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Moto2: Lorenzo Baldassarri trionfa in Argentina, seconda vittoria

DaOAsport

Aggiornato 31/03/2019 alle 20:19 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Lorenzo Baldassarri festeggia sul podio, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Lorenzo Baldassarri (Kalex Flexbox) non smette di stupire! Dopo aver vinto la gara di esordio nel deserto del Qatar, il marchigiano fa il bis e piazza il successo con grande sapienza anche nel Gran Premio di Argentina 2019 di Moto2. Il nativo di San Severino Marche, infatti, gestisce nel migliore dei modi ogni aspetto della corsa, lascia che i rivali si sfoghino nelle prime fasi, per poi cambiare marcia nella seconda metà di gara, per scappare via inesorabilmente negli ultimi chilometri. Per il classe 1996 si tratta della seconda vittoria stagionale, la quarta in carriera, e la conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che quest’anno sarà lui l’uomo da battere nella classe mediana.
Il successo di Baldassarri è stato reso più semplice, anche, dall’incredibile ritiro del poleman Xavi Vierge (Kalex EG 0,0 VDS) che, suo malgrado, non è riuscito a concludere il giro di allineamento, dato che la sua moto lo ha appiedato in maniera incredibile. Alle sue spalle l’australiano Remy Gardner (Kalex Onexox) al primo podio in carriera, a 1.2 secondi, dopo aver condotto a lungo la corsa argentina, quindi giunge terzo lo spagnolo Alex Marquez (Kalex EG 0,0 VDS) a 1.8, un modo per mettere alle spalle il brutto avvio di Losail.
Quarta posizione per lo spagnolo Iker Lecuona (KTM American) a 2.7, mentre è quinto il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) che chiude a 4.7 superando il tedesco Marcel Schrotter (Kalex Dynavolt) di un decimo e Luca Marini (Sky Racing VR46) di due, al termine di un infinito corpo a corpo negli ultimi due giri. Ottava posizione, quindi, per lo spagnolo Jorge Navarro (Speed Up) a 7.4, nona per il nostro Enea Bastianini (Kalex Italtrans) a 8.7, mentre chiude la top ten il thailandese Somkiat Chantra (Kalex Idemitsu) a 14.5.Gli altri italiani: 11esimo Andrea Locatelli (Kalex Italtrans), 16esimo Marco Bezzecchi (Red Bull KTM Tech3).

La cronaca

Il primo colpo di scena arriva già nel giro di formazione. Il poleman Xavi Vierge, infatti, vede spegnersi la sua moto e deve dire addio alla gara ancor prima della partenza. Al via scatta bene Marcel Schrotter prendendo subito il comando davanti a Alex Marquez, Thomas Luthi e Remy Gardner. Primo dei nostri Lorenzo Baldassarri, quinto, mentre Luca Marini è nono in battaglia con Iker Lecuona. Su un tracciato di Termas de Rio Hondo con qualche raggio di sole che si intravedeva tra le nuvole, ma una buona temperatura di 25° a livello di atmosfera.
L’australiano rompe immediatamente gli indugi e in poco tempo supera sia Marquez sia Schrotter e sale in vetta. Baldassarri risponde salendo in quarta posizione, mentre Marini rimane ottavo. Dopo pochi giri Gardner continua nel suo forcing, allungando a circa sei decimi sugli inseguitori, capeggiati da Schrotter e Marquez, con Baldassarri che è in scia ma non riesce a superare lo spagnolo. Alle sue spalle Lowes, Lecuona, Binder, Luthi e Marini. Lo svizzero, a 17 giri dalla fine, finisce la sua gara nella ghiaia, dopo aver tamponato in curva 7 Binder, e lascia campo aperto al nostro portacolori. Uno stop notevole per uno dei candidati al successo.
A 15 giri dalla conclusione si forma un quartetto in testa, con Gardner, Marquez, Schrotter e Baldassarri, quindi 1.6 secondi sul secondo troncone che comprende Binder, Lecuona, quindi ben quattro italiani: Marini, Corsi, Bulega e Bastianini. I primi quattro si scambiano ripetutamente la prima posizione rischiando attacchi e staccate e favorendo la rimonta degli inseguitori. Si arriva a 7 tornate dal termine con il gruppo al comando che aumenta numericamente, con Binder e Lecuona che si accodano, mentre Marini e Corsi rimangono a qualche centesimo. La sensazione è che tutto si deciderà nel finale e così è. Baldassarri, che ha gestito molto bene la situazione nelle prime fasi di gara, dimostra di avere a disposizione una gomma più fresca rispetto agli avversari e inizia a farsi vedere negli scarichi di Gardner.
L’attacco arriva a 4 giri dal termine alla fine del lungo rettilineo. Il marchigiano si mette all’interno dell’australiano senza fare sconti e lo manda largo. Il vincitore della gara di Losail prova a sfruttare il momento e scappa via, mettendo subito 7 decimi di vantaggio sul resto del gruppo. Il nostro portacolori non si volta più indietro, fa valere il vantaggio della sua moto, e va a centrare un brillante bis in apertura di Mondiale 2019.
alessandro.passanti@oasport.it
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