Ora anche i piloti vogliono un'altra Montecarlo: "È stata la gara più noiosa di sempre"

Quasi cent'anni di storia dell'automobilismo in salsa glamour non si buttano via a cuor leggero, anche perché Montecarlo ha sempre diviso gli appassionati fra gelosi guardiani della tradizione di una gara unica ed affascinante, per quanto assurda, e denigratori incalliti di una corsa spettacolare solo per il contorno. Comunque la si pensi, l'effetto 'processione' fra i muretti di Monaco è sempre esistito, tanto da condizionare le strategie più che su qualunque altra pista. La gara di domenica scorsa, un'autentica corsa al ribasso al di là dei pochi sorpassi, sembra però aver segnato un limite. Per la prima volta, infatti, se ne sono lamentati sonoramente i piloti, i protagonisti in pista, convinti che sia giunto il momento di ripensare Montecarlo.

E non è un caso che ad aprire il fuoco di fila delle critiche siano stati due fra i piloti più rappresentantivi dell'intero Circus, Lewis Hamilton e Fernando Alonso. "Siamo andati a passeggio già dal giro 6, forse. Letteralmente a passeggio. Non è stato un vero correre, eravamo rallentati e pensavamo solo ad arrivare alla fine. Non so se sia stato avvincente da guardare, per voi. Se lo è stato, nessun problema, ma sono stati i 78 giri più lunghi di sempre, lo sono stati sul serio", ha raccontato Hamilton in conferenza stampa, considerazioni innestate sul tema gomme. "Questo è l'evento più atteso dell'anno - ha proseguito - è la gara più speciale. E' un peccato che la gara non risulti altrettanto emozionante come l'intero spettacolo e il circuito. Non c'è un posto uguale, penso che la Formula 1 debba applicare una norma diversa o un programma differente. Non dovresti poter correre su una singola sosta qui. Forse serve un format diverso o qualcosa, le cose dovrebbero essere un po' più mescolate, non so come".

Rincara la dose Fernando Alonso, peraltro costretto al ritiro dalla sua McLaren-Renault. "Certo chi ha assistito alla gara odierna l'avrà trovata come minimo soporifera. Estremamente noiosa, probabilmente la gara più noiosa della storia, senza una safety car o bandiere gialle. Penso che lo sport debba pensare un po' allo spettacolo, tutto ciò è deludente, mi sono limitato a seguire la macchina che avevo davanti. Monaco, con queste macchine così larghe diventa la gara più noiosa. Forse dovremmo offrire qualcosa ai tifosi per compensare il prezzo del biglietto che hanno pagato".

Come già accennato nelle scorse settimane, esiste un progetto per allungare e velocizzare il tracciato più lento del mondo. In realtà il progetto riguarda l'intero Principato, che vedrà sorgere una nuova area residenziale con terreno strappato al mare in zona Portier, da cui la possibilità di una deviazione del tracciato verso una parte nuova, magari tendenzialmente veloce. E visto che il progetto piace soprattutto al principe Alberto, Lewis Hamilton non si è fatto sfuggire l'occasione di spingere, questa volta sì, sull'acceleratore: "L'altro giorno dicevo al principe Alberto che forse è giunto il momento di allungare la pista, giriamo in 1'11”; ci sono altre strade, la cambiamo questa pista grandiosa per renderla migliore? Dal punto di vista del pilota, non spingevamo affatto, abbiamo dovuto alzare il piede in modo esagerato. E' folle quanto poco stessi spingendo, meno di quanto non abbia mai fatto".