Bagnaia zittisce anche gli scettici: ora Pecco è un vero campione, uno dei più grandi della sua generazione

Basta questa frase di Gigi Dall'Igna per descrivere la gara di Jerez, vinta da Francesco Bagnaia davanti a Marc Marquez. Successo clamoroso quello del torinese nel quarto atto del mondiale 2024 della MotoGP, che anche grazie allo zero di Martin, si rilancia in ottica mondiale. Una vittoria da 10 e lode, una delle migliori della sua carriera.

Quello visto nel Gran Premio di Spagna è trionfo che vale molto di più dei 25 punti in palio, della coppa del vincitore o del gradino più alto del podio. E' una vittoria che, finalmente, eleva Pecco Bagnaia a rango di campione della disciplina, di fenomeno delle due ruote, a livello dei più grandi della sua generazione.

La vittoria di Jerez è forse più significativa dei titoli mondiali accumulati e segna una svolta definitiva nella carriera di Bagnaia. La sua performance è stata quella di un vero fuoriclasse, deciso a riscattare un inizio di stagione difficile. Tra il doppio sorpasso all'esterno al primo giro e il duello contro Sua Maestà Marc Marquez, il torinese ha finalmente messo a tacere tutti gli scettici, che lo hanno sempre additato come ottimo rider, capace di vincere due campionati senza avversari: il primo contro un Quartararo con una M1 che andava la metà della sua Ducati, mentre il secondo contro un Martin penalizzato dal team satellite. Ora è arrivato il successo di grido, contro uno dei piloti più forti di sempre.

Ma veramente GoFree aveva bisogno di questa prestazione per entrare nel gotha del motociclismo? Davvero doveva sfoderare questa prestazione monstre per levare ogni dubbio sul suo talento e sul suo status? Naturalmente no. Pecco da ormai due anni ha messo in mostra un livello veramente elevato in una MotoGP mai così competitiva. Ma ora tutti, ma proprio tutti, sono convinti che questo Bagnaia nulla ha da invidiare ai veri mostri sacri del motoclicismo, unendo il suo nome a quelli di icone come il Cabroncito, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner.

Guardando al futuro, con i titoli del 2022 e del 2023 già nella sua bacheca, il 2024 è apertissimo. Nonostante lo zero di Jerez, Jorge Martin è in testa, mentre Marquez prosegue nel suo apprendistato con la Desmosedici. La competizione promette di essere intensa, e il duello visto oggi potrebbe essere solo un assaggio di quello che ci attende nel corso della stagione.