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Storica Vanessa

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 19/10/2006 alle 23:00 GMT+2

La ginnasta bresciana Vanessa Ferrari ha vinto ad Aarhus il titolo iridato nel concorso generale femminile, un risultato storico. L'azzurra ha superato nell'ordine la statunitense Bieger e la rumena Izbasa.

Vanessa c'è l'ha fatta, ha vinto ciò che nessuno in Italia prima d'ora era riuscito a conquistare: un titolo mondiale All-Around. L'atleta bresciana è stata così incoronata come miglior ginnasta del pianeta dopo aver superato l'americana Jana Bieger e la rumena Izbasa.
Una gara tesa, incredibilmente tirata, in cui Vanessa è partita come favorita dopo il forfait per infortunio della campionessa uscente Chellsie Memmel. Nella prima rotazione la Ferrari ha saltato al volteggio e, con un ottimo yurchenko e doppio avvitamento (14.800), ha messo subito qualche decimo importante di distacco tra sé e le altre ginnaste del primo gruppo, nonostante la testa della classifica fosse momentaneamente regno dell'australiana Hollie Dykes.
Vanessa esordiva poi alle parallele con un esercizio semplicemente perfetto che le valeva un 15.825 e la vetta della classifica a metà gara, nonostante la resistenza di Izbasa, Priess, Bieger e Nistor.
Al terzo attrezzo il momento della paura: la Ferrari sale alla trave per ultima e, con tutto il palazzetto con gli occhi puntati su di lei, cade nel difficilissimo flic e salto avvitato; il 14.900 però è un punteggio che le permette di restare a contatto con le migliori. Il parziale di Vanessa, infatti, è 45.525 e solo la cinese PanPan Pang le è davanti con 45.650.
La gara dei sogni dell'azzurra non poteva che finire al corpo libero: mentre la Pang cade al volteggio, Vanessa vola nel Silivas, atterra come un angelo dallo Tsukahara e chiude alla sua maniera: perfettamente. Tutto il palazzetto applaude ed attende il punteggio sui tabelloni, a Vanessa basterebbe un 15.250 per superare l'americana Bieger, così quando arriva il meritatissimo 15.500 la NRGi Arena esplode d'azzurro mentre la giovanissima campionessa corre ad abbracciare il tecnico Enrico Casella.
L'inno di Mameli suona ad Aarhus e le sue note, in questo giorno fantastico, hanno un sapore incredibilmente dolce. Grazie Vany.
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