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Svelata la Mercedes 2018: svelata la W09 EQ Power+, la vettura più sofisticata e da battere

DaOAsport

Pubblicato 22/02/2018 alle 17:31 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Mercedes W09 EQ Power+, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Dopo una mattinata di grande attesa, condita da numerose foto e video di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas postate sui social network di Mercedes AMG F1, è stata finalmente svelata la W09 EQ Power+, pronta per il Mondiale di Formula Uno 2018. La nuova nata della casa di Stoccarda (per la quale, come sottolineato in alcuni Tweet, hanno lavorato oltre 1.500 persone) presentata con lo slogan “More than a machine” (Più di una macchina) ha quindi potuto essere ammirata dagli appassionati e dagli addetti ai lavori e, con Bottas, ha già mosso i primi passi sul circuito di Silverstone (sede della presentazione) per qualche giro d’esordio.
Ad una prima, e rapida, osservazione, al termine di un video di presentazione quanto mai scenografico ed accattivante, la nuova monoposto di Hamilton e Bottas non rappresenta una vera e propria “rivoluzione” rispetto all’edizione precedente. Sia perchè il regolamento tecnico non prevedeva una chiusura netta con il passato, sia perchè non aveva senso stravolgere un progetto talmente vincente. Il muso, ancora una volta, appare molto affusolato, seguendo quindi i disegni delle ultime stagioni, mentre l’alettone anteriore è sempre a punta, ma in maniera meno estrema del previsto. Oltre al sistema di protezione per la testa, Halo, ci sono altre novità che spiccano. All’altezza della pance e delle prese d’aria, la nuova Mercedes presenta numerose appendici per deviare il flusso che appaiono molto sofisticate. Nessuna pinna sopra il cofano motore ma, rispetto ad altri competitor, profilo decisamente basso. Le innovazioni maggiori, e perciò mostrate con maggiore gelosia, sono al retrotreno. La W08, infatti, aveva in alcune occasioni difficoltà nel trovare il giusto carico aerodinamico. La vettura edizione 2018, per questo motivo, vede una ridefinizione nella sua parte posteriore (oltre ad un alettone assolutamente ricercato) con una struttura più snella e definita.
La nuova W09 EQ Power+ parte, ovviamente, con tutti i favori del pronostico e nel ruolo di 'vettura da battere'. E non potrebbe essere altrimenti dopo l’incredibile ruolino di marcia messo in mostra dal team di Brackley negli ultimi quattro anni con altrettanti titoli mondiali (sia piloti che Costruttori) ed una serie di vittorie che stanno riscrivendo la storia della Formula Uno. Per fare un rapido calcolo: nel 2014 e 2015 le “Frecce d’argento” hanno vinto 16 GP sui 19 disputati, nel 2016 addirittura 19 su 21, mentre nella passata stagione sono scesi a 12 su 20. Il totale è semplice da fare: 63 successi sui 79 GP corsi, una percentuale di vittorie del 79.7%, letteralmente strepitosa. Da quando siamo entrati nell’era dell’ibrido (anche quest’anno c’è la denominazione Power+ per rimarcarlo) la Mercedes ha dominato in lungo ed in largo e, solo nella scorsa stagione, la Ferrari ha saputo arrivare praticamente al suo livello in fatto di potenza del motore. Il progetto della scuderia anglo-tedesca, da questo punto di vista, era in vantaggio su tutti di diversi anni. Vedremo se in questo 2018 il gap si sarà nuovamente ridotto oppure la Power Unit di Hamilton e Bottas saprà ancora fare il vuoto. In casa Ferrari, soprattutto, si augurano che il distacco si sia accorciato, ma lo vedremo già tra qualche ora a Maranello con la presentazione della nuova “Rossa”
alessandro.passanti@oasport.it
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