Qualifiche Sprint Miami: "pole" di Verstappen, Leclerc trova riscatto in prima fila, 5° Sainz

Nonostante un errore evidente nella zona lenta del circuito, alla fine è il solito Max Verstappen a primeggiare sul giro secco e prendersi la posizione al palo nella Sprint Race del GP Miami, in programma sabato alle ore 18:00 italiane. L'olandese non forza nelle prime fasi e per una volta sembra non partire favorito, invece è colui che sbaglia meno nel tentativo decisivo per assegnare le posizioni di rilievo nella griglia di partenza della seconda Sprint stagionale. Torna in prima fila la Ferrari, e lo fa con un ottimo Leclerc capace di riscattarsi dopo essere stato costretto a saltare l'unica ora di prove libere per un testacoda: il monegasco realizza il secondo tempo a un decimo di ritardo dal leader del Mondiale. Più indietro l'altra SF-24 tinta d'azzurro per l'occasione: Sainz dovrà partire dalla terza fila alle spalle dell'altra Red Bull di Perez e un redivivo Ricciardo, sorprendente quarto con la Racing Bulls.

La McLaren prova a fare la voce grossa in Q1 e Q2 con Norris, ma il britannico sbaglia nell'attacco al tempo decisivo ed è solo nono in griglia, anche se il team ha dato un chiaro segnale dopo il corposo pacchetto di aggiornamenti portato a Miami. Male le Mercedes, entrambe eliminate nel Q2 e solo in sesta fila.

SQ1: Norris vola – Regna l’equilibrio dopo i primi giri, con i piloti Red Bull e Ferrari più Oscar Piastri in testa racchiusi in meno di un decimo. Risponde però l’altra McLaren di Norris, primo ad abbattere il muro dell’1:28, staccando persino Verstappen entro la prima bandiera a scacchi. Sainz e Leclerc si fermano rispettivamente settimo e ottavo al termine del Q1, con diversi inserimenti a sorpresa per l’evoluzione del tracciato. Si salva allo scadere Ricciardo, eliminati Gasly, le due Sauber e le due Williams, con Sargeant davanti ad Albon (a cui è stato cancellato l’ultimo giro). Brivido a pochi minuti dalla fine per un incidente sfiorato in curva 1 tra Piastri e Bottas.

Q2: Norris ancora 1°, out le Mercedes! – Norris continua a volare precedendo Perez e Leclerc dopo il primo tentativo (l’ordine rimarrà tale alla bandiera a scacchi). Verstappen attende ai box effettuando un solo giro, che tuttavia chiude col quarto tempo a quattro decimi dal britannico della McLaren. Sorprende Ricciardo quinto, incredibile doppia esclusione per la Mercedes: Russell viene eliminato dalla Haas di Hulkenberg per 13 millesimi, solo 12° Hamilton (+0.041 dal taglio). Fuori anche Ocon, Magnussen e Tsunoda.

SQ3: Verstappen sbaglia ma piazza il colpo – I piloti si giocano tutto in un singolo time attack. Verstappen commette una grossa correzione nella chicane 14-15, ma al traguardo è più veloce del compagno di squadra e nessuno di quelli che lo seguono in pista riescono a fare meglio dell'olandese. Flop di Norris, che arriva al settore centrale con un ritardo pesantissimo e chiude solamente nono dopo aver dominato le precedenti due fasi. Gran risposta invece di Leclerc, secondo con un ritardo appena superiore al decimo. La vera sorpresa è Daniel Ricciardo col quarto tempo, guadagnandosi la seconda fila a fianco di Perez. Sainz si ferma quinto, alle sue spalle l'altra McLaren di Piastri, poi le due Aston Martin con Stroll migliore di Alonso.

Charles LECLERC (Ferrari, 2°) - Si riprende dopo il disastro delle prove libere con una prima fila tutt'altro che scontata. Il monegasco non si tira indietro nonostante non abbia potuto prendere confidenza con il circuito nella sola ora a disposizione. Parte male (grosso brivido con il traverso al primo giro nel Q1) ma alla fine il giro finale con meno sbavature è il suo.

Daniel RICCIARDO (Racing Bulls, 4°) - L'australiano è in forte ripresa dopo un inizio stagione da totale disperso e porta il nuovo team in seconda fila nella Sprint, provando ad andare a punti già dal sabato.

MERCEDES (Russell 11° e Hamilton 12°) - Inizio totalmente in salita per le frecce d'argento: nessuno dei due piloti riesce a strappare un accesso in Q3 che sembrava facile. Lewis addirittura non riesce mai a entrare tra i dieci più veloci per tutte le Qualifiche Sprint. La faccia disperata di Toto Wolff dice tutto.