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Wolff: "La Ferrari è un team solido. Magari Hamilton un giorno la guiderà"

DaOAsport

Pubblicato 21/03/2017 alle 13:43 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Lewis Hamilton, Mercedes 2017 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Toto Wolff attacca la Red Bull e lo fa rispondendo ad alcune domande della Gazzetta dello Sport sulla questione del bottone misteiorso presente sulle Mercedes, caso fatto esplodere proprio dalla scuderia del colosso austriaco: “La Red Bull vede i fantasmi. I nostri risultati nei test dipendono solo da una buona mappatura del motore, altre che pressioni per cambiare le regole. Sono anni che disponiamo di una mappatura che ci permette di andare più forti in qualifica, non c’è nulla di nuovo. Magari a Melbourne ce lo contesteranno, ma noi ci sentiamo tranquilli".
Polemiche che erano nate anche con la Ferrari nelle scorse settimane, riguardanti le sospensioni. Queste le dichiarazioni del numero uno della Mercedes dal sito ItaliaRacing.net:
La Ferrari è un team solido, con gradi risorse, ingegneri capaci e un leader motivato e capace. È logico aspettarsi che sia competitiva. Nei test era la più veloce e ha percorso un sacco di chilometri. La vedo sul podio a Melbourne, e mi auguro che noi lotteremo per la vittoria. Non è facile restare al vertice per tanti anni, è normale che avversari come Red Bull e Ferrari diventino più pericolosi.
Stoccata anche al nuovo regolamento: “Le nuove regole sono state studiate per impedire che la Mercedes continui a vincere, ci accusavano di non voler cambiare così li abbiamo fatti fare. Il risultato è che avremo macchine più belle e più veloci, impegnative, ma gare più brutte. La F1 funziona così”
Uno sguardo poi ai due piloti Mercedes e ad una possibile preferenza di Wolff nei confronti di Bottas: “Non sono più il manager di Valtteri, ma lo conosco da dieci anni e lo considero un pilota di talento. Chi mi critica non capisce che il mio obiettvo è far vincere la Mercedes e che non rischierei mai di comprometterlo con una scelta sbagliata. Bottas piace a Hamilton e l’abbiamo scelto perché rimanga a lungo. In genere pensiamo sempre che un pilota debba starsene a casa e fare una vita regolata, ma è sbagliato. Se Lewis riesce a girare il mondo, andare alle sfilate senza che le sue prestazioni ne soffrano, per me non c’è problema”
Ultimo punto, quello su un possibile futuro di Hamilton a Maranello: "Magari un giorno guiderà una Ferrari, ma per quest’anno e il prossimo ha un contratto con noi".
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