Red Bull, Adrian Newey verso le dimissioni. Cos'è successo e dove andrà? Ipotesi Ferrari
Aggiornato 30/04/2024 alle 15:33 GMT+2
F1 - Il portale tedesco Auto Motor und Sport lancia un'indiscrezione clamorosa. Adrian Newey, progettista della Red Bull, avrebbe rassegnato le dimissioni a causa delle lotte di potere interne alla scuderia e sarebbe pronto a lasciare il team a fine stagione. L'annuncio potrebbe arrivare prima del GP di Miami. Il futuro gli prospetta quattro offerte: Mercedes, McLaren, Aston Martin e Ferrari.
Secondo gli ultimi rumors raccolti dal portale tedesco Auto Motor und Sport, l'addio alla Red Bull di Adrian Newey sarebbe "imminente". Con l'annuncio ufficiale potenzialmente in arrivo anche prima del GP di Miami, in programma domenica 5 maggio (partenza alle ore 22.00 italiane). Newey avrebbe già firmato la lettera di dimissioni, ma manterrebbe comunque il proprio ruolo nella scuderia delle bevande energetiche fino al termine della stagione in corso.
La rottura, paventata già da settimane, deriverebbe dal sanguinoso duello interno di potere tra la parte austriaca e thailandese della società, unita al rapporto ormai logoro con Chris Horner. Lo scandalo che ha travolto il team principal della scuderia, insabbiato in qualche modo per conservare una solidità societaria di pura facciata, avrebbe fatto esplodere una relazione già tormentata, come dimostrato dalle dichiarazioni dello stesso Horner in un'intervista rilasciata a fine 2023. Quando, lodando il team tecnico gestito da Pierre Wache, aveva affermato, con una chiara frecciata a Newey, che "il Manchester United era comunque sopravvissuto dopo l'addio di Eric Cantona".
Le quattro ipotesi per restare in F1: Mercedes, McLaren, Aston Martin e Ferrari
Se l'addio da Red Bull dovesse realmente concretizzarsi, il percorso di Newey in F1 si troverebbe di fronte a un quadrivio. Su di lui ci sono i forti interessi di Mercedes, McLaren, Aston Martin, e Ferrari, la prima scuderia a iniziare un'infelice operazione di corteggiamento già nei lontanissimi anni '80. Secondo l'autorevole portale tedesco, però, Newey non sarebbe particolarmente interessato ai programmi di Mercedes e McLaren. Il geniale progettista delle Red Bull dominatrici della storia recente non avrebbe grande stima di Toto Wolff, team principal della Mercedes, e non vedrebbe un futuro roseo (almeno nel breve termine) per i progetti della scuderia di Brackley. La McLaren sarebbe un ritorno al passato, dove Newey ha già vinto, ma in un'era di ben altra forza economica del team di Lando Norris e Oscar Piastri.
Aston Martin può mettere sul piatto un'enorme offerta, ma Newey sarebbe ormai poco sensibile al fruscio delle banconote e, soprattutto, in rapporti non particolarmente idilliaci con il proprietario, Lawrence Stroll, specialmente se dovesse poi decidere di cedere la scuderia sfruttando l'arrivo dello stesso Newey come pedina per dare valore aggiunto al team.
Resta, infine, l'opzione Ferrari, di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi. La possibilità di operare al fianco di Lewis Hamilton, grande cruccio del suo passato, in un team competitivo e dalle grandi risorse economiche appare allettante. Ma Newey ha sempre lavorato in Inghilterra per scuderie legate al Paese d'Oltremanica. E, a 65 anni, non sarà facile convincerlo a lasciare casa per trasferirsi a Maranello. Quindi si apre una quinta opzione, esterna al mondo della F1. Quella di una pensione anticipata. Dove Newey, dopo decenni trascorsi a far sfrecciare le monoposto più veloci al mondo, potrà cercare di godersi la vita rallentando su ritmi più umani.
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