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Ezpeleta: "Tornerà la tensione del 2015 tra Marquez e Rossi? Qui non siamo a scuola"

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Aggiornato 10/04/2018 alle 11:00 GMT+2

Il CEO della Dorna ha commentato evitando ogni tipo di polemica i fatti di domenica: "Quello che è accaduto ieri è un incidente di pista che è stato giudicato dalla commissione gara nel modo che è stato considerato necessario. Che loro siano arrabbiati può starci...".

Carmelo Ezpeleta, Valentino Rossi, Imago

Credit Foto Imago

Il day-after non è tanto concitato come la domenica argentina. Ma anche le reazioni all’ennesimo scontro tra Marc Marquez e Valentino Rossi hanno prodotto comunque un notevole dibattito. In questa lista non si possono tralasciare le dichiarazioni di Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna e massimo responsabile della MotoGP. Il numero uno, intervistato dal quotidiano spagnolo AS, è parso voler dribblare le polemiche in ogni modo possibile.

Ezpeleta: "Incidente da sanzionare, ma non discuto la commissione gara"

È stata una gara molto difficile per via delle condizioni meteo. La decisione di come far partire i piloti è stata corretta, giusta e accettata da tutti. E dopo si è disputata una gara in cui tutti hanno visto quello che è successo. Le penalizzazioni? Non mi metto a discutere la commissione gara. Però parleremo dell’accaduto con Marquez e Rossi nella prossima Commissione di Sicurezza. Non richiamo all’ordine nessuno, do solo dei consigli a chi me li chiede. Quello che è accaduto ieri è un incidente di pista che è stato giudicato dalla commissione gara nel modo che è stato considerato necessario. Che loro siano arrabbiati può starci, cosa volete che vi dica. Non voglio entrare in questa discussione. Che fosse un incidente da sanzionare è dimostrato dal fatto che Marc è andato a chiedere scusa a Valentino.

"Marquez conosce il regolamento"

Marquez? Noi possiamo giudicarlo quando succede qualcosa però non posso dire cosa deve fare in pista o dare dei consigli a qualcuno. Sa qual è il regolamento e se è stato penalizzato è perché era giusto così. Immagino che ognuno trarrà le proprie conclusioni. Ci sono delle regole e chedo che ora la situazione sia migliorata parecchio rispetto al passato perché, primo, noi non siamo parte dell’organo sanzionatorio. E, secondo, perché ci sono delle norme che vengono rispettate. È andato in senso contrario in griglia e i commissari lo hanno penalizzato. Se è molto o poco, lo sapranno loro. Però è proibito dal regolamento ed è stato sanzionato per questo. Poi, ha fatto un sorpasso che i commissari hanno inteso come punibile e lo hanno penalizzato di nuovo. E, alla fine, un altro ancora. Che poi Rossi si arrabbi, è chiaro che si psosa arrabbiare. Perché non dovrebbe farlo?

"Non giudico le dichiarazioni di Rossi"

Le dichiarazioni di Valentino sono esagerate? No, no, no, no, no, no. Non giudico le dichiarazioni di nessuno nemmeno per scherzo. Che questo sia chiaro. Se sono preoccupato perché potrebbe tornare la tensione del 2015? Se torna, che torni. E prenderemo le stesse decisioni un’altra volta. Però qui non siamo a scuola. Ognuno fa quello che sente di fare e poi c’è un regolamento che deve essere applicato. Infine, le opinioni sono completamente libere.Perché non è stato sanzionato Zarco per la manovra su Pedrosa? Chiedetelo ai giudici, io non lo sono. A decidere sono i commissari e la Dorna non ha rappresentanti lì. I dirigenti non entrano in queste questioni. Io ho la mia opinione personale, ma non la dirò. In Argentina c’erano Mike Webb e due commissari della FIM. C’è una lista di commissari che viene presentata all’inizio di ogni anno e che noi approviamo.
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