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MotoGP, GP Emilia Romagna: Rossi e Bagnaia amareggiati per le cadute

DaOAsport

Aggiornato 20/09/2020 alle 16:52 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Valentino Rossi, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Valentino Rossi è caduto durante il secondo giro del GP di Emilia Romagna 2020, settima tappa del Mondiale MotoGP che è andata in scena sul circuito di Misano. Il Dottore era partito molto bene e si trovava in quinta posizione, in piena lotta per il podio dopo il quarto posto strappato settimana scorsa. Il nove volte Campione del Mondo ha però dovuto fare i conti con una chiusura dell’avantreno ed è finito nella ghiaia, dicendo addio ai sogni di gloria. Il centauro della Yamaha è poi tornato in pista, ritirandosi definitivamente a una decina di giri dal termine. Si tratta di un bruttissimo colpo per il campionato del 41enne, il quale ora si trova in nona posizione in classifica generale a 26 punti di distacco dal leader Andrea Dovizioso. Questa la sua amarezza ai microfoni di Sky Sport.
“Peccato, è stata una giornata difficile. Purtroppo alla staccata della 4 eravamo in un gruppone, devo avere sbagliato qualcosa e, guardando i dati, sembra che ho pizzicato la leva del freno davanti, ma ero già molto piegato e mi si è chiusa. Peccato, ho fatto un errore. Fino a lì andavo abbastanza bene, poi ho provato un po’ a continuare perché durante il weekend abbiamo fatto delle modifiche e avevo un po’ di problemi con la gomma dietro, anche durante la gara non avevo molto grip e mi scivolava un po’: non avevo un gran passo. Abbiamo perso dei punti importanti. Ora vediamo settimana prossima“.
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Valentino Rossi recupera la moto dopo la scivolata nel corso del secondo giro, Twitter @MotoGP

Credit Foto Twitter

La scivolata di Bagnaia? Questa la vita e questo è il motorsport
Il Dottore ha poi proseguito
Nei prossimi giorni dovremo riposarci, la doppia di Misano con i test in mezzo è stata difficile. Cosa ci aspettiamo a Barcellona? Difficile dirlo, il grip sarà molto diverso e sarà fresco rispetto allo scorso anno. L’anno scorso andavo forte, andavo veloce e avevo un buon passo, poi purtroppo c’era stato l’incidente con Jorge Lorenzo. Speriamo di essere competitivi“.
Sulle cadute, in cui è rimasto coinvolto anche Francesco Bagnaia da leader della corsa, Rossi è apparso serafico:
Questa la vita e questo è il motorsport. Gli unici che ci hanno salvato dal disastro sono stati Celestino Vietti che ha fatto una bellissima gara e Bezzecchi che è arrivato secondo. Un peccato per Luca Marini, era quello che andava più forte di tutti ma ha perso punti in campionato: comunque è davanti e il campionato è ancora lungo“.
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Pecco Bagnaia scivola a sette giri dalla fine e vede sfumare la chance di vincere la prima gara in MotoGP, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Bagnaia: "La caduta non me la spiego, annata balorda!"

Francesco “Pecco” Bagnaia non scorderà facilmente questo Gran Premio dell’Emilia Romagna 2020 della MotoGP. Il portacolori del team Ducati Pramac, infatti, è finito nella ghiaia di curva 6 quando stava puntando al primo successo della sua giovane carriera nella classe regina. Una battuta d’arresto che il torinese proverà a smaltire nei prossimi giorni, perché per il momento il dispiacere è troppo grande a quanto pare.
Lo so che momenti simili aiutano a crescere e ne farò tesoro per il prosieguo della mia carriera – spiega ai microfoni di Sky Sport -, ma c’è poco da fare, quest’anno continuo ad andare avanti a braccetto con la sfortuna. Dà fastidio finire una gara simile in questo modo, non ho altri termini, soprattutto perché so di avere a disposizione una moto che va alla grande, sempre. Ripensando al mio campionato c’è davvero da pensare. A Jerez ero vicino al secondo posto e mi si è rotto il motore, oggi sono caduto quando stavo per vincere, quindi a Brno sono finito ko con una scivolata normalissima che, tuttavia, mi è costata una frattura alla gamba. Per cadute simili è quasi impossibile farsi così male, ma è successo. Per quel motivo ho saltato tre gare nelle quali potevo fare bene, poi oggi è stato il punto più basso. Sono davvero arrabbiato perché avevo dimostrato di essere il più veloce lungo tutto il corso del weekend. Ieri mi è stata tolta la pole position per questione di centimetri, mentre oggi sono finito al tappeto e non stavo nemmeno spingendo. C’è poco da fare, non sto raccogliendo quel che semino”.
Riavvolgendo il nastro e parlando della scivolata alla curva 6, Pecco fatica a provare un nesso logico: "Vi assicuro che in quel momento della gara non stavo spremendo la moto al massimo, anzi. Stavo gestendo gomme e ritmo. Dopo la rimonta, il sorpasso su Maverick, ed essere salito in testa, vedevo che la moto era spaziale e scappavo senza problemi. La caduta proprio non me la spiego. Dovremo leggere i dati perché non ho capito cosa sia successo. Non stavo forzando, e questo mi brucia doppiamente. Fossi scivolato quando provavo la rimonta era un conto, ma così proprio non la mando giù. L'unica consolazione è che la moto è straordinaria. Ho un motore che sul dritto va fortissimo ed in staccata posso gestirla come piace a me. Recuperando così tanto in quel frangente non ho nemmeno bisogno di dare il 110%. Dispiace non aver vinto ma, va bene, meglio pensare a dov’ero l’anno scorso tra mille difficoltà e dove sono ora. La vittoria arriverà prima o poi".
stefano.villa@oasport.it
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