Italia alle Olimpiadi

Due su due. Dopo l'impresa della nazionale maschile di ginnastica artistica, qualificatasi alle Olimpiadi di Londra con l'ultimo punteggio disponibile, ora anche la squadra femminile guidata da Vanessa Ferrari ha staccato il biglietto per i Giochi, dominando il Test Event della O2 Arena e confermandosi così come una delle squadre più competitive a livello europeo.

L'Italia parte fortissimo nell'insidiosa rotazione alla trave, con Carlotta Ferlito (15.533) e l'esordiente Francesca Deagostini (15.525) che conquistano rispettivamente il 2° e il 3° punteggio nella specialità, regalando subito alla squadra azzurra un margine di quasi due punti e mezzo su tutte le altre. È il segnale giusto che mette tutta la gara in discesa per le ragazze di Pedrotti e Casella: al corpo libero infatti il “Fattore F” (Ferrari 14.166, Ferlito e Fasana 14.100) spinge ancora l'Italia verso il miglior punteggio complessivo all'attrezzo.

La seconda metà di gara porta la nazionale agli attrezzi storicamente più ostici, volteggio e parallele asimmetriche, ma le azzurre continuano a difendersi più che bene: Erika Fasana brilla al volteggio con il suo 14.600 e l'Italia si presenta all'ultima rotazione con un “tesoro” da tre punti e mezzo da gestire. Detto fatto, con gli esercizi della stessa Fasana e della Ferrari che completano l'impresa: l'Italia vince il Test Event e si guadagna il pass olimpico, una qualificazione pronosticabile ma soprattutto meritatissima. Le azzurre chiudono la gara con 224.621, staccando nettamente Canada (221.913) e Francia (220.744).

Per completare la festa londinese, poi, arriva anche la tripletta azzurra nella classifica individuale: Vanessa Ferrari prima con 56.532, Erika Fasana seconda con 56.466 e Carlotta Ferlito terza con 56.132. Non c'è che dire, l'Italia si trova proprio a suo agio nella città olimpica. Se il buongiorno si vede dal mattino...