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Mercedes show: vince Rosberg su Hamilton! Vettel 3°

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DaEurosport

Aggiornato 10/05/2015 alle 17:27 GMT+2

Irraggiungibili le frecce d'argento. Trionfa il tedesco, che per la prima volta in stagione beffa il compagno di squadra. Staccatissima la Ferrari. Vettel, comunque primo tra gli "umani", precede Bottas e Raikkonen. Sesto Massa, ritirato Alonso prima di metà gara

Nico Rosberg festeggia il primo successo nel Mondiale di F1 2015, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Ci sono alcuni dati che possono spiegare, meglio di qualunque altra analisi, la dittatura vigente in questa Formula 1. Questa è la ventiquattresima gara consecutiva in cui almeno una Mercedes ha chiuso sul podio. Negli ultimi 12 Gp tra 2014 e 2015, soltanto in Malesia quest’anno (Vettel), la Scuderia delle frecce d’argento ha vinto ben 11 volte. In Spagna è toccato a Rosberg, dominatore in qualifica, perfetto in gara. Hamilton, che ha optato per la strategia delle tre soste a causa di una partenza non perfetta, ha chiuso secondo, rafforzando comunque la sua leadership iridata. Non sembrano esserci rivali. Non c’è speranza per chi, come Vettel (ora a 31 punti da Hamilton leader del Mondiale e a 11 da Rosberg secondo nella classifica iridata), ambisce ad interrompere questa gerarchia. Il tedesco della Ferrari ha fatto il suo, è partito alla grande, è riuscito a tenere per quasi metà gara dietro Hamilton, ma poi ha dovuto arrendersi. Impotente e deluso. Quasi stizzito per il distacco finale. La Ferrari è sicuramente migliorata, anche se Raikkonen ha chiuso dietro alla Williams di Bottas, ma non è ancora al livello della Mercedes, vera padrona di un campionato mondiale che pare non avere storia. Per le Rosse non c'è rammarico, ma consapevolezza che non si è lavorato abbastanza per giocarsi, almeno qualche gara, con le due vetture tedesche.
IL MOMENTO DECISIVO
Il pit-stop di Hamilton al giro 34. L’inglese monta le hard e sceglie come strategia le tre soste. Mossa azzeccata, perché con le dure la Mercedes del britannico vola, segnando giri record su giri record. Non servirà per la rimonta su Rosberg, ma per sorpassare e staccare Vettel sì.
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Vettel

Credit Foto F1i

LA CRONACA
La partenza sorride alle Ferrari. Al via, infatti, Vettel è lestissimo ad infilare Hamilton e ad issarsi dietro a Rosberg, mentre Raikkonen, anche lui guizzante, riesce a posizionarsi quinto, dietro alla Williams di Bottas. La situazione si stabilizza e Vettel riesce a tener a distanza di sicurezza Hamilton fino alla prima tornata di pit-stop. Rsoberg vola davanti, infila giri veloci, e riesce a costruirsi un margine di 6-7 secondi da gestire sugli altri. Tra il 14° e il 17° giro c’è la prima sosta per tutte le vetture di testa. A parte Hamilton, che impiega tre secondi in più per un problema nell’entrata della posteriore sinistra, tutti i pit-stop filano lisci e la classifica al 17° giro recita Rosberg davanti a Vettel, tallonato da Hamilton. Poi staccati Bottas, Raikkonen e Massa.
Dopo la prima sosta la situazione si stabilizza. Raikkonen è l’unico tra i piloti di testa a montare le dure (tutti gli altri con le medie), Rosberg aumenta il suo vantaggio in testa, mentre Vettel resiste ad Hamilton e lo tiene dietro. Bottas continua con il suo andamento regolare e Raikkonen non riesce a migliorare la sua quinta posizione. Al 28° giro si ritira Alonso, primo ad alzare bandiera bianca, per un problema ai dischi dei freni. A metà gara la situazione è immutata. Stesse posizioni.
Al 34° giro si ferma a sorpresa Hamilton, che monta le dure e indirizza la sua gara sulle tre soste. Il cambio passo del britannico, con gli pneumatici nuovi, è impressionante. Sorpassa come birilli Raikkonen e Bottas e recupera 10 secondi in 5 giri a Vettel, secondo e staccato di oltre 15 secondi da Rosberg. Hamilton continua a volare e tra il 41° e il 45° giro si fermano anche gli altri piloti di testa. In particolare l’ultimo a fermarsi è Rosberg, che al giro 45 rientra dietro ad Hamilton. Vettel è terzo, Massa e Bottas precedono Raikkonen quando mancano 20 giri al termine.
Il finale di gara si accende soltanto per la lotta a distanza, con tempi e giri record, tra le due Mercedes. Hamilton fa la terza sosta al giro 51 e rientra a 20 secondi da Rosberg, precedendo agevolmente l’ormai rassegnato Vettel, staccato oltre 10 secondi. Raikkonen si sveglia proprio nella parte finale di gara con le medie e recupera su Bottas: nonostante sei giri a ridosso della Williams, non riesce però il finlandese a guadagnarsi la quarta piazza. Rosberg resiste agli attacchi di Hamilton, che arriva a 17 secondi dal tedesco. Vettel chiude terzo, staccato di oltre 27 secondi dalla seconda Mercedes. Quarto Bottas, quinto Raikkonen, sesto Massa.
LA STATISTICA CHIAVE
Nona vittoria in carriera per Rosberg, che per la prima volta in stagione riesce a chiudere davanti al compagno di squadra Hamilton. Per la terza volta in stagione su 5 gare Vettel si piazza terzo. Per Nico Rosberg un piccolo record: ha vinto almeno una gara in stagione per la quarta stagione di fila, proprio come suo padre Keke (1982-85).
IL TWEET
IL TABELLINO con l’ordine d’arrivo:
Classifica: Rosberg, Hamilton, Vettel, Bottas, Raikkonen, Massa, Ricciardo, Grosjean, Sainz, Kvyat, Verstappen, Nasr, Perez, Ericsson, Hulkenberg, Button, Stevens, Mehri
Ritirati: Alonso, Maldonado
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