Hamilton, sono tre eliminazioni di fila in Q1 e un record negativo per la Ferrari: "Non siamo riusciti a fare l'ultimo giro"

Quando a inizio anno Lewis Hamilton si presentò per la prima volta nei reparti della scuderia di Maranello, mai si sarebbe immaginato di ritrovarsi alla fine della stagione con tre eliminazioni consecutive in Q1 sul groppone. Le tre peggiori sessioni di qualifica della carriera del sette volte campione del mondo, che da un giorno all'altro non riesce a migliorarsi sul circuito di Lusail nonostante il cambio d'assetto. Ultimo sotto l'acqua di Las Vegas, 18° nelle Qualifiche Sprint del Qatar (poi partito dalla pit lane) e ancora 18° nelle qualifiche vere e proprie.

Roba da negativo storico nella storia della Ferrari, purtroppo non il primo collezionato da Lewis in questa difficile stagione: in passato soltanto Luca Badoer e Giancarlo Fisichella nello sciagurato 2009 vennero esclusi dal Q1 per due Gran Premi consecutivi al volante della rossa senza incidenti o problemi tecnici. C'è lo zampino della macchina, una SF-25 che sembra girare sulle sabbie mobili nel deserto mediorientale. Ma resta anche il rammarico per quell'ultimo tentativo nel Q1 al sabato in cui non riesce a migliorarsi mentre si trovava tra i qualificati, scivolando così 18°. Insomma, c'era la possibilità di interrompere questa striscia negativa.

Hamilton, che partirà 17° nella griglia di partenza del GP Qatar per effetto della penalità di cinque posizioni di Gabriel Bortoleto (da 14° a 19°), ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo l'ennesima delusione in qualifica in questa stagione: "La macchina sembrava molto migliorata rispetto al resto del weekend, ma i tempi non lo hanno dimostrato. Sembrava tutto ok, ma poi non siamo riusciti a fare l’ultimo giro".

Poche ore prima, subito dopo la Sprint Race terminata sempre al 17° posto, il sette volte campione del mondo aveva ammesso di attendere ormai soltanto la fine di questa stagione da incubo con la Ferrari: "Mi piacerebbe essere sulla spiaggia a fare surf, magari sulle montagne, sono cose che sogno ogni tanto. È stata un’annata molto difficile, non vedo l’ora di ritrovare la famiglia e di recuperare le energie. Sono rimasto sveglio tutta la notte pensando a come potevamo migliorare, a cosa potevo fare per essere d’aiuto agli ingegneri per dare informazioni migliori". Con la speranza ad Abu Dhabi di andare almeno oltre il Q1.