Moto3 Assen 2023: cade Holgado, vince Masia che riapre il mondiale. Fenati 8°, Nepa 10°

Un super Jaume Masia torna al successo e riapre il mondiale. Lo spagnolo trionfa nel Gran Premio d'Olanda, ottavo atto del mondiale 2023 della Moto3. Grande vittoria dell'alfiere del team Leopard, successo che gli mancava da oltre un anno, da Le Mans 2022.

Gara incredibile della classe piccola, con una decina di piloti a lottarsi il successo a suon di sorpassi. Bravo Masia però a prendere il comando del gruppone negli ultimi giri e a tenere botta ai vari attacchi dei rivali. Trionfo fondamentale, per il morale ma anche per il fatto che il mondiale si riapre: con Holgado caduto al primo giro lo spagnolo si ritrova a 16 punti dalla vetta del campionato.

Come detto, con la caduta di Holgado tutti provano a recuperare punti sul leader di classifica. Secondo alla fine è Sasaki, poi Oncu. I migliori sono tutti davanti e nei convulsi ultimi giri riescono ad avere la meglio. Bravissimo anche Ortolà, quarto al traguardo dopo essere partito 20mo e con un long lap scontato. Quinto Munoz, che nel finale si tocca con i nostri italiani Nepa e Fenati.

Un gran peccato per i nostri colori. Dopo un inizio di stagione negativo in Moto3 per gli italiani, con il solo Migno a podio nella seconda tappa, stavolta ad Assen si sogna un grande risultato dei nostri riders, dato che Nepa e Fenati si mettono in luce nel gruppo di testa. Stefano comanda anche per larghi tratti, mentre Romano con sorpassi incredibili si porta a lottare per il podio. Purtroppo nell'ultima tornata pagano dazio entrambi e non si trovano al posto giusto al momento giusto. Fenati ottavo, decimo Nepa.

Ora più di un mese di pausa, ci si ritrova il 6 agosto a Silverstone.

LA CLASSIFICA: Masia, Sasaki, Oncu, Ortolà, Munoz, Rueda, Veijer, Fenati, Kelso, Nepa, Toba, Moreira, Alonso, Artigas, Yamanaka.

- Pronti via e nel primo giro Kelso va in testa davanti al poleman Munoz. Terzo Riccardo Rossi, poi Sasaki, Nepa, Oncu, Masia e Veijer, passato in breve però da Rueda, Fenati e Ortolà che però deve scontare un long lap. Mentre dietro clamorosamente cade il leader del mondiale Holgado.

- Munoz non ci mette molto a tornare in testa. Secondo Jelso, poi Rossi, Masia, Sasaki, Nepa, Oncu, Rueda e Fenati. Ortolà sconta il long lap ed è 11mo.

- Davanti si susseguono sorpassi e controsorpassi. Sono in 12 nel gruppo di testa e le posizioni cambiano ogni curva. Si distinguono Oncu, Sasaki, Nepa, Ortolà e Munoz. Ma è proprio Nepa che prova a dare lo strappo: l'italiano si porta in testa e tenta di sgranare il gruppo, purtroppo senza successo, anche se rimane davanti.

- Dieci giri alla fine. Nepa rimane sempre davanti, poi Munoz, un super Ortolà terzo, poi Oncu, Masia, Sasaki, Fenati, Kelso, Veijer e Rueda. Rimangono in dieci a lottare per la vittoria. Si staccano Moreira e Alonso, come Riccardo Rossi.

- Ultime tornate. Nepa sempre in testa, poi Masia, Munoz e un ottimo Fenati. Romano ci prova e passa addirittura in seconda posizione. Ma i sorpassi continuano e purtroppo Nepa si tocca con Munoz perdendo tanto tempo. Davanti si ritrova Masia, poi Fenati, Oncu, Ortolà, Munoz e Nepa. Super Fenati si inventa manovre incredibili, ma Masia riesce a rimanere in testa e a prendere qualche metro.

-Si arriva all'ultimo giro. Ortolà va lungo e si chiama out per la vittoria. Davanti sorpassi e controsorpassi e alla fine la spunta Masia, poi Sasaki e Oncu. Fenati è toccato da Munoz ed ottavo al traguardo, decimo Nepa.

Ayumu SASAKI: "Questo weekend abbiamo lavorato sodo per migliorare il feeling della moto. Con il caldo sapevo che sarebbe stata grande lotta sino alla fine. Altro podio, il quarto consecutivo. Ora andiamo in vacanza cercando di trovare quel qualcosa in più per migliorare".

Jaume MASIA: Super gara dello spagnolo, che riesce anche con la sua esperienza ad avere la meglio di tutti i rivali all'ultimo giro. Prova a spingere dall'inizio cercando lo strappo, senza successo. Così è bravo a rispondere agli attacchi degli altri e a passare per primo sotto la bandiera a scacchi.

Daniel HOLGADO: weekend da buttare, con una qualifica sbagliate e alcune cadute. L'ultima è la più clamorosa, al primo giro quando era nelle retrovie. Mondiale riaperto.