di Las Vegas. Le frecce d'argento confermano il sorprendente feeling con le strade della Sin City e George Russell ottiene così la sua terza pole position della stagione. Il 26enne britannico precede la Ferrari di Sainz per 98 millesimi, con un Cavallino Rampante che risponde presente nonostante le temperature basse che facevano tremare per il rendimento della SF-24 sul giro secco. Quarta casella per l'altra Rossa di Leclerc, al fianco di un clamoroso Gasly terzo con l'Alpine. Risultato ottimo nonostante una pole solamente accarezzata con entrambi i piloti prima che Russell tagliasse il traguardo: gli altri big in ottica costruttori restano infatti alle spalle del monegasco, con Verstappen e Norris in terza fila (l'olandese leader del Mondiale davanti al suo diretto inseguitore, con questo risultato si intascherebbe il titolo), più l'altra McLaren di Piastri solo ottava.
Peccato che nel palpitante Q3 non riesca a inserirsi nella lotta anche Hamilton, commettendo due errori che gli impediscono di realizzare un tempo utile nel momento topico dopo aver ruggito nelle fasi iniziali. Subito fuori dalla contesa invece Sergio Perez, mestamente eliminato in Q1.
Griglia di partenza GP Las Vegas
| 1. RUSSELL (MERCEDES) | 1:32.312 |
| 2. SAINZ (FERRARI) | +0.098 |
| 3. GASLY (ALPINE) | +0.352 |
| 4. LECLERC (FERRARI) | +0.471 |
| 5. VERSTAPPEN (RED BULL) | +0.485 |
| 6. NORRIS (MCLAREN) | +0.696 |
| 7. TSUNODA (RB) | +0.717 |
| 8. PIASTRI (MCLAREN) | +0.721 |
| 9. HULKENBERG (HAAS) | +0.750 |
| 10. HAMILTON (MERCEDES) | +15.794 |
| 16. PEREZ (RED BULL) | Out Q1 |
Momenti chiave
Q1: Perez già eliminato, male Alonso e Albon - Tracciato di Las Vegas in continua evoluzione, ciò permette ai big della classifica di scambiarsi reciprocamente le posizioni di vertice. Per qualche secondo vola in testa pure Leclerc, ma alla fine a svettare sono ancora una volta le due Mercedes con Russell davanti a Hamilton e Verstappen, tutti vicini. Quarto crono finale per il monegasco e sesto Sainz, le Ferrari si alternano in graduatoria con le McLaren. Non fa ormai più notizia invece l’eliminazione dell’altra Red Bull di Sergio Perez, ma è clamorosa la resa del messicano, che a un minuto dalla fine non riesce a mettersi al sicuro e viene scavalcato fino al 16° posto finale. Alle sue spalle restano esclusi anche Alonso, Albon, Bottas e Stroll. Il canadese dell’Aston Martin entra in pista all’ultimo istante possibile dopo i guai tecnici nelle FP3 e fa in tempo a completare un giro.
Q2: Mercedes ancora protagonista, ko Colapinto – Frecce d’argento in testa anche per quasi tutto il Q2: Russell è il primo a scendere sotto il muro dell’1:33, ma il giro più veloce lo realizza Hamilton. Le Ferrari hanno bisogno di più tempo per scaldare le gomme, ma nel finale Sainz piazza l’acuto inserendosi in seconda posizione tra le due Mercedes (+0.144 dal leader Lewis). Più attardato Leclerc, quinto davanti a Piastri e Verstappen. Sorprende il quarto tempo di Gasly che si qualifica in Q3. Colapinto si rende protagonista di un pesante incidente a fine turno: finisce troppo stretto all’uscita dalla chicane tra la 14 e la 16 distruggendo così la Williams. Oltre all’argentino (14°) vengono eliminati Ocon, Magnussen, Zhou e Lawson. Mentre rischia grosso Norris, scivolato fino al 9° posto.
Q3: pole di Russell, Ferrari soddisfatta – Ottimi segnali da Sainz sin dall'inizio del turno decisivo: lo spagnolo della Ferrari precede le McLaren (merito anche di un set di gomme nuovo) e dimostra che la SF-24 non ha problemi di messa in temperatura delle gomme nonostante le condizioni climatiche nel pieno della notte a Las Vegas. Meglio di lui al primo tentativo solo Russell, mentre Leclerc con gomme usate termina ottavo a metà Q3. Hamilton subisce un bloccaggio alla frenata dopo il rettilineo della Strip finendo nella via di fuga: rientra a tempo quasi scaduto ma anche nel secondo time attack sbaglia e deve rassegnarsi in decima casella. Tutti gli altri si migliorano: Leclerc sogna per un attimo la pole, strappata dal suo compagno di squadra Sainz e infine da Russell, ultimo a completare il giro alla bandiera a scacchi. Colpaccio di Gasly terzo in mezzo alle Ferrari, mentre Verstappen non va oltre la quinta casella e resta deluso.
Top
George RUSSELL (MERCEDES, pole position) - Capisce di avere una chance nella fastosa cornice di Las Vegas sin dalle prove libere (suo il miglior tempo nelle FP3) e la sfrutta appieno padroneggiando nel Q3. Sarà più difficile difendere il risultato in gara.
FERRARI (SAINZ 2°, LECLERC 4°) - Una prima e una seconda fila nel GP Las Vegas può venire vista col bicchiere colmo fino all'orlo. Considerato il rischio di una psicosi dovuta alle temperature basse come spesso è accaduto in stagione, ma soprattutto che entrambe le McLaren partono più indietro, difficilmente poteva andare meglio alla casa di Maranello nelle qualifiche.
Pierre GASLY (ALPINE, 3°) - Dopo aver colto un pazzesco podio a Interlagos insieme al compagno di squadra, prosegue il momento d'oro della stagione: inaspettatissimo il terzo posto nelle qualifiche con un motore del genere.
Flop
Lewis HAMILTON (MERCEDES, 10°) - Fa la voce grossa nel Q1 e nel Q2, poi si spegne nel momento in cui deve battagliare per la pole position. Altra scoppola subita in qualifica dal compagno di squadra Russell.
Franco COLAPINTO (WILLIAMS, 14°) - Augurandosi che stia bene dopo il grosso incidente (sottoposto a controlli medici), va però detto che l'impatto tremendo a velocità così alta contro le barriere è dovuto a un proprio errore di valutazione. Quasi inspiegabile dopo quanto di buono mostrato alle sue primissime apparizioni in Formula 1.
Sergio PEREZ (RED BULL, 16°) - Sesta eliminazione in Q1, è sufficiente questo dato. Manda in rassegnazione persino gli ultimi che credevano in una Red Bull ancora in corsa per il titolo costruttori.
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